Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 00:39 di Mar 14 Mag 2024

Petizione agricoltori al Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto

di | in: Cronaca e Attualità

Ugl – Unione Generale del Lavoro

75 CITTADINI AGRICOLTORI DELLA VALLATA DLE TRONTO FIRMANO UNA PETIZIONE INVIATA

AL CONSORZIO DI BONIFICA ASO-TENNA-TRONTO, AL PRESIDENTE REGIONE MARCHE,

AL PRESIDENTE PROVINCIA ASCOLI PICENO

CHIEDONO IL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO IRRIGUO IN PROPORZIONE ALL’ACQUA CONSUMATA E TRAMITE CONTATORE

ASCOLI PICENO – Una numerosa petizione di cittadini, proprietari di fondi agricoli della Vallata del Tronto è stata inviata dalla UGL all’Amministratore Straordinario Consorzio di Bonifica ASO-TENNA-TRONTO, al Presidente della Giunta Regione Marche, al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, avente per oggetto l’abbattimento del contributo irriguo; esenzione per chi non utilizza l’acqua.

Il costo dell’acqua irrigua, stabilito dal Consorzio di Bonifica ex Tronto per i proprietari dei terreni posti in aree servite da impianto irriguo a scorrimento è rilevante; 300 euro ad ettaro.

Già il costo è esoso per chi la consuma ed in abbondanza per orticoltura o piantagioni ad alto consumo di acqua; ma diventa assolutamente inaccettabile per tutti quei proprietari agricoli che pur non consumandone neanche una goccia, sono costretti a pagare 300 euro ad ettaro per un servizio che non utilizzano.

Sono oltre 75 gli agricoltori che hanno sottoscritto la petizione scrivendo chiaramente che “per gli agricoltori che non chiedono alcuna prestazione irrigua perché proprietari di terreni che hanno destinazioni colturali non coerenti all’uso di acqua e per gli agricoltori che per diversa natura e decisione non chiedono, né utilizzano l’acqua, la imposizione generalizzata di un contributo irriguo rappresenta una “gabella medievale”; un autentico sopruso del Consorzio di Bonifica che tratta il cittadino come suddito. Il contributo irriguo va pagato in proporzione all’acqua consumata con lo strumento oggettivo del contatore”.

Il Consorzio di Bonifica ASO-TENNA-TRONTO ha messo a ruolo le somme da riscuotere e tramite EQUITALIA sta tartassando gli agricoltori, sollecitandoli a pagare con aggiunta di more e di interessi.

I cittadini agricoltori della Vallata del Tronto non si faranno vampirizzare da questo consorzio di bonifica, carrozzone politico, una struttura completamente superata che vuole vivere autoalimentandosi con i soldi di laboriosi cittadini. Oltre tutto la drammatica crisi economica in atto, il basso reddito agricolo, non consentono alle imprese agricole di far fronte ad oneri finanziari per servizi non utilizzati.

La recentissima legge Regionale che raggruppa e riunifica tutti i consorzi di bonifica delle Marche, probabilmente non rimuoverà le criticità di fondo che li rendono più un onere che una risorsa per l’agricoltura.

Il suo primo banco di prova, del nuovo Consorzio di bonifica marchigiano, per affermare la sua discontinuità con il passato, potrà essere l’accoglimento della petizione e la radicale riforma del contributo irriguo.

Bisognerà vedere se ne avrà il coraggio; ma intanto i cittadini agricoltori della Vallata del Tronto sono giustamente arrabbiati e determinati. Sono pronti, e lo dicono nella petizione, ad andare in Tribunale dalla magistratura ordinaria con una class action, per riaffermare lo stato di diritto.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL




20 Giugno 2013 alle 9:56 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata