dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
giovedì 14 dicembre 2023  16:03

Open Day, vaccini nelle AST

Come in tutta Italia anche nella nostra regione si sta registrando un aumento dei casi di contagio da SARS-CoV2  e di ricoveri ospedalieri per COVID-19. Attualmente sono 280 i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi degli ospedali marchigiani (su 973 posti letto disponibili), 37 in più rispetto alla scorsa settimana. I pazienti in terapia intensiva sono invece 5 (su 206 posti letto) ed erano 4 la scorsa settimana.

“Rispondiamo ad una richiesta di collaborazione del Ministero – ha detto il vicepresidente Filippo Saltamartini – riattivando gli Open day in tutta la regione, giornate in cui è possibile accedere alla somministrazione del vaccino senza prenotazione. La vaccinazione rimane un efficace mezzo preventivo nei confronti della malattia che le previsioni ci dicono possa avere un picco durante il periodo natalizio, così come l’influenza. E sarà possibile somministrare entrambe le vaccinazioni agli utenti dai 12 anni in su. Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19 una novità è rappresentata anche dall’arrivo del nuovo vaccino ricombinante adiuvato Nuvaxovid, anch’esso aggiornato alle ultime varianti in circolazione, per la cui somministrazione occorre rivolgersi al proprio medico.”

Come è noto la vaccinazione, che protegge chi la riceve e riduce notevolmente il rischio di sviluppare forme gravi della malattia, è particolarmente consigliata ai soggetti anziani (over 65) e fragili, ma è importante l’adesione estesa al fine di ridurre la circolazione dei virus e di conseguenza anche gli accessi alle strutture sanitarie.

“Le AST hanno anche provveduto a potenziare le sedute presso i Servizi Vaccinali per i mesi di dicembre e gennaio prenotabili aL CUP”, conclude Saltamartini.

Per informazioni sulle vaccinazioni anti-influenzale ed anti-Covid-19 è possibile consultare il sito web regionale  https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Campagna-23-24

 

OPEN DAY VACCINAZIONE ANTI-COVID-19 – Le date  e le sedi

AST Pesaro Urbino: 

Giovedì 21/12/2023: PESARO Sede del Dipartimento di Prevenzione, via Nitti n. 30 mattino: dalle ore 08.30 alle ore 13.00 pomeriggio: dalle ore 14.00 alle ore 18.30

Sabato 23/12/2023: URBINO Distretto di Urbino, via Guido da Montefeltro n. 47/18 mattino: dalle ore 08.30 alle ore 13.00

Venerdì 29/12/2023: FANO Punto vaccinale di popolazione (INAIL), Via Palmiro Togliatti 13 mattino: dalle ore 08.30 alle ore 13.00 pomeriggio: dalle ore 14.00 alle ore 18.30

AST Ancona

Sabato 16/12/2023, ANCONA dalle ore 8 alle ore 13.30 presso ex CRASS via Cristoforo Colombo 106 palazzina 16

Martedì 19/12/2023, SENIGALLIA, presso ambulatori vaccinali di via dei Gerani 8 dalle ore 15 alle 18

Giovedì 28/12/2023, JESI, presso il Distretto in via Guerri 9, dalle 14 alle 18.

Venerdì 29/12/2023, FABRIANO, presso ambulatori vaccinali via Turati 51 dalle 8.30 alle 12.30

 

AST Macerata: Sabato 16/12/2023 MACERATA presso gli ambulatori dell’Isp di Piediripa, in via Annibali 31/L ore 9-14

AST Fermo:  Venerdì 22/12/2023 FERMO ore 9-19 presso Dipartimento di Prevenzione via Zeppilli 22

AST Ascoli Piceno: 

Martedì 19/12/2023 ASCOLI PICENO ore 9-18 presso l’ambulatorio vaccinale U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica di Ascoli Piceno via Marcello Federici s.n.c.

Giovedì 21/12/2023 SAN BENEDETTO DEL TRONTO ore 9-18 presso l’ambulatorio vaccinale U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Piazza Nardone n.19.

Gli Open day sono destinati alla popolazione residente nei territori di competenza. Si raccomanda di indossare abbigliamento comodo e mascherina chirurgica. Per ridurre i tempi di attesa sarebbe opportuno arrivare con i moduli dell’anamnesi già compilati solo per la parte di competenza (https://www.regione.marche.it/portals/3/Aree_attivita/Area_prevenzione/5_FLU%202023%20MODULO%20TRIAGE%20-%20CONSENSO%20definitivo.pdf).

 

giovedì 14 dicembre 2023  11:51

Fiume Aspio, ridefinizione degli interventi di completamento per la riduzione del rischio idrogeologico. Presto l’avvio del primo stralcio dei lavori

Sarà ridefinito lo schema di convenzione con il Consorzio di Bonifica delle Marche per l’attuazione degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree interessate dagli eventi alluvionali del settembre 2006 che riguardano il bacino idrografico del fiume Aspio – Rio Scaricalasino nel Comune di Osimo. Il progetto prevedeva la realizzazione di sei casse di espansione in linea da posizionarsi nel seguente modo: n. 3 sul Fosso di Offagna, n. 1 sul Fosso di San Valentino e n. 2 sul Rio Scaricalasino.

“Allo stato odierno – spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Stefano aguzzi – a seguito del necessario aggiornamento del progetto e in base alle attività condotte ai sensi della convenzione suddetta, è risultato che i fondi disponibili nel bilancio regionale, pari ad € 4.621.542,28, necessitano di un’integrazione per la realizzazione di tutte le sei casse, il cui costo complessivo si aggira intorno ai € 15 milioni. Pertanto, si è deciso di suddividere il progetto in tre stralci con due casse ognuna in base alle risorse via via reperite. Il primo stralcio è finanziato a valere sui fondi dell’OPCM 3548/2006; il secondo stralcio utilizzando le risorse del PNRR, pari ad € 4.169.103,27; in fase di reperimento la copertura economica per il terzo stralcio”. A seguito della revisione del progetto generale sopra descritta, suddividendo l’intervento in tre stralci funzionali nel Bacino Idrografico Rio Scaricalasino, nel Comune di Osimo, è necessario uniformare l’attività già assegnata al Consorzio di Bonifica, per l’intervento in oggetto.

Per quanto riguarda il primo stralcio funzionale, in base alla convenzione esistente, il Consorzio di Bonifica delle Marche ha trasmesso il progetto esecutivo relativamente alla realizzazione di due casse di espansione nel Bacino idrografico Fiume Aspio – Rio Scaricalasino. “Una volta acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni, come stabilito dalla normativa vigente – afferma Aguzzi – si potrebbe procedere all’affidamento dei lavori”.

Relativamente al secondo stralcio funzionale, è stata definita la convenzione con il Consorzio di Bonifica delle Marche, che prevedeva il trasferimento delle risorse, e l’assegnazione del ruolo di Soggetto Attuatore, in particolare per tutte le attività successive alla redazione del progetto esecutivo, sino al collaudo e pagamenti dell’esecutore delle opere.

 

SUPERSISMABONUS: DA INTESA SANPAOLO ULTERIORI 300 MILIONI DI CREDITI
PER RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016


Diventano 600 i milioni destinati dall’istituto di credito. Castelli: “1 miliardo complessivo per la ricostruzione”
Roma, 14 dic – Per i territori colpiti dal sisma del 2016 l’operazione di cessione dei crediti legati al Superbonus prosegue speditamente e si rafforza.
Dopo la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Intesa Sanpaolo e il Commissario Guido Castelli dello
scorso 18 ottobre, attraverso il quale è stato riservato un plafond di 300 milioni di euro di crediti legati
alla misura del Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) nei cantieri della ricostruzione, oggi
tra le due parti è stato sottoscritto un atto di modifica (al suddetto Protocollo) che aumenta l’importo
massimo da 300 milioni a 600 milioni di euro. Grazie a quest’ultima integrazione il plafond complessivamente riconosciuto al cratere 2016, grazie all’impegno del Commissario Castelli, si attesta sulla somma di
1 miliardo di euro”.
La sigla dell’“addendum” è avvenuta a Roma tra il Commissario Straordinario alla Ricostruzione e alla Riparazione sisma 2016 Guido Castelli e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa
Sanpaolo.
L’operazione fa seguito alla deroga, che consente, fino a tutto il 2025, di beneficiare del Supersismabonus
110%, assistito sia dalla cessione del credito d’imposta che dallo sconto in fattura. L’intervento è stato
voluto dal Governo per incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nei territori colpiti dal
sisma del 2016.
L’obiettivo di questo ulteriore intervento da parte di Intesa Sanpaolo è quello di ottimizzare l’esposizione
finanziaria e di concorrere al rafforzamento patrimoniale delle imprese cessionarie, propedeutico alle attività
di recupero e ricostruzione urbana. I crediti che potranno essere acquistati sono riferiti agli interventi ammessi
al Superbonus, effettuati o da effettuare, di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza
degli immobili per la riduzione del rischio sismico su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa
per i quali sia stato accertato il nesso causale tra danno dell’immobile e l’evento sismico,
situati in uno dei Comuni interessati da eventi sismici.

Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “La combinazione del contributo sisma e del
Superbonus è strategica per dare ulteriore impulso all’opera di ricostruzione nell’Appennino centrale e per
irrobustire il cambio di passo che abbiamo già impresso nei mesi precedenti. Per questo la sottoscrizione
odierna con Intesa Sanpaolo è davvero di grande rilievo e non posso che rendere il dovuto merito per il
notevole sforzo finanziario di cui si sta rendendo protagonista l’istituto. Un ringraziamento il mio che, ne
sono certo, è quello di tutto il cratere. 600 milioni di euro sono un intervento davvero poderoso e l’auspicio
è che questo sia il tassello che consentirà davvero di sbloccare in modo definitivo il mercato degli acquisti
dei crediti d’imposta. La ricostruzione del patrimonio edilizio dei nostri territori feriti dalla sequenza sismica
del 2016-2017 rappresenta l’obiettivo primario della mia missione di Commissario. Un patrimonio che vogliamo
ricostituire ma anche innovare, nel segno della prevenzione, per fare dell’Appennino centrale un

luogo all’avanguardia sul fronte della sicurezza. Per compiere quest’opera nel più grande cantiere
d’Europa abbiamo la necessità di correre e l’operazione conclusa oggi va proprio in questa direzione
”.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com