dalla Regione Marche

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mercoledì 17 gennaio 2024  13:14

Progetto POFT Bullo da solo Senigallia – Incontri pubblici – Aperte le prenotazioni per venerdì 19 gennaio

E’ partita la quinta edizione del progetto “Bullo da solo” coordinato dall’ufficio Informagiovani del comune di Senigallia, con il patrocinio dell’Ordine Psicologi della Regione Marche. Il progetto mira a sensibilizzare e a prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo, si rivolge ai bambini/ragazzi di tutte le quinte classi delle scuole primarie e di tutte le seconde classi delle secondarie di I grado, di tutti e quattro gli Istituti Comprensivi della città.

Le famiglie, il personale scolastico e la cittadinanza sono invitati a partecipare agli incontri gratuiti che si svolgeranno presso l’Auditorium San Rocco

  • Venerdì 19 gennaio 2024 ore 21.00 clicca per PRENOTARE

“LOOK UP – STORIE OLTRE IL PREGIUDIZIO”

a cura di Luca Pagliari giornalista e stoyteller

  • Domenica 4 febbraio 2024 ore 18.00

“BULLISMO E CYBERBULLISMO: IL BULLISMO VISTO A 360°”

a cura di ACBS associazione Contro il Bullismo Scolastico Vincenzo Vetere

  • Venerdì 16 febbraio 2024 ore 21.00

“Crescere nell’era digitale – Approccio medico psicologico”

a cura della dottoressa Federica Guercio psicologa, psicoterapeuta, Consigliere Segretario Ordine Psicologi Marche e

dalla dottoressa Cristina Angeletti AST Ancona, UOC Pediatria Neonatologia Senigallia.

  • Lunedì 26 febbraio 2024 ore 21.00

“LA RETE OSCURA, RISCHI E INSIDIE DELLE NUOVE TECNOLOGIE”

a cura della Polizia Postale

Tutti gli alunni delle 18 classi delle scuole secondarie di primo grado incontreranno la mattina gli stessi relatori, per affrontare la tematica da vari aspetti grazie alle testimonianze, alle storie raccontate e al contributo di tutti i professionisti.

Gli alunni delle 18 classi delle scuole primarie costruiranno invece un percorso per un “digitale gentile”, con le loro docenti e con la collaborazione della rete nazionale Costruiamo Gentilezza, che si concluderà a maggio con varie attività e con un laboratorio anche per i genitori .

In questa edizione è previsto anche un progetto pilota di arteterapia per quattro classi quinte delle scuole primarie, una per ogni Istituto Comprensivo, che ha visto già la formazione dei docenti.

A Senigallia è attivo uno dei 74 Punti di Facilitazione Digitale del progetto regionale Bussola Digitale, oltre a consulenze individuali gratuite sono attivi anche corsi, in particolare il 21 marzo si svolgerà “Sicurezza informatica. Conoscerla per proteggere i bambini” clicca sulla notizia per maggiori informazioni.

Per informazioni: www.informagiovani-senigallia.it  Numero verde 800 211212

volantino Bullo da solo incontri pubblici

volantino bullo da solo progetto

A sei mesi dall’introduzione del nuovo Codice ieri a Roma il punto dell’Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici
Codice Appalti: avvocati Unaep, nuovo testo privilegia interesse pubblico

Per Guido Castelli (Commissario Sisma 2016) si ispira al principio di risultato, “la digitalizzazione
può contribuire all’ammodernamento del Paese”
Roma, 17 gennaio 2024. Gli avvocati della Pa rappresentati da Unaep plaudono al nuovo Codice
Appalti che a sei mesi dalla sua entrata in vigore ottiene un parere positivo per la portata
innovativa e per il coraggio con il quale ha imposto un cambio di prospettiva “epocale”, passando
da una “logica inquisitoria” ad una logica di fiducia orientata sempre al raggiungimento del bene
pubblico. È quanto emerso dal convegno “
Il nuovo Codice degli appalti: il primo bilancio di un
semestre di novità e criticità
”, organizzato ieri a Roma dall’Unione Nazionale Avvocati Enti
Pubblici (Unaep)
insieme al Commissario Straordinario sisma 2016, Guido Castelli, nella Sala
Capitolare del Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva. L’incontro è anche stato
l’occasione per dedicare un approfondimento al cratere del sisma 2016 (8 mila chilometri
quadrati, quattro regioni coinvolte), area nella quale sono state sperimentate le novità del Nuovo
Codice nella fase di prima applicazione.
Secondo i dati più recenti contenuti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici dell’Anac dal
1° luglio 2023, data di applicazione del nuovo Codice degli Appalti, al 22 novembre 2023 sono
state avviate in Italia 36.580 procedure di affidamento per 36,3 miliardi di euro. Le gare a
procedure aperta coprono ancora una parte ampia del mercato, il 45%, con 16 miliardi di importo
totale. Per quanto riguarda la procedura negoziata per affidamenti sottosoglia, si registrano 7.129
appalti per un importo di 4,77 miliardi, con una media di importo di 0,67 milioni.
L’incontro è servito per condividere le principali novità introdotte dal nuovo Codice, a partire
dall’obbligo di digitalizzazione di tutte le gare da gennaio 2024. Niente più documenti, quindi, ma
interoperabilità fra piattaforme “certificate”, in nome della massima efficienza e soprattutto
dell’attuazione del Pnrr. Ad aprire i lavori è stato il senatore
Guido Castelli (Commissario
Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016): “
Il Nuovo codice degli appalti si
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ispira al principio di risultato e, dunque, rappresenta il corpus normativo che definisce nella
maniera più aderente possibile quella che è la finalità della ricostruzione: realizzare il diritto al
ritorno nelle loro case per decine di migliaia di persone. Nei mesi scorsi la Struttura commissariale
ha messo in campo un Servizio di supporto ai Comuni del cratere proprio allo scopo di governare la
transizione verso il Nuovo Codice degli appalti e, in collaborazione con l’Anac, abbiamo elaborato
atti tipo per l’affidamento delle progettazioni e per agevolare il lavoro delle Stazioni appaltanti.
Altro elemento saliente di questo Nuovo codice che mi preme sottolineare, è quello che attiene al
rilevante ruolo affidato alla digitalizzazione: un potenziale strumento di ammodernamento del
Paese che può trovare una specifica forma di applicazione, attraverso la Struttura commissariale,
nella ricostruzione dell’Appennino centrale. A tale riguardo si pensi soltanto che, per il 2024, è
previsto l’affidamento di 1500 opere pubbliche da affidare per un valore di 1,1 miliardi di euro. La
digitalizzazione che immaginiamo, per ragioni connesse alla sicurezza del lavoro e al principio di
legalità, non si limita alla fase dell’affidamento del lavoro e dell’incarico ma permea anche la fase
esecutiva
”.
A seguire il saluto di
Antonella Trentini, Presidente di Unaep: “Questo nuovo codice rappresenta
un controcanto rispetto al passato perché cancella la logica inquisitoria del vecchio testo, il cui
obiettivo sembrava quello di trovare un colpevole, introducendo la logica della fiducia, in cui
l’obiettivo principale è il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la
massima tempestività, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. Tale nuovo
principio riporta le procedure alla loro ragion d’essere, che è quella di soddisfare davvero l’esigenza
di procurare opere, beni o servizi che la PA non sa fornirsi da sola. Principio del risultato vuol dire
che il mezzo, la procedura, o il contratto è non fine a sé stesso, ma costantemente collegato
all’effettivo soddisfacimento dell’esigenza che ha mosso la macchina della committenza
”.
Parere positivo anche dal Consiglio Nazionale Forense che attraverso le parole dell’avvocato
Antonio Galletti ha sottolineato come il convegno sia stato “un momento di utile riflessione
rispetto a tante novità che in questi primi mesi di applicazione hanno suscitato apprezzamenti e
critiche sulle quali proseguiremo il nostro lavoro di attenta valutazione
“.
Dopo i saluti iniziali è stata la volta della tavola rotonda moderata da
Sabrina Tosti, Componente
Giunta UNAEP ed Esperto Giuridico del Commissario Straordinario Sisma 2016. Nella sua relazione
introduttiva
Francesco Caringella, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, ha ribadito che il
nuovo Codice Appalti “
è un codice vero, auto esecutivo, ha un fine unitario, una caratteristica
ordinante. È un testo che ha il merito di porre al centro il ciclo di vita del contratto con l’obiettivo
della sua esecuzione dal punto di vista dell’economicità e dell’efficienza. Con il nuovo Codice il
diritto dei contratti pubblici torna ad essere un’attività di cura concreta dell’interesse pubblico”.
Per Marco Giustiniani, Avvocato, Consigliere Giuridico del Commissario Straordinario Sisma 2016
e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “
Il Commissario Straordinario Castelli ha
immediatamente colto le potenzialità offerte dal Nuovo Codice degli appalti
e la sua scelta è stata
quella di garantirne la massima applicazione. Attraverso specifica Ordinanza poi, ha reso subito
applicabili le nuove disposizioni a tutti gli appalti pubblici del cratere, chiarendo che le deroghe
introdotte in passato, dovessero essere riferite al (ma soprattutto interpretate nell’ottica del)
Nuovo. La conseguenza positiva è che la ricostruzione non solo non ha subito ritardi nel passaggio
da un Codice all’altro, bensì gli è stata impressa una consistente accelerazione con oltre 1.500
affidamenti di incarichi di progettazione solo nei due mesi successivi dall’entrata in efficacia del
decreto legislativo 36
”.
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Ha concluso i lavori la relazione di
Giovanni Grasso, Consigliere di Stato, Componente della
Commissione speciale incaricata di redigere il progetto del decreto legislativo recante la nuova
disciplina dei contratti pubblici: “
Nel tentativo di semplificazione e razionalizzazione compiuto, il
Nuovo Codice si è mosso in modo sostanzialmente corretto. Alcune criticità risultano ancora
insolute così come permangono alcuni sprechi ma, complessivamente, si tratta di una operazione
innovativa, una riforma del Codice che ci induce a lavorare con maggiore entusiasmo e dedizione.
Posso affermare che è stato certamente portato a compimento un miglioramento
”.
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