dalla Regione Marche

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mercoledì 10 maggio 2023  17:16

“Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”, il nuovo bando che sostiene con 45 milioni le imprese che sperimentano soluzioni innovative

 

“Ricerca e sviluppo per innovare le Marche”. E’ il titolo del bando emanato dalla Regione Marche e che stanzia 45 milioni di euro per incentivare le imprese a progettare e sperimentare idee e soluzioni innovative destinate a rispondere concretamente ai fabbisogni emergenti dalla rapida evoluzione delle tecnologie e alle nuove opportunità di mercato. Progetti in grado di apportare un contributo sostanziale alla crescita economica, allo sviluppo sostenibile, alla centralità e sicurezza della persona e all’inclusione sociale

“Si tratta dello stanziamento più cospicuo mai disposto dalla Regione Marche per un bando a sostegno dello sviluppo e della competitività del nostro sistema produttivo – sottolinea l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini.  “I progetti  – prosegue – dovranno risultare coerenti con le specializzazioni tecnologiche virtuose in grado di far leva sullo sviluppo dei nostri territori e sulla piena partecipazione delle nostre comunità”.  Verranno sperimentate, infatti,  soluzioni tecnologiche avanzate nelle principali vocazioni produttive delle Marche come  l’abitare (casa, arredo e ambienti di vita), il vestire (moda e persona), la meccanica ed engineering,  l’agroalimentare, l’economia dei servizi e del turismo,  i prodotti e servizi per la cultura, l’educazione e la salute.

I contributi oscilleranno tra il 35% ed il 75% del costo dei progetti a seconda della forma di partecipazione (singola o aggregata), dimensione aziendale e tipologia di attività. Saranno inoltre incentivate le imprese che assumono nuovo personale qualificato e introducono iniziative volte e migliorare il welfare aziendale ed il benessere dei lavoratori. Il contributo ad ogni impresa non potrà superare i 500.000,00 euro.

Un intervento che coinvolge l’intero ecosistema regionale dell’innovazione e che punta sulla collaborazione tra imprese, università, centri di ricerca, start-up innovative e Digital Innovation Hub.  Puntando sulla contaminazione reciproca e sull’effettivo trasferimento di conoscenze e competenze innovative nei processi produttivi e favorendo il coinvolgimento delle imprese di piccole dimensioni non solo nelle fasi esecutive dei progetti, ma anche in quelle legate all’analisi e alla ricerca.

“Con questo bando, inoltre, la Regione Marche intende rispondere concretamente alle istanze di semplificazione burocratica –  continua l’assessore – consentendo alle imprese di optare tra due modalità di rendicontazione, una standard e l’altra semplificata, riducendo al minimo le procedure e la documentazione giustificativa delle spese sostenute. Ciò al fine di mettere a terra la risorse in tempi brevi, nell’ottica del pieno utilizzo dei fondi comunitari e per rendere più efficienti  la macchina amministrativa e l’azione di sostegno allo sviluppo economico”.

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate tramite la piattaforma SIGEF a partire dalle ore 10:00 del 29 maggio 2023 e fino alle ore 13:00 del 24 luglio 2023. La valutazione dei progetti verrà effettuata da un Comitato di esperti.

La Regione Marche, inoltre, sta lavorando sui bandi che usciranno nei prossimi mesi, tra i primi quello rivolto ad incentivare la realizzazione di progetti per l’innovazione e la diversificazione di prodotto e/o servizio (27,5 mln), a cui seguirà un altro importante bando finalizzato a favorire lo sviluppo di strategie innovative di internazionalizzazione delle imprese (oltre 10 mln).

 

mercoledì 10 maggio 2023  19:02

A Camerino l’inaugurazione del Reparto Dialisi dell’Ospedale Santa Maria della Pietà

A Camerino l’inaugurazione del Reparto Dialisi dell’Ospedale Santa Maria della Pietà

 

“Una giornata importante per Camerino e tutto il suo territorio, per l’area montana e per la sanità delle Marche che vuole rispondere alle esigenze di salute dei cittadini” è il commento condiviso dai presenti, oggi a Camerino, per la cerimonia di inaugurazione del nuovo Reparto Dialisi al primo piano dell’Ospedale Santa Maria della Pietà.

Al taglio del nastro, in presenza delle autorità civili, militari e religiose e personale sanitario, sono intervenuti il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, insieme a Gianluca Pasqui, vice presidente del Consiglio regionale e membro della Quarta Commissione e il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, il Capo Dipartimento Salute, Antonio Draisci; Daniela Corsi, Sub Commissario Sanitario e Franco Sopranzi,  Direttore U.O.C Nefrologia e Dialisi.

“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento.  Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.

L’Ospedale di Camerino viene dotato di sette posti letto di emodialisi per un potenziale di trattamento di circa 25 pazienti che potranno usufruire delle cure nel nuovo reparto Dialisi.

“L’inaugurazione del nuovo reparto Dialisi all’ospedale di Camerino rappresenta sicuramente un momento importante per tutto il territorio – ha dichiarato il Vice presidente del Consiglio Pasqui – E’ un’altra conferma dell’attenzione che la Regione Marche sta rivolgendo verso i cittadini e l’entroterra su un tema tanto sentito come quello della sanità. Sono convinto che sia stata intrapresa la strada giusta e che, a piccoli passi, riusciremo a dare risposte concrete alle legittime domande che quotidianamente la gente ci pone”.

”Consideriamo che la malattia renale rappresenta una vera e propria emergenza sociale – ha dichiarato Armando Marco Gozzini, Commissario straordinario AST Macerata che non ha potuto presenziare all’inaugurazione per sopraggiunti impegni istituzionali – ne soffre circa il 7/8% della popolazione italiana, e si parla di una patologia quasi completamente asintomatica, se non negli stadi più gravi. Fatta questa premessa, vorrei sottolineare l’importanza per i pazienti dializzati della zona montana di avere un Reparto Dialisi vicino, all’interno dell’Ospedale di Camerino, dove riceveranno le cure di cui hanno bisogno da personale altamente qualificato, sia medico che infermieristico, in un Reparto nuovo e funzionale”.

Per Daniela Corsi: “E’ un grande traguardo quello di oggi, perché contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.

Per l’allestimento del Centro Dialisi ad Assistenza Limitata (C.A.L.) sono stai eseguiti lavori di riorganizzazione degli ambulatori del Piano terra dell’Ospedale di Camerino e realizzate opere strutturali ed impiantistiche di una certa rilevanza, che hanno comportato la demolizione e il rifacimento di pareti e pavimenti, l’adeguamento degli impianti elettrici, l’ampliamento dell’impianto di gas medicali e l’installazione di attrezzature per la dialisi.

La nuova C.A.L. prevede 6 postazioni, più una dedicata esclusivamente ai pazienti critici, con annessi locali di supporto (centrale di osmosi, locale monitor, magazzini) e quelli a servizio del personale.

 

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