Fabio Urbinati sulla Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Fabio Urbinati sulla Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza

GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA, URBINATI: “Non una ricorrenza vuota, ma un momento di riflessione per mettere in campo azioni concrete per contribuire al corretto sviluppo psicofisico dei più piccoli. 
La Regione Marche ha già fatto molto, come la legge sul bullismo e cyberbullismo, ma sono ancora molti i problemi da risolvere a livello nazionale e mondiale, dalla povertà alla dispersione scolastica”

ANCONA, 20 NOVEMBRE 2018 – Povertà minorile, politiche sociali poco efficaci, dispersione scolastica, cyberbullismo e dipendenza dalla tecnologia. Sono questi i temi affrontati dall’Aula questa mattina in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Problemi non nuovi, ma ancora irrisolti, come quelli relativi alla povertà ed alla dispersione scolastica, e problemi contemporanei e nuovi come quelli relativi al cyberbullismo ed alla dipendenza dalle nuove tecnologie, in particolare internet ed i social. Presenti in Aula anche molti studenti delle scuole delle Marche.

“Il nostro Consiglio regionale è stato tra i pochissimi in Italia a dedicare una seduta alla Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, questo perché siamo convinti che non si tratti di una ricorrenza vuota. Il 20 novembre non è una semplice giornata commemorativa, ma una giornata per riflettere e mettere in campo azioni concrete per migliorare la vita dei più piccoli, che devono essere la nostra priorità, perché hanno bisogno di tutela e di cura e perché rappresentano il futuro del nostro mondo”. Così il capogruppo in Consiglio comunale, Fabio Urbinati, a nome di tutto il gruppo Pd, interviene sulla seduta aperta per la Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. “A quasi trent’anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dei fanciulli sappiamo che ancora molti minori non possono godere dei diritti inalienabili e sono vittime di gravi sofferenze. Distruzione, guerre, analfabetismo restano ancora piaghe per i bambini in molte parti del mondo. Anche la quotidianità – prosegue Urbinati – ci mette di fronte ad eventi tragici, che spesso accadono alle porte di casa nostra, come quelli che accadono nel Mediterraneo dove hanno trovato e trovano la morte bambini in fuga da situazioni terribili. La Regione Marche dal canto suo ha fatto molto per migliorare le condizioni dei minori e contribuire al loro corretto sviluppo psicofisico, come la legge per il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo ed al gioco d’azzardo”.

 

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