dalla Regione Marche

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giovedì 28 settembre 2023  18:53

Nuovo ospedale di Pesaro, ok dell’Anac alla gara per la progettazione

“Con il disco verde dell’ANAC per la gara di progettazione, parte la più grande gara d’appalto mai realizzata nella storia della Regione Marche: oltre 200 milioni di euro per il nuovo ospedale di Pesaro, una struttura che la seconda città delle Marche e tutta la sanità regionale aspettavano dal 1969. Proprio oggi l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dato parere di conformità alla gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura – del valore di circa 10 milioni di euro –, concludendo di fatto l’iter regionale propedeutico alla gara per la progettazione del nuovo ospedale di Pesaro, che sarà una delle primissime in Italia realizzata con la disciplina del nuovo codice degli appalti. In soli tre anni il Presidente Acquaroli e la sua Giunta hanno mantenuto la promessa e messo la parola fine ad un’attesa lunga mezzo secolo. La procedura che abbiamo volutamente scelto per i nuovi ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto, e per tutte le altre strutture che stiamo riqualificando, proietterà la sanità della nostra regione nel terzo millennio, mandando in soffitta le strutture indecorose che abbiamo ereditato dai seguaci degli ospedali unici, incuranti del degrado e dell’impoverimento dei servizi su tutto il territorio della nostra regione”. Queste le dichiarazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici e all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, che insieme al Vice Presidente Filippo Saltamartini, ha incontrato oggi all’Ospedale ‘San Salvatore’ di Pesaro gli organi d’informazione, per fare il punto su una delle infrastrutture più importanti inserite nel Masterplan da oltre 1 miliardo di euro per le strutture al servizio della sanità regionale.

“Il reparto materno infantile – ha sottolineato il Vice Presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – non verrà spostato, e Pesaro non verrà privata di servizi: nei nostri incontri con Primari e Medici abbiamo deciso per una riorganizzazione funzionale. Oggi l’ospedale ha 285 posti letto di ricovero ordinario, noi li porteremo a 382 che potranno arrivare a 460 in caso di emergenza: c’è stato uno sforzo di potenziamento che non ha precedenti. Inoltre qui abbiamo specialità di secondo livello come la neurochirurgia, l’emodinamica interventistica e le malattie infettive. Grazie all’aumento delle borse di studio, che la nostra Regione ha voluto per colmare le carenze, arriveranno anche i medici con i bandi di concorso. La fusione tra Marche Nord e la ex Area Vasta 1 quindi a Pesaro ha portato molti vantaggi, primo tra tutti un nuovo ospedale che la città aspettava da più di 40 anni”.

giovedì 28 settembre 2023  17:10

Presentato in Regione il Consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone

Presentato in Regione il Consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone
Tutelare la qualità e la tradizione della pasta all’uovo di Campofilone, promuoverla sui mercati nazionali ed esteri, ma anche farne un bene “immateriale” per attrarre i turisti e portarli a conoscerne la produzione direttamente nella sua culla, nella Valdaso incastonata tra il mare e i Sibillini. È l’obiettivo che si propone il neonato Consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone Igp che si è presentato ufficialmente al pubblico ad un mese dalla sua costituzione dal notaio, questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione Marche ad Ancona.
Presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, il sindaco di Campofilone Gabriele Cannella, l’assessore comunale al Turismo ed Enogastronomia Ercole D’Ercoli, il presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini, il direttore dell’Atim Marco Bruschini, il presidente del neocostituito Consorzio di tutela Gabriele Marcozzi oltre naturalmente ai 6 produttori pastai di Campofilone (Carassai, De Carlonis, Marcozzi, Marilungo, Spinosi, Campofilone srl) che hanno aderito al consorzio, in data 28 agosto 2023 sotto la supervisione dei tecnici del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste.
“È una giornata molto importante quella di oggi – ha detto il presidente Acquaroli – perché con il riconoscimento del Consorzio tutela dei Maccheroncini di Campofilone la nostra regione, ha finalmente, anche per questo prodotto, un’opportunità enorme di crescita sulla filiera enogastronomica e anche dal punto di vista turistico. Parliamo di un’eccellenza prodotta nel comprensorio della Valdaso, nel Comune di Campofilone dove, grazie alla storia e al grande lavoro messo in campo degli imprenditori che sono i produttori e i pastai e alle massaie che hanno portato avanti questa tradizione, oggi abbiamo una preziosa possibilità in più per far conoscere il nostro territorio a livello nazionale e internazionale e per attrarre qui tutti coloro che vorranno non solo assaggiare un prodotto, ma vivere l’esperienza in cui questo prodotto è nato, è cresciuto e si è confermato. Ci ancoriamo ai nostri valori e alla nostra storia di cui andiamo orgogliosi, ma con lungimiranza, per costruire una narrazione che guardi al futuro”.

“Quello di oggi è un momento storico – ha proseguito l’assessore Antonini – perché i consorzi sono fondamentali proprio per tutelare, promuovere e informare anche i consumatori rispetto alla IGP che rappresentano. Già da 10 anni abbiamo ottenuto l’IGP e c’era anche un disciplinare come normativa, ma non esisteva un consorzio che la rappresentasse. Finalmente oggi è stato raggiunto questo risultato molto importante anche per la Regione perché è un elemento in più che può aiutare a sostenere e valorizzare tutto un sistema e una rete fatti di prodotti di eccellenza delle nostre Marche che appunto i consorzi hanno come obiettivo prioritario. Quindi ben vengano i consorzi e benvenuto al Consorzio di tutela e di Campofilone”.

“Per la comunità di Campofilone, ma anche per tutte le Marche oggi è davvero un momento veramente storico – ha aggiunto il sindaco Cannella ricordando l’impegno degli ex sindaci e degli organizzatori della Sagra dei Maccheroncini di Campofilone che si sono succeduti nel tempo -. Il Maccheroncino è un prodotto tipico che si può produrre solo nei 12 km² del Comune di Campofilone ed è da tempo esportato in tutto il mondo: creare un consorzio di tutela significa dare qualità, far sì che venga tutelato il prodotto e soprattutto che i pastai possano insieme lavorare per nuovi progetti e per promuovere sempre di più un prodotto di indiscussa eccellenza che garantisce un ritorno economico per tutta la Valdaso. Il rapporto tra il Maccheroncino e Campofilone è inscindibile perché crea lavoro e sostiene il turismo attirando visitatori”.

“Ci sono voluti molti anni per istituire il Consorzio – ha spiegato il presidente Marcozzi – perché volevamo creare una realtà unità e coesa. Siamo riusciti a riunire tutti tranne una piccola azienda (per motivi burocratici) e rappresentiamo insieme il 99% della produzione. Adesso guardiamo al futuro prossimo per organizzare le prime iniziative. Già il 7 novembre 2013 si celebra il decennale dell’ottenimento dell’IGP: l’idea è di valorizzare questa data con iniziative sia a Campofilone che a Roma”.

Anche il presidente della Camera di Commercio delle Marche Sabatini si è congratulato per il risultato raggiunto: “Si è formato – ha sottolineato – uno dei consorzi più importanti che possiamo promuovere in tutte le nostre kermesse. Con il presidente e la giunta Acquaroli si sono create molte sinergie e siamo convinti che insieme si possa fare molto per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Cerchiamo di mettere insieme tutte le attività di qualità che unite possono dare un valore aggiunto. Approfittiamo di questa positiva alchimia che si è creata per lavorare in squadra e presentarci al meglio in tutto il mondo”.
Emozionato e soddisfatto l’assessore Ercoli: “Noi piccoli Comuni siamo sempre un po’ ai margini, ma oggi ci sentiamo al centro dell’attenzione e coccolati e questo è un segnale importante di cui ringrazio di cuore. È un momento di festa: c’è voluto tempo per raggiungere un equilibrio ma oggi la squadra è compatta e possiamo recuperare gli anni persi. Un grazie ai produttori che hanno accettato questo passo. Un pensiero alle nostre massaie che ci hanno preceduto e a quelle che ancora resistono”.
I primi testi che parlano dei Maccheroncini di Campofilone risalgono addirittura al 1500. In base alle ricerche storiche fatte finora negli antichi archivi, la dicitura esatta compare per la prima volta nel 1860 quando la signora Giovanna Astori, in occasione della Fiera Agricola di Fermo, vinse il primo premio proprio per i suoi Maccheroncini.
L’impasto dei Maccheroncini di Campofilone deve essere preparato con le migliori farine (semola di grano duro o farina di grano tenero 00) e uova fresche da allevamenti a terra, senza l’aggiunta di acqua, successivamente steso in sottili sfoglie e tagliato in fili sottilissimi disposti ad asciugare su caratteristici fogli di carta. L’impasto deve essere costituito dal 33% di uova (da 7 a 10 per ogni kg di farina), gli ingredienti devono tassativamente essere non OGM e rintracciabili.
L’indicazione geografica è ammessa solo in caso di rispondenza alle caratteristiche fisiche e chimiche, espresse su 100 g di prodotto finito, previste dal Disciplinare di Produzione:
• Lunghezza: da 35 a 60 cm;
• Larghezza: da 0,80 a 1,20 mm;
• Spessore: da 0,3 a 0,7 mm;
• Proteine (azoto x 5,70) minimo 12,50 su cento parti di sostanza secca.
Oltre al formato caratteristico, che conferisce estrema velocità di cottura, altri elementi distintivi sono: il confezionamento e la proporzione dell’impasto, che, unitamente al processo di essiccazione lento, determina un’elevatissima resa del prodotto e quindi un’alta capacità assorbente del condimento.
Il riconoscimento IGP è arrivato nel 2013 (Reg. (UE) 7/11/2013, n. 1130).

 

giovedì 28 settembre 2023  15:36

SUAM e Soggetto aggregatore: è on-line la nuova raccolta fabbisogni per le Amm.ni pubbliche Regione Marche per l’affidamento servizi integrati, gestionali/operativi, di immobili uso ufficio, esclusi immobili/ambienti/aree adibiti ad attività ospedaliere

SUAM e Soggetto aggregatore: è on-line la nuova raccolta fabbisogni per le Amm.ni pubbliche  Regione Marche per l’affidamento servizi integrati, gestionali/operativi, di immobili uso ufficio, esclusi immobili/ambienti/aree adibiti ad attività ospedaliere

 

Il settore “SUAM e Soggetto Aggregatore” ha il compito di stipulare Convenzioni, ai sensi dell’art. 26 Legge n. 488/99 e s.m.i., al duplice fine di supportare gli obiettivi di finanza pubblica favorendo l’utilizzo di strumenti informatici nella P.A. e promuovere la semplificazione, l’innovazione e il cambiamento.

Il servizio da porre a gara, “Facility management immobili”, rientra nelle categorie merceologiche indicate dal DPCM del 11/07/2018, che obbliga l’acquisizione della prestazione in parola in forma aggregata.

Nell’intento di predisporre la documentazione di gara il compito preliminare di cui si fa carico la SUAM e Soggetto Aggregatore è quello di aggregare i fabbisogni delle singole Amministrazioni pubbliche del territorio regionale. Per far ciò è essenziale il coinvolgimento diretto delle stesse Amministrazioni al fine di comprendere la reale necessità di approvvigionamento e di avere osservazioni o suggerimenti per una più compiuta e globale visione del settore di cui fanno parte le categorie merceologiche oggetto delle procedure di gara.

Al predetto fine, con la Delibera di Giunta della Regione Marche n. 253 del 27.02.2023 e con successiva DGR n. 801 del 05.06.2023 è stata approvata la Pianificazione delle gare aggregate per l’annualità 2023, che comprende, tra l’altro, la procedura di acquisizione dei servizi integrati, gestionali ed operativi, da eseguirsi negli immobili adibiti ad uso ufficio (FM Immobili) che tenga conto delle esigenze delle Amministrazione del territorio della Regione Marche.

Al fine della progettazione della procedura di gara aggregata la SUAM e Soggetto Aggregatore deve procedere ad una raccolta dei fabbisogni per il servizio di FM Immobili al fine di dare l’opportunità alle Amministrazioni del territorio di gestire il proprio patrimonio immobiliare in maniera ottimale.

Il Facility Management interessa quelle attività relative alla manutenzione di immobili, piazzali, parcheggi ed aree verdi senza tralasciare i servizi relativi alla gestione della funzionalità di impianti elettrici, idraulici e di condizionamento, ecc.

Il questionario di raccolta fabbisogni è strutturato in 2 macro categorie:

A       Servizi di Governo

B       Servizi Operativi:

Servizi di Manutenzione;

Servizi di Pulizia ed Igiene ambientale;

Altri servizi Operativi.

Le Amministrazioni che intendano far reperire alla SUAM e Soggetto Aggregatore il proprio fabbisogno non dovranno far altro che compilare ed inviare, entro e non oltre il  20/10/2023, il questionario online, pubblicato al seguente link:

https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Soggetto-Aggregatore-SUAM

nella sezione “Raccolta fabbisogni in corso”.

Per ogni necessità di chiarimento è possibile scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:

soggettoaggregatore@regione.marche.it  oppure tel. 071 8065442.

 

 

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