dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
lunedì 25 marzo 2024  12:56

Presentato il Bando unico della cultura 2024

 

“Il bando unico della cultura, operazione virtuosa avviata lo scorso anno, ha portato risultati evidenti testimoniati dall’ampia partecipazione del territorio, la ricca programmazione di iniziative e il rafforzamento della digitalizzazione e semplificazione amministrativa”: così l’assessore alla Cultura, Chiara Biondi, alla presentazione pubblica del bando unico cultura per il 2024, insieme a Daniela Tisi, dirigente del Settore Beni e Attività Culturali e a Stefania Bussoletti, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico.

Con questo strumento innovativo, in grado di presentare l’intera offerta culturale attraverso le misure mirate a sostenere le progettualità pubbliche e private del territorio regionale, è stato avviato un percorso, spiega Biondi “finalizzato al riconoscimento del grande valore del patrimonio culturale marchigiano, alla sua tutela e valorizzazione, per permettere un’organizzazione più strutturata della filiera culturale delle Marche attraverso il sostegno alla progettazione integrata”. E si perpetra quello che è divenuto il claim delle politiche culturali “il saper fare ‘rete’ attraverso la valorizzazione delle eccellenze delle Marche a livello nazionale e internazionale”.

Il bando, come lo scorso anno, contiene al suo interno 10 misure già attive da oggi e per le quali potrà essere presentata domanda fino alle ore 12 del prossimo 14 maggio.

“Le azioni inserite nel bando unico vogliono costituire un volano di sviluppo economico di questa regione, a base culturale, sostenendo l’intero settore, dai professionisti dello spettacolo, alle realtà associative, agli enti locali da sempre più vicini al cittadino” è la considerazione dell’assessore Biondi.

Una operazione “virtuosa”, è stato sottolineato dalle dirigenti “che ha come obiettivo principale quello di semplificare le procedure attuative e agevolare gli utenti, ovvero soggetti pubblici e privati, alla partecipazione ai bandi del Settore cultura, attraverso una modalità più accessibile e interamente digitale. Questo, con il duplice vantaggio di semplificazione e miglioramento della capacità di pianificazione delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale regionale e facilitazione della programmazione, della comunicazione e della promozione delle attività sul territorio. Obiettivo che è stato raggiunto grazie al lavoro congiunto con altri settori del Dipartimento Sviluppo Economico, in particolare il Settore Transizione digitale e informatica, e con settori di altri dipartimenti come la Direzione Bilancio, Ragioneria e Partite Finanziarie. Una forte azione strategica che dà impulso alla digitalizzazione e alla semplificazione della pubblica amministrazione”.

Il bando unico contiene misure che rispondono alla strategia politica culturale che passa dal sostegno alla progettualità attraverso attività culturali come premi, rassegne e festival, eventi espositivi di rilievo regionale, l’editoria e le istituzioni culturali regionali, il sostegno ai progetti dello spettacolo dal vivo alle iniziative legate a premi e festival cinematografici. Forte integrazione e valenza turistica per valorizzare il territorio e le attività economiche che insistono nelle Marche con indirizzi strategici e progetti per la valorizzazione e promozione degli itinerari culturali e di sistemi territoriali di eccellenza, iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza delle identità territoriali e delle radici culturali delle comunità locali, anche in raccordo con altre Amministrazioni centrali e territoriali e con soggetti privati.

I dieci interventi previsti dal bando unico finanziati sono: il “Bando per l’assegnazione di contributi nell’ambito del Progetto Marche il dono dell’infinito. MArCHESTORIE IV Edizione 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per Eventi Espositivi di rilievo regionale annualità 2024”; il “Bando per sostegno a premi, Rassegne e festival multidisciplinari annualità 2024”; l’”Acquisto di pubblicazioni già editate di particolare interesse regionale per incrementare il patrimonio librario delle biblioteche del territorio”; il “Bando per la concessione di contributi alle Istituzioni culturali di rilievo regionale iscritte nell’elenco regionale per l’annualità 2024”; il “Bando per il sostegno alle attività e ai progetti di spettacolo dal vivo di rilievo regionale proposti dal territorio per l’annualità 2024”; il “Bando per il sostegno a Festival, Rassegne e Premi cinematografici di rilievo regionale per l’annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per attività inerenti l’affermazione dei valori del ricordo del martirio e dell’esodo Giuliano-Dalmata-Istriano – Annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per Offensiva linea gotica estate – autunno 1944: valorizzazione dei documenti e dei luoghi – annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per la tutela, valorizzazione e promozione delle infiorate artistiche quale espressione del patrimonio culturale immateriale della Regione Marche, annualità 2024”.

Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 2 milioni di euro, a queste si affiancheranno le risorse straordinarie derivanti dai fondi strutturali e di rotazione che saranno messe in campo e per le quali saranno attivate apposite misure di sostegno, dalla riqualificazione del patrimonio monumentale e archeologico, alla digitalizzazione, alla valorizzazione delle reti culturali.

 

Sono allegate le Disposizioni generali valide per tutti i bandi e il modulo per la delega alla presentazione della domanda di contributo. Gli utenti avranno la possibilità di visualizzare contemporaneamente tutte le proposte del Settore cultura e scegliere il bando, o i bandi, a cui partecipare. Si tratta quindi di uno strumento che oltre ad agevolare il lavoro dei funzionari, nell’elaborare report ed estrapolare i dati, saprà favorire l’utenza che potrà avere la certezza dell’invio della domanda e procedere alla sua redazione anche in più step salvando la pratica fino al momento dell’invio.

Il bando unico sarà pubblicato sul sito www.norme.marche.itwww.regione.marche.it e sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche.

I richiedenti potranno inoltrare la domanda di contributo esclusivamente tramite piattaforma https://smartbandi.regione.marche.it dalle ore 12:00 del 25 marzo alle ore 12:00 del 14 maggio 2024.

 

CONSEGNATI OGGI I LAVORI PER IL NUOVO OSPEDALE DI TOLENTINO

Tolentino, presso il Teatro Politeama conferenza stampa in occasione della consegna dei lavori di “Demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale SS. Salvatore di Tolentino”.

La Regione Marche ha consegnato oggi i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale SS. Salvatore di Tolentino. Il progetto è stato presentato nel pomeriggio nella sala del Teatro Politeama nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario alla Ricostruzione sen. Guido Castelli, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi.

 

“E’ una giornata importante per la città di Tolentino – ha detto il presidente Acquaroli – ma soprattutto per la nostra regione e per la ricostruzione perché finalmente riesce a ripartire un’altra infrastruttura strategica, che vede un impegno finanziario molto importante  di ben 29 milioni.  Il nuovo ospedale è necessario per il rilancio della comunità e il mantenimento di servizi indispensabili. Il sisma 2016 ha bloccato e penalizzato zone essenziali per la nostra economia. Un grande dramma a cu solo una ricostruzione veloce può dare risposte. Non possiamo pensare di essere competitivi senza le zone del cratere che devono tornare più forti di prima. Con questo obiettivo stiamo lavorando, in sinergia nella filiera istituzionale e tra i professionisti. L’impennata dei costi delle materie prime ha inciso anche per questa opera, e anche grazie al governo nazionale nonostante il momento complesso con una pandemia appena trascorsa e due guerre in corso, oggi siamo qui per dare l’avvio anche a questo importante investimento per il territorio e per la nostra regione”.

 

“Una struttura performante – ha spiegato l’assessore Baldelli – che guarda al terzo millennio per la città di Tolentino ed il suo importante distretto industriale. La struttura per cui abbiamo raddoppiato le risorse originariamente previste prima del nostro insediamento, risponderà ai bisogni dei cittadini di Tolentino e del comprensorio e potrà fare da filtro rispetto alle strutture maggiori. Questo perché la giunta Acquaroli ha detto no agli ospedali unici e sì ai servizi diffusi sul territorio”

 

“Oggi restituiamo – ha sottolineato Saltamartini – un ospedale alla sua comunità e abbiamo anche una bella opportunità per presentare una visione del sistema sanitario di prossimità. Prima di questa giunta c’era una visione ospedalocentrica e poca medicina del territorio. Dobbiamo invertire la tendenza soprattutto in una regione come la nostra con un’alta percentuale di anziani. E’ nostro compito  garantire alla popolazione il miglior servizio pubblico sanitario possibile”.

 

“Una giornata storica – ha concluso il sindaco Sclavi –  e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito per far sì che il territorio possa dare risposte senza arrivare all’ospedale di Macerata”.

 

Un ringraziamento speciale è stato dedicato da tutti i presenti all’Ufficio speciale per la Ricostruzione e al lavoro del commissario Guido Castelli che ha sbloccato l’opera dal punto di vista finanziario. Il progetto era infatti pronto da due anni.

 

“La vecchia ordinanza commissariale – ha spiegato Castelli –  aveva stanziato 45 milioni di euro per 13 plessi sanitari danneggiati dal terremoto. Voglio sottolineare come questi stanziamenti fossero assolutamente insufficienti e per questo abbiamo deciso di applicare ai fondi dei contribuenti la diligenza del buon padre di famiglia. La nostra strategia, condivisa pienamente con la Regione e il presidente Acquaroli, è stata assicurare i finanziamenti ai progetti che potevano già essere messi in cantiere”.

 

Il nuovo Ospedale di Tolentino, su tre piani, ospiterà poliambulatorio, con riabilitazione e ambulatorio chirurgico specializzato dove potranno essere effettuati interventi chirurgici a bassa complessità, 40 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte ma collegate funzionalmente, 16 postazioni tecniche di dialisi, il punto prelievi e la diagnostica per immagini con i locali per la Radiologia, Mammografia, TAC ed Ecografia, il punto di primo intervento ed un consultorio. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura isolata sismicamente grazie al disaccoppiamento dal terreno che garantirà la continuità operativa anche in caso di terremoto, anche significativo, e ad emissioni praticamente nulle (NZEB – Nearly Zero Emission Building) grazie alle tecnologie che lo renderanno energeticamente autosufficiente”.

 

ACQUAVIVA PICENA, SOPRALLUOGO PER LA SCUOLA DE CAROLIS

Ascoli Piceno, 25 mar – Sopralluogo nell’area del vecchio edificio della Scuola De Carolis (primaria e secondaria) nel Comune di Acquaviva Picena, che sarà demolita e ricostruita con un progetto da 3,4 milioni di euro. La visita, in questi giorni, nell’ambito di una serie di sopralluoghi in provincia di Ascoli Piceno svolti dai tecnici della Struttura Sisma 2016 guidata dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.

“Il progetto per la nuova scuola De Carolis rappresenta un punto di arrivo importante di un percorso che il sindaco Sante Infriccioli ha fortemente voluto e ha portato avanti con determinazione – dichiara il Commissario Castelli -. Insieme al Presidente della Regione Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale per la ricostruzione, stiamo concretizzando con impegno e attenzione la ricostruzione delle scuole danneggiate dal sisma, per restituire ai nostri studenti e ai lavoratori della scuola ambienti sicuri ed energeticamente sostenibili”.

Ad Acquaviva Picena sono inoltre 11 le pratiche di ricostruzione privata presentata, di cui 8 già decretate per un valore di 4,2 milioni di euro (1,9 mln già liquidati in base all’avanzamento dei lavori).

 

 

CASTEL DI LUCO, IL TESORO STORICO TORNA A SPLENDERE

 

Il Commissario Castelli: “restituiamo un gioiello al “Centro Italia”
ASCOLI PICENO 25 mar
– Un luogo ancestrale, magico, depositario di storia e fascino torna ad impreziosire
l’offerta turistica del Piceno e di tutto l’Appennino. Sono giunti a conclusione, infatti, i lavori di riparazione
post sisma su Castel di Luco, costruzione fortificata di epoca medievale situata nel territorio di Acquasanta
Terme (AP), dimora storica tra le più visitate delle Marche.
Oggi la simbolica cerimonia di ripartenza dopo il complesso lavoro svolto sul sito, la cui particolarissima
conformazione ellittica, che si staglia su uno sperone di roccia che domina la strada Salaria, ha reso
l’intervento tanto complesso quanto delicato, per un importo totale che si aggira sui 5,3 milioni di euro.
«Si tratta di un ulteriore passo in avanti della grande ricostruzione pubblica in atto del cratere sismico –
spiega il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli -. Il terremoto del 2016/2017 ha colpito
anche castelli, ville e beni architettonicamente molto qualificati; da qui nasce il nostro impegno collettivo
per un progetto di recupero che si è attestato su livelli di finanziamento molto importanti, studiato secondo
una logica sartoriale. Beni di questa importanza e monumentalità, infatti, richiedono un’attenzione
particolare e cioè, andare oltre quelle che sono le regole parametriche del contributo per essere in grado
di intercettare tutte le esigenze del caso».
«Oggi torna dunque a splendere un castello meraviglioso, straordinario, e lo fa grazie all’impegno di tutti
continua Castelli -. Dalla famiglia Amici, che ne è proprietaria, fino alla Struttura commissariale, all’Ufficio
Speciale Ricostruzione e a tutti coloro che sin da subito si sono posti il problema di restituire brillantezza e
funzionalità ad un monumento che impreziosisce non solo il cratere ma tutto il centro Italia».
Presenti al taglio del nastro, oltre a Laura e Francesco Amici, il sindaco di Acquasanta Sante Stangoni, il
direttore dell’Usr Marco Trovarelli, l’architetto Valerio Borzacchini e i rappresentanti della ditta che
condotto l’intervento, la Delta Lavori di Sora (Frosinone).

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com