dalla Città

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31 gennaio 2017

Un veicolo ecologico e il “targa System 4.0” per la Polizia Municipale

Presentati i nuovi strumenti a disposizione per il controllo del territorio

 

Nella Sala Consiliare del Municipio sambenedettese, si è svolta nella mattinata del 30 gennaio la presentazione delle nuove strumentazioni della Polizia Municipale.

 

Queste strumentazioni, operative da oggi, sono un furgone Nissan a trazione elettrica fornito da una locale concessionaria per il monitoraggio ambientale e il targa system 4.0, applicabile su ogni mezzo della Polizia Locale.

 

All’interno del furgone, sono presenti strumenti quali un fonometro per misurare l’inquinamento acustico, una mascherina GPS e recipienti per campionare l’acqua. Infatti, l’utilizzo principale di questo veicolo è quello di monitorare tutte le situazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente, in particolare i corsi d’acqua della Città e delle vicine città di Monteprandone e di Acquaviva Picena in caso d’inquinamento.

 

Il secondo strumento è il targa system 4.0., innovativo sistema di rilevazione d’infrazioni. Attraverso questo sistema, l’OCR identifica la targa e attraverso un’app connessa con la Motorizzazione Civile e il Ministero, verifica se il veicolo è stato rubato, ha l’assicurazione o la revisione scaduta.

 

Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco Piunti, i vertici della Polizia Locale e i rappresentanti delle aziende fornitrici di tali strumenti

 

31 gennaio 2017

Concessione dei posteggi dei mercati, prorogato al 10 febbraio il termine per le domande

Il Comune ha aderito alla richiesta pervenuta dalle associazioni di categoria

 

E’ stato prorogato al 10 febbraio il termine ultimo per la presentazione delle domande per l’assegnazione delle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche nei mercati, nei posteggi isolati e nelle fiere.

 

Le associazioni di categoria, nella riunione del 24 gennaio scorso, hanno infatti chiesto una proroga del termine alla luce delle incertezze normative generate dal cosiddetto “decreto milleproroghe”.

 

Il Comune, anche in considerazione del rilevante numero di posteggi (ben 1.117) messi a bando, ha ritenuto di aderire alla richiesta.

 

 

San Biagio, il 3 febbraio è la festa dei funai

 

San Biagio, Festa dei funai

San Biagio, Festa dei funai

 

Cerimonia con testimonianze in sala consiliare, studenti in visita alla “Perotti Cavi

 

San Benedetto del Tronto, 31-01-2017 – Anche quest’anno la città di San Benedetto del Tronto, nella giornata di S. Biagio, renderà omaggio a coloro che in passato hanno svolto il mestiere di funaio, retara o canapino, professioni fondamentali nella storia dell’economia e quindi della cultura cittadina.

 

Nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio, con inizio dalle ore 17.30, ci sarà un incontro pubblico – con ingresso libero – nella sala consiliare. Dopo i saluti del sindaco Pasqualino Piunti e l’introduzione dell’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri, il responsabile dell’Archivio storico comunale Giuseppe Merlini illustrerà il “Percorso dei funai” mentre Marcello Falcioni e Francesco Perotti, della ditta “Perotti cavi”, porteranno la loro testimonianza di funai.

Quindi si esibiranno, con poesie in vernacolo, i bambini della Scuola “A. Marchegiani”, coordinati dalle insegnanti Maria Tozzi e Francesca Pelletti, che intoneranno anche la canzone dialettale “Vòta tónne, tónne” scritta dall’insegnante Rita Spaletra. Ad allietare il pomeriggio, intermezzi musicali con il “Coro polifonico folkloristico sambenedettese” dell’ISC Centro diretto dall’insegnante Giuseppina Palestini.

 

Inoltre, nelle mattinate del 2 e 3 febbraio alcune prime medie degli istituti scolastici cittadini visiteranno “Il sentiero dei funai” presso la ditta “Perotti cavi” di San Benedetto del Tronto, così da comprendere meglio la fatica quotidiana dei loro coetanei di cento anni fa.

 

L’arte del funaio a San Benedetto del Tronto fa parlare di sé già da metà ‘700 ma prende decisamente piede negli anni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale parallelamente con l’impetuoso sviluppo della pesca. La canapa è infatti il materiale fondamentale per la realizzazione di funi e reti, prima dell’avvento dei materiali sintetici. I funai erano in maggior parte concentrati lungo il greto del torrente Albula e il loro ruolo era parte integrante di un ciclo di lavorazione estremamente articolato e che iniziava appunto dai “canapini”, coloro che avevano sulle spalle la parte più faticosa, e anche più insalubre viste le fibre rilasciate nell’aria dalla canapa, del processo produttivo.

 

dove
sala consiliare
quando
Venerdì 3 febbraio 2017 – ore 17,30
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