Firmato in Regione il Protocollo d’intesa con le parti sociali ed economiche sul benessere aziendale
Una regione all’avanguardia sui temi della qualità di vita, capace di mettere a sistema tutte le eccellenze di cui dispone, a partire dal miglioramento del benessere dei lavoratori nelle imprese. Un percorso già avviato, ora consolidato con la firma di un protocollo con le parti sociali ed economiche che si concluderà con l’approvazione di una legge regionale che garantirà un quadro normativo organico a tutte le iniziative intraprese. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e i rappresentanti di oltre 20 organismi associativi rappresentativi regionali hanno sottoscritto l’intesa “per lo sviluppo di iniziative volte a migliorare il benessere dei lavoratori nelle imprese del territorio regionale”.
Il protocollo ha una durata coincidente con la legislatura regionale e scaturisce da un confronto costruttivo con le parti sociali ed economiche. La Regione si impegna a riconoscere premialità di punteggio o di contributo alle imprese aderenti che partecipano ai bandi emanati, il supporto nella progettazione degli interventi di welfare aziendale, iniziative di tutela della salute. Le parti, a loro volta, si impegnano a diffondere le finalità del protocollo e ad aiutare le imprese nella progettazione e nella gestione dei piani aziendali personalizzati. Gli interventi potranno riguardare gli orari e le modalità di lavoro, il sostegno al reddito del dipendente e della famiglia, la formazione, il supporto della genitorialità, servizi del tempo libero, salute e benessere psico-sociale, l’introduzione della figura del Welfare manager in azienda.
“Un territorio dove si vive bene, a partire dagli ambienti di lavoro, attrae risorse e professionalità – ha affermato il presidente Acquaroli – Rafforzare il welfare aziendale è perciò un obiettivo nobile ma anche strategico. Favorisce una migliore competitività, che non dipende solo dalla capacità produttiva ma dalla qualità di vita, di sicurezza e di sviluppo dei diritti del lavoratore e di quelli dell’impresa. La competitività di un territorio si misura in termini di produttività e di capacità attrattiva”.
“Vogliamo fare delle Marche una regione all’avanguardia sul fronte del benessere, mettendo a sistema azioni che sono, per forza di cose, interdisciplinari – ha rimarcato l’assessore alla Attività produttive Andrea Maria Antonini – Il protocollo è un punto di partenza importante per raggiungere l’obiettivo del benessere della persona e della qualità di vita, proiettando un’immagine attrattiva dal punto di vista turistico e di competenze lavorative. Ambienti lavorativi più ospitali, inoltre, avvicinano i giovani alla fabbrica e al lavoro manuale”.
Numerosi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle varie associazioni che hanno firmato l’intesa. Convergenti le considerazioni esposte. A partire dalla constatazione che il tema della gestione del personale e del welfare sia centrale per le imprese per attrarre “talenti e risorse nel territorio”. Come anche il fatto che, dopo un approfondito ma veloce confronto, la Regione valorizzi “gli accordi sindacali che avvengono all’interno delle aziende attraverso premialità nei bandi”. Inoltre, altro parere condiviso, “le buone pratiche rappresentano non un costo, ma un investimento per l’azienda”.
Il protocollo è stato sottoscritto da: Confindustria Marche, CNA Marche, Confartigianato Marche, Confapi Marche, Confcommercio Marche, Confesercenti Marche, Confprofessioni Marche, Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche (CIA), Federazione Regionale Coldiretti Marche, Confagricoltura Marche, Copagri Marche, Liberi Agricoltori Marche, Legacoop Marche, Associazione Generale Cooperative Italiane Marche (AGCI), Confcooperative Marche, UECOOP Marche, U.N.C.I. Marche, UN.I.COOP. Marche, CGIL Marche, CISL Marche, UIL Marche.
La XIX edizione del Premio Franco Enriquez – Città di Sirolo
E’ stata presentata oggi in Regione la XIX Edizione del prestigioso Premio Franco Enriquez che si svolgerà a Sirolo dal 5 agosto prossimo e che dedica una particolare attenzione alla Poesia. Il filo rosso infatti sarà Per una Poesia del Teatro e un Teatro della Poesia.
“Questa è una manifestazione culturale di grande rilievo. La sua longevità – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi – ne è una testimonianza. Merito di chi dedica impegno e passione a questo evento, che contribuisce ad arricchire l’offerta culturale estiva nella nostra regione e riesce ad attrarre tanti appassionati di teatro. Insisterei proprio sul ruolo del teatro, luogo non solo fisico, ma anche grande aggregatore di una comunità. Stiamo puntando moltissimo sul patrimonio teatrale, basti pensare alla candidatura Unesco nel tentativo di essere riconosciuti come un unicum a livello non solo nazionale. Siamo quindi grati alle tante associazioni culturali della nostra regione che lavorano nella stessa direzione, consapevoli che la cultura è fonte di benessere e crescita.”
“Non dobbiamo avere paura di programmazioni nei “ teatri dei piccoli numeri” – ha detto Paolo Larici presidente del Centro Studi «Franco Enriquez» spiegando la filosofia che sta alla base del Premio – dove spesso troviamo esempi culturali di grande rilievo, spessore tematico, capacità di osare, magari con un solo tecnico ma di tutto rilievo. Questi teatri devono essere i laboratori della rinascita non i luoghi delle programmazioni facile, abbiamo bisogno di creare nuove maestranze, competenti, e professionalmente preparate. Utilizziamo questi nostri piccoli teatri per una riforma culturale e professionale, non dobbiamo avere paura di progetti di alto spessore perché non recepibili o troppo difficili per un pubblico offensivamente ritenuto non all’altezza, non esiste un pubblico all’altezza, esiste il pubblico.”
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche Alfio Albani, presidente della Fondazione e museo Maria Montessori, Antonio Lucarini, docente di Filosofia , Nanda Anibaldi, direttrice del Piccolo museo della poesia di Monte Urano e Liana De Gregorio, moglie di Francesco Scarabicchi, il poeta anconetano scomparso pochi anni fa e al quale sarà dedicata una serata omaggio il 12 agosto.
Anche il consigliere regionale Mirko Bilò, a margine della conferenza stampa ha commentato: “Un premio con una vastissima area di interessi che tocca tutte le arti: Teatro, Cinema, Danza, Musica classica, leggera e Jazz, Letteratura, Arti visive e tutta la comunicazione di impegno sociale e civile. Un’iniziativa prestigiosa per promuovere e ricordare la figura di Franco Enriquez, un grande regista che ha segnato un periodo importante della cultura italiana, dagli anni 60 agli anni 80 e che scelse Sirolo come luogo d’elezione delle sue lunghe giornate di teatro, tra l’azzurro del mare e il verde del Conero. Un fiorentino di cultura anglosassone che ha sposato il Conero e la sua riviera come luogo ideale per esprimere la sua arte facendo coesistere la sua proposta di un teatro coraggioso con un territorio ricco di biodiversità da amare e proteggere.”
Il premio Franco Enriquez 2023 verrà assegnato a FILIPPO TIMI, regista e attore alla carriera e a ELENA MANNINI, costumista e scenografa alla carriera, al regista GIANCARLO NICOLETTI, per la riscrittura e la messinscena dello spettacolo DUE PAPI, miglior attrice a AGNESE FALLONGO,
autrice e interprete dello spettacolo MEZZALIRA con il Teatro degli Incamminati, a MICHELE PLACIDO miglior attore per lo spettacolo La bottega del Caffè di C. Goldoni, a GIORGIO COLANGELI, miglior attore per lo spettacolo DUE PAPI, a CLAUDIO CASADIO miglior attore per lo spettacolo ORESTE della compagnia Accademia Perduta Romagna Teatro e a CORRADO D’ ELIA per lo spettacolo ILIADE da Omero. Al drammaturgo e straordinario attore VITTORIO FRANCESCHI, il premio per la drammaturgia per la novità assoluta: Il Domatore, produzione del Teatro Due di Parma e del Centro Teatrale Bresciano. A VALTER MALOSTI per la direzione artistica di ETR Emilia Romagna Teatro Fondazione, a MARIANO RIGILLO per la direzione artistica del teatro CIAK di Roma. In memoria e nel centenario della nascita di don Lorenzo Milani alla FONDAZIONE DON LORENZO MILANI DI F IRENZE. Un riconoscimento all’opera encomiabile e duratura dell’ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA SILVIO D’AMICO di Roma.
Nella sezione fotografia e cinema al fotografo e regista LORENZO CICCONI MASSI. Per la letteratura e la poesia a: EMILIO ISGRO’ per la raccolta di poesie SI ALLA NOTTE, editore Guanda, al poeta EUGENIO DE SIGNORIBUS per la raccolta di poesie NEL VILLAGGIO OSCURO editore Manni, alla poetessa e grecista GABRIELLA CINTI per la raccolta di poesie dal titolo PRIMA, editore Puntoeacapo. Per la comunicazione musicale al fisarmonicista Jazz di fama mondiale LUCIANO BIONDINI, alla straordinaria compositrice e pianista Jazz RITA MARCOTULLI, al chitarrista e cantautore MASSIMO GERMINI per il suo album QUALCOSA DI FAMILIARE , al cantautore EDOARDO DE ANGELIS e al chitarrista MICHELE ASCOLESE, per Il Cantautore Necessario 2 . Il Premio ospiterà durante tutto il mese di Agosto, dal 1 al 30, due mostre: una permanente sul passato Festival di Teatro alle Cave e una in omaggio alla memoria di don Lorenzo Milani. Comprenderà la Rassegna Teatrale SIPARIO APERTO che è la vetrina del Premio e di incontri culturali, saranno presenti alcuni spettacoli e alcuni artisti che verranno premiati in questa edizione.
Alluvione 2022, la Regione eroga alle famiglie e alle imprese interessate 2 milioni di contributi per i danni alle auto e ai furgoni persi
Sono stati erogati, in questi giorni, i contributi alle famiglie e alle imprese per i danni subiti alle auto e ai furgoni a seguito dell’alluvione del 2022. Erano stati stanziati infatti – dalla Giunta Acquaroli – 2,5 milioni di fondi regionali nell’ultima legge di bilancio, per poter avviare questo provvedimento mai adottato prima d’ora nell’ambito di una calamità. Sono state ammesse 676 domande pervenute dalle famiglie e 87 dalle imprese. Di queste, sono state subito indennizzate 614 richieste alle famiglie e 75 alle imprese, per somme oltre i 2 milioni di euro.
Le istanze delle domande non immediatamente ammissibili (62 nuclei familiari e 12 aziende) sono comunque in fase di perfezionamento, secondo le integrazioni richieste dalla protezione civile, e la somma rimanente verrà liquidata agli interessati non appena possibile.
Il presidente Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione, ricorda che il provvedimento, “oltre a essere una misura di ristoro necessaria per indennizzare lavoratori e aziende che hanno perduto il proprio mezzo, rappresenta anche un provvedimento che viene adottato per la prima volta e con risorse tutte regionali, in quanto la normativa nazionale non prevede indennizzi della Protezione Civile per gli autoveicoli perduti a seguito di un’alluvione. Continueremo a essere vicini ai cittadini e alle istituzioni – sottolinea ancora Acquaroli – garantendo gli interventi necessari per la ripresa delle comunità colpite dall’evento alluvionale”.
“Con l’approvazione del decreto di pagamento – ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi – sarà disponibile nei conti correnti dei cittadini, che a seguito dell’alluvione hanno dovuto abbandonare la propria automobile perché inutilizzabile, il contributo di ristoro che la Regione Marche ha messo a disposizione. È una novità importante: la Regione affianca le famiglie e imprese indennizzando un bene che oggi, più che mai, risulta essere primario per moltissime persone”.
Complessivamente sono pervenute alla Regione Marche 778 richieste da parte delle famiglie e 135 dalle imprese. Agli esclusi, per mancata rispondenza ai requisiti previsti per accedere al contributo, sono state fornite le motivazioni.
Fondo inquilini morosi incolpevoli, ne beneficeranno tutti i Comuni delle Marche
Nuovi criteri per l’assegnazione di risorse provenienti dal Fondo inquilini morosi incolpevoli. Le disposizioni sono state approvate dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessorato all’Urbanistica e all’Edilizia residenziale pubblica.
Il Fondo inquilini morosi incolpevoli ha lo scopo di fronteggiare le situazioni di maggiore disagio abitativo e prevenire gli sfratti attraverso la concessione di contributi.
“Si sono rese disponibili – spiega l’assessore Stefano Aguzzi – risorse statali assegnate negli anni precedenti alla Regione Marche, per un importo di € 926.351,16. Non essendo state ripartite altre risorse statali per il Fondo inquilini morosi incolpevoli per il 2023, si è deciso di spendere la quota nelle disponibilità regionali, procedendo contestualmente a una ridefinizione dei criteri di assegnazione”.
Tra questi, la possibilità di accedere al Fondo da parte dei cittadini di tutti i Comuni delle Marche: “Di fatto – evidenzia Aguzzi – si superano le limitazioni relative ai soli Comuni capoluogo di Provincia e ai Comuni ad alta tensione abitativa (ATA) estendendo il beneficio a tutti i residenti nella regione. A tale scopo la Regione assegnerà le risorse ai Comuni sulla base del fabbisogno effettivo risultante dalle domande presentate e istruite con esito positivo”.
Sulla base delle richieste pervenute negli anni precedenti per il Fondo inquilini morosi incolpevoli, è stato stimato un fabbisogno annuo di circa 150 mila euro: “Cifra – sottolinea Aguzzi – che pertanto dovrebbe consentirci di rispondere alle richieste per alcuni anni”.
La morosità incolpevole si verifica per sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. A dimostrazione della incolpevolezza della morosità, l’interessato dovrà dimostrare la regolarità nei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere della riduzione della capacità reddituale.
L’utilizzo dei fondi statali assegnati annualmente alla Regione e destinati agli inquilini morosi incolpevoli prevede, oltre alla definizione dei requisiti soggettivi per beneficiare dei contributi, ai criteri e alle procedure per la ripartizione dei fondi tra i Comuni, la pubblicazione di bandi aperti con possibilità di presentare domanda in qualunque periodo dell’anno.
Come previsto dalla normativa statale di riferimento, una parte delle risorse in questione, se necessario, potrebbero essere destinate ad integrare il Fondo sostegno alloggi in locazione.