Valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura, bando Psr della Regione Marche
Carloni: “Biodiversità come risorsa e opportunità”
Le Marche investono sulla conservazione, utilizzo e sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura. La Giunta regionale ha approvato l’emanazione di un bando Psr (Programma di sviluppo rurale) che assegna all’Assam (Agenzia per i servizi agricoli) il compito di presentare i progetti, da finanziare complessivamente con 250 mila euro. Gli interventi rientrano nell’ambito del Programma operativo per la tutela delle risorse genetiche autoctone animali e vegetali del territorio marchigiano: con l’annualità 2021 scade l’ultimo periodo di validità della prevista programmazione triennale (2019-2021). “La biodiversità è fonte ricchezza e opportunità di valorizzazione dell’agricoltura marchigiana – afferma il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – Un ricco patrimonio che racchiude la storia e la cultura delle nostre colline, dove, per secoli, sono state coltivate e allevate eccellenze che, con grande passione da parte degli agricoltori, sono giunte sino alle nostre generazioni. La Regione intende valorizzare tutto ciò, investendo risorse per garantire la conservazione e la diffusione di questo ricco patrimonio agronomico e zootecnico”. Il bando indica, come percorso da seguire, una continuità con gli interventi degli anni scorsi. Partendo dalla conservazione delle specie iscritte nel Repertorio regionale del patrimonio genetico, dal sostegno agli agricoltori custodi che conservano le varietà, senza tralasciare la promozione e la valorizzazione delle eccellenze catalogate.
Covid, da oggi l’assegnazione dell’anticipo del gasolio agricolo 2021 direttamente presso i distributori. Carloni: “Semplificazione amministrativa e misura di contenimento della pandemia”
Da oggi (martedì 19 gennaio) gli agricoltori possono prelevare, presso i distributori abilitati, l’anticipo del gasolio agricolo. Il Siar (Sistema informativo agricolo regionale) rende possibile l’erogazione automatica del 50 per cento massimo del quantitativo di carburante prelevato lo scorso anno, senza l’obbligo di presentare la richiesta. Lo prevede una delibera adottata dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. Introdotta a titolo sperimentale e poi confermata come misura di contenimento del Covid, evitando agli agricoltori di recarsi nei Centri di assistenza delle organizzazioni agricole o in Regione per la rendicontazione preventiva dei fabbisogni, la semplificazione amministrativa di assegnazione del gasolio fiscalmente agevolato è operativa anche nel 2021. “Il permanere dello stato di emergenza suggerisce di continuare con l’anticipo al 50 per cento della quantità prelevata nel 2020. Questo per evitare assembramenti negli uffici e per garantire una misura di sostegno indiretta agli agricoltori, rappresentata dalla semplificazione delle procedure di assegnazione. Un provvedimento caldeggiato dalle stesse organizzazioni agricole per l’immediatezza di esecuzione. Praticamente con una telefonata al proprio fornitore, l’agricoltore può ricevere la metà del gasolio stabilito dal Siar”, spiega il vicepresidente Carloni. L’assegnazione annuale definitiva avverrà entro il 30 giugno. Dovrà essere preceduta dalla dichiarazione di avvenuto impiego del gasolio agevolato del 2020. L’agricoltore è tenuto a verificare che il proprio parco macchine e la situazione aziendale non abbiano subito, nell’anno precedente, variazioni tali da determinare una riduzione dei fabbisogni di carburante agevolato oltre il 30 per cento.
Valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura, bando Psr della Regione Marche
Le Marche investono sulla conservazione, utilizzo e sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura. La Giunta regionale ha approvato l’emanazione di un bando Psr (Programma di sviluppo rurale) che assegna all’Assam (Agenzia per i servizi agricoli) il compito di presentare i progetti, da finanziare complessivamente con 250 mila euro.
Gli interventi rientrano nell’ambito del Programma operativo per la tutela delle risorse genetiche autoctone animali e vegetali del territorio marchigiano: con l’annualità 2021 scade l’ultimo periodo di validità della prevista programmazione triennale (2019-2021).
“La biodiversità è fonte di ricchezza e opportunità di valorizzazione dell’agricoltura marchigiana – afferma il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura –. Un ricco patrimonio che racchiude la storia e la cultura delle nostre colline, dove, per secoli, sono state coltivate e allevate eccellenze che, con grande passione da parte degli agricoltori, sono giunte sino alle nostre generazioni. La Regione intende valorizzare tutto ciò, investendo risorse per garantire la conservazione e la diffusione di questo ricco patrimonio agronomico e zootecnico”.
Il bando indica, come percorso da seguire, una continuità con gli interventi degli anni scorsi. Partendo dalla conservazione delle specie iscritte nel Repertorio regionale del patrimonio genetico, dal sostegno agli agricoltori custodi che conservano le varietà, senza tralasciare la promozione e la valorizzazione delle eccellenze catalogate.
“SALTAMARTINI: LIVELLI DI SINISTROSITÀ PIÙ BASSI A CAUSA DEI RESTRINGIMENTI ALLA CIRCOLAZIONE PER LA PANDEMIA: IL GOVERNO RIFLETTA SU NORME PER LA RESTITUZIONE DI UNA PARTE DEI PREMI ASSICURATIVI VERSATI DAI CITTADINI”.
“In conseguenza delle limitazioni alle libertà di circolazione dovute ai restringimenti per la pandemia – ha affermato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale della Regione Marche, Filippo Saltamartini – si configura, per la prima volta negli ultimi vent’anni, un bassissimo indice di sinistrosità stradale, anche relativamente ad eventi infausti, cioè decessi e lesioni che sono fortunatamente diminuiti. Una condizione che modifica di fatto il rapporto sinallagmatico contrattuale tra utenti e compagnie assicuratrici, relativamente alle polizze assicurative stipulate. Una situazione sulla quale il Governo ha il dovere di riflettere e di approvare una norma che possa rivedere i parametri e portare di conseguenza alla restituzione di una parte dei premi versati dai cittadini”.