dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
giovedì 23 novembre 2023  14:14
Vittime del dovere, pubblicato il bando per le borse di studio
La Regione Marche ha pubblicato il Bando per l’attribuzione delle borse di studio a sostegno delle vittime del dovere per un importo di 15 mila euro.

“Le agevolazioni nascono dalla volontà della Giunta di riconoscere il valore civile e morale di chi si è sacrificato per difendere le nostre libertà e i nostri diritti nell’adempimento del dovere – dichiara il vicepresidente e assessore con delega alla Sicurezza, Filippo Saltamartini – così  come prevede la legge regionale n.12 del 2022, fortemente voluta dalla Regione, ‘Interventi a sostegno delle vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo’, che rafforza le misure di assistenza e sostegno alle vittime e ai loro familiari”.

L’importo delle borse di studio, assegnate nei limiti dello stanziamento annuale di bilancio, è di 200 euro per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. 400 euro per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. 1.600 euro per gli studenti universitari e delle scuole di specializzazione per le quali non è prevista retribuzione.

E’ possibile presentare le domande, entro il 14 dicembre 2023 alle ore 12, tramite la piattaforma informatica  “Procedimarche” accedendo alla pagina https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Marche-sicure/LeggeRegionale-12-2022. In alternativa le domande possono essere inviate via PEC all’indirizzo regione.marche.selp@emarche.it, o consegnate in forma cartacea presso la portineria del Palazzo Raffaello in via Gentile Da Fabriano 9 – 60125 Ancona (AN), chiedendo l’apposizione di timbro, data e ora di ricezione.

Le borse di studio non sono cumulabili con altre assegnate per lo stesso anno scolastico. L’anno scorso le domande sono state 22 e tutte accolte.

 

giovedì 23 novembre 2023  17:45

Le Marche al Job&Orienta di Verona: il ministro Calderone visita lo stand che ospita la Regione

Le Marche al Job&Orienta di Verona: il ministro Calderone visita lo stand che ospita la Regione

 

“Una visita che valorizza le attività svolte dalle scuole marchigiane presenti”. È quanto afferma l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi, commentando la visita del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone allo stand della Scuola delle Regioni, alla 32a edizione del salone dedicato all’orientamento, alla formazione e alle scuole di tutta Italia, in corso di svolgimento nella città scaligera.

Le Marche sono presenti alla manifestazione con cinque istituti scolastici secondari di primo grado che hanno avviato progetti pilota per lo sviluppo del sistema formativo regionale, vincitori di uno specifico bando Por Fesr 2014-2020.

“A Verona abbiamo proposto modelli di didattica innovativa, segnalati tra le best practice a cui fare riferimento”, riferisce l’assessore Biondi. Nell’ambito dello stand “Scuola delle Regioni”, le Marche sono presenti con un proprio spazio espositivo, curato dal settore Istruzione, innovazione, sociale e sport della Regione. Un spazio che ha ospitato diverse animazioni che hanno coinvolto anche 150 alunni di tutte le province marchigiane.

Le cinque scuole vincitrici del bando e presenti a Verona sono La Don Giussani – Monticelli’ di Ascoli Piceno, la ‘Carlo Urbani’ di Jesi, l’Istituto Comprensivo ‘Falerone’ di Falerone (FM), l’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica” di Macerata e il “Posatora Piano Archi” di Ancona.

giovedì 23 novembre 2023  15:17

Insediato il Tavolo della nautica voluto dalla Regione Marche

Insediato il Tavolo della nautica voluto dalla Regione Marche

 

Avviare un dialogo costruttivo per sostenere le imprese del settore nautico marchigiano: un comparto che, secondo un recente studio dell’Università Politecnica delle Marche, presentato a Cannes lo scorso mese di settembre, fattura oltre un miliardo di euro, con più di 200 siti produttivi (soprattutto nelle province di Pesaro Urbino e Ancona) e un numero di addetti pari a 3.309 unità, l’11,3% del totale nazionale. Un comparto del lusso regionale, trainato dall’export che copre il 90% delle vendite, da sostenere e valorizzare.

Con queste finalità la Regione Marche ha insediato un tavolo di confronto per avviare, evidenzia l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, “un dialogo costruttivo sulle prospettive di crescita. La Giunta regionale crede nelle potenzialità del comparto della nautica e ritiene che solo nella sinergia tra pubblico e privato questo settore strategico potrà ulteriormente crescere, valorizzarsi e trainare la nostra regione verso la ripresa e il rilancio, aprendo nuove possibilità di internazionalizzazione per l’economia marchigiana”.

L’incontro si è svolto a Palazzo Leopardi della Regione e ha registrato la partecipazione delle principali aziende marchigiane del settore. Presente anche il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo. Il tavolo ha subito condiviso alcune strategie di sviluppo utili per il settore.

“Il distretto nautico genera ricadute enormi a livello economico, ma ha anche problemi di crescita – ha sottolineato Garofalo – Oggi c’è maggiore consapevolezza di quanto valga il comparto, ben oltre il proprio valore industriale. Ma è una crescita limitata dalla capacità di garantire un’adeguata ospitalità nautica. Poiché le Marche hanno una serie di porti gestiti da enti diversi e da privati, è utile ragionare, sempre più, in termini di rete, evitando inutili gerarchie, perché più la rete è forte, più si è forti individualmente”.

Sollecitazione ripresa da Maurizio Minossi, presidente dell’Associazione Marche Yachting and Cruising, che ha sottolineato la necessità di “fare sistema per puntare a obiettivi concreti”. Tre le direttrici tracciate dall’associazione. A partire dal “sostegno alla transizione ecologica sia a livello di prodotto che di cantiere”. Oltre a segnalare “esigenze, in tutti i cantieri, di rimodernare le proprie strutture energetiche, c’è la necessità di sostenere la ricerca di sviluppo del prodotto sull’idrogeno, a cui i cantieri navali stanno già lavorando”.

Il secondo tema è quello di “incrementare iniziative di sistema per migliorare l’ospitalità degli yacht che approdano nelle Marche”, condividendo quanto segnalato dal presidente Garofalo. La terza richiesta dell’associazione riguarda l’attività di incoming: “Le nostre aziende sono brave a fare internazionalizzazione, e per questo occorre investire su un’attività ad alto valore aggiunto rappresentata dall’accoglienza – ha concluso Minossi – Occorre promuovere iniziative con cui far venire i nostri clienti, creando un mix di sistema, basato su territorio, cultura, bellezze locali che aiuti a caratterizzarci e a garantirci un valore aggiunto rispetto ad altri distretti produttivi”.

L’assessore Antonini ha condiviso le indicazioni del Tavolo, assicurando che “la Regione Marche vuole accompagnare il distretto della nautica verso un modello di crescita sempre più sostenibile, innovativo, rispettoso dell’occupazione locale e del valore aggiunto rappresentato dal territorio”. L’assessore ha ricordato poi come l’impegno della Regione sia orientato anche sul fronte della logistica e delle infrastrutture: “È stato aperto un dialogo con l’Autorità Portuale e con il Comune di Ancona per condividere strategie utili allo sviluppo ulteriore di questo comparto. Analogo impegno verrà profuso con le altre realtà portuali regionali”.

giovedì 23 novembre 2023  15:46

sorteggio pubblico per componenti regionali commissioni di concorso dirigenza medica e sanitaria degli ENTI del SSR

sorteggio pubblico per componenti regionali commissioni di concorso dirigenza medica e sanitaria degli ENTI del SSR

 

Si comunica che in data 27 NOVEMBRE 2023 alle ore 10.00 presso la sede del Dipartimento Salute – Palazzo Rossini – quinto piano – stanza Dirigente Settore Risorse umane e formazione dott.ssa Paola Cercamondi, verrà eseguito il sorteggio pubblico dei componenti regionali delle Commissioni di concorso:

  • per n.  6 posti di Dirigente medico di Cardiologia
  • per n.  2 posti di Dirigente medico di Radiodiagnostica

indetti da AST PESARO URBINO

 

  • per n.  6 posti di Dirigente medico di Medicina Emergenza Urgenza
  • per n.  4 posti di Dirigente medico di Pediatria
  • per n.  2 posti di Dirigente medico di Anestesia e rianimazione
  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Gastroenterologia
  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Igiene Epidemiologia e sanità pubblica
  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Malattie Infettive
  • per n.  4 posti di Dirigente medico di Cardiologia
  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Organizzazione servizi sanitari di base
  • per n.  1 posto di Dirigente medico di Ortopedia

indetti dalla AST di FERMO

 

 

OBIETTIVO RIDURRE TEMPI DI ATTESA E MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA PRESA IN CARICO NELLA RETE DI EMERGENZA-URGENZA: LA REGIONE DETTA LE LINEE GUIDA



23 novembre 2023 – Ambulatorio per i codici minori, modello organizzativo predefinito per il boarding, campagne informative per l’uso appropriato del Pronto Soccorso e contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, potenziamento del coinvolgimento delle Direzioni Generali. Sono tra le misure che la regione sta mettendo in atto per ridurre il fenomeno del sovraffollamento dei Pronto Soccorso e per garantire un servizio migliore agli utenti.

“Ancora troppi pazienti si rivolgono ai Pronto Soccorso – sottolinea il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – e questo perché il territorio non è sempre in grado di dare risposte soddisfacenti. Il rafforzamento della medicina territoriale passa attraverso i finanziamenti del PNRR e la formazione dei medici di base, che sono carenti per una errata programmazione: questa giunta è intervenuta aumentando le borse di studio ma per avere gli effetti sperati serve ancora tempo”.

Le linee guida organizzative regionali per la presa in carico nella rete dell’emergenza-urgenza, in ottemperanza delle indicazioni ministeriali, sono racchiuse in una Delibera di Giunta recentemente approvata. Il percorso di monitoraggio e potenziamento è stato condiviso con i professionisti del Pronto Soccorso, istituendo una apposita cabina di regia.

Tra le novità più significative ogni presidio ospedaliero dovrà dotarsi di un modello organizzativo predefinito di boarding (attesa da parte del paziente di un posto letto in reparto dopo la decisione di ricovero) che contenga: il numero di posti letto, per ciascun reparto, da dedicare ogni giorno ai ricoveri provenienti dal PS, tempistica e logistica da adottare per il ricovero (orario comunicazione posti letto, numero pazienti da ricoverare, etc), nelle ore notturne l’accesso al letto deve essere garantito per i pazienti clinicamente stabili; modalità per la gestione di eventuali ricoveri in sovra numero nei singoli reparti rispetto ai letti disponibili (barelle, letti aggiuntivi, posti letto in reparti diversi da quelli di attribuzione dei pazienti).

L’atto contiene poi il Manuale di Triage che dettaglia in modo unico ed univoco le modalità di attribuzione dei codici di priorità. Viene suggerita l’organizzazione di ambulatori per i codici minori per differenziare le attività di presa in carico e ridurre i tempi di attesa, e l’attivazione di protocolli condivisi per il Fast Track, ossia avviare il paziente dal triage direttamente alla visita specialistica richiesta per ridurre tempi, sovraffollamento e migliorare la  qualità percepita. Accessi e percorsi verranno periodicamente monitorizzati dall’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) per individuare correttivi appropriati. E’ raccomandato inoltre un maggior livello di responsabilizzazione delle direzioni aziendali nei confronti del sovraffollamento dei PS, in modo che abbiano un ruolo attivo nella prevenzione del fenomeno.

Fondamentali saranno anche le campagne informative e di sensibilizzazione: in primo luogo contro la violenza agli operatori sanitari diffondendo una politica di tolleranza zero verso atti di violenza, fisica o verbale; incoraggiando il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e suggerendo le misure per ridurre o eliminare i rischi; rafforzando il coordinamento con le Forze di Polizia o altri soggetti che possano fornire un valido supporto e l’impegno delle Direzioni per la sicurezza nelle proprie strutture.

Il Ministero delle Salute ha lanciato la campagna #laviolenzanoncura, rivolta alla popolazione in generale. Ma vanno messe in campo anche campagne informative per l’uso appropriato del Pronto Soccorso, in modo che il cittadino sappia orientarsi nella rete dei servizi.

“Il grado di soddisfazione degli utenti verrà infine costantemente monitorato attraverso la somministrazione di questionari – conclude Saltamartini -. Intanto abbiamo aumentato a 100 e 50 euro  le tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive rispettivamente dei medici e degli infermieri che operano nei servizi di emergenza e urgenza ospedalieri, per ridurre il ricorso alle cooperative. Attraverso queste linee guida vogliamo attivare percorsi condivisi per far funzionare al meglio le risorse che abbiamo a nostra disposizione”.

 

ENERGIA: CASTELLI, APPENNINO CENTRALE PIONIERE SU CER E POLITICHE AMBIENTALI
Il giorno dopo il via libera dall’Europa al decreto del Mase, approvate oggi in Cabina integrata le Linee
guida destinate agli enti locali per la realizzazione delle Cer. Le comunità energetiche che saranno realizzate nel cratere 2009-2016 grazie ai fondi del Pnc passano da 19 a 22, 64 i comuni coinvolti.
Guido Castelli

ROMA, 23 nov – “All’indomani del via libera della Commissione europea al decreto governativo sull’incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili oggi, nel corso della Cabina di
coordinamento integrata che ho presieduto, è stato approvato il documento nel quale vengono definite le
Linee guida operative destinate agli enti territoriali che vogliono sviluppare impianti da fonti energetiche
rinnovabili, per la realizzazione e gestione di Comunità energetiche. Tali linee guida ci consentono di passare concretamente dai principi all’attuazione accompagnando gli enti locali nell’articolato percorso di attuazione. Un risultato reso possibile dall’operato del Ministro Pichetto Fratin e dall’incessante lavoro che
abbiamo compiuto insieme alle strutture di governo di riferimento che consentirà anche agli enti territoriali beneficiari compresi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria di avviare la ricerca e selezione di partner
privati. I partenariati pubblico-privato, infatti, possono rivelarsi strategici nell’ottica della realizzazione degli impianti e della gestione delle Cer. Sul fronte della Pubblica amministrazione l’Appennino centrale si
conferma un laboratorio antesignano sulle politiche energetiche e ambientali”.
Lo afferma il Commissario Straordinario alla Ricostruzione e alla Riparazione sisma 2016 Guido Castelli al
termine dell’odierna Cabina di coordinamento integrata, al termine dell’odierna Cabina di coordinamento
integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 con i Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio,
Marche e Umbria) ed i rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle ANCI regionali, integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, dott. Luigi Ferrara, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009,
consigliere Mario Fiorentino, dal Sindaco dell’Aquila Biondi e del Sindaco di Pizzoli Anastasio, coordinatore
dei Sindaci del cratere 2009.
Nel corso della riunione, relativamente alle Cer, è stata anche approvata la realizzazione di ulteriori tre
comunità energetiche rinnovabili che si vanno ad aggiungere alle 19 già istituite e finanziate attraverso il
Piano nazionale complementare sisma 2009-2016, che porta il totale dei comuni coinvolti a 64. In particolare, rispetto al cratere 2009 è stata approvata la creazione della Cer nei Comuni di Barisciano e di Civitella
Casanova. Approvata in Abruzzo anche la Cer di Civitella del Tronto. Nell’ambito del cratere 2016, invece,
è stato dato il via libera alla Cer, parzialmente finanziata, che ha come Comune capofila Comunanza e che
vede consorziati 12 comuni.

“Quella della sostenibilità ambientale, così come tutta l’opera di ricostruzione dell’Appennino centrale,
è una sfida che si vince insieme
e i Comuni, in particolare, hanno un ruolo strategico. Argomento, questo,
che sarà oggetto di approfondimento nel corso di un convegno che si terrà mercoledì 29 novembre al
Senato e dedicato proprio alle opportunità del partenariato pubblico-privato nell’Appennino centrale in
rapporto alla realizzazione delle Cer, utile anche nei confronti di quelle realtà che non hanno avuto accesso
ai finanziamenti. La sostenibilità è insieme alla sicurezza uno dei due pilastri sui quali si fonda l’opera di
ricostruzione nel cratere, che svolge anche una funzione di contrasto rispetto agli effetti dei cambiamenti
climatici. La capacità degli enti locali e delle nostre comunità di fare sistema, aggregandosi, diventa dunque
una necessità alla quale stiamo rispondendo in modo tempestivo e strategico. Gli interventi compiuti oggi
si vanno ad aggiungere ad altri già introdotti e che descriverò a Dubai dove, in occasione della Cop 28, la
Struttura commissariale è stata ospitata proprio in qualità di ‘case history’ sulle politiche ambientali ed
energetiche”, conclude il commissario Castelli.
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