dalla Regione Marche

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lunedì 17 maggio 2021  15:35

Covid-19, la Regione Marche aggiorna le linee guida del commercio. Carloni: “Nuove norme nel segno della ripresa in sicurezza delle attività commerciali”

La Regione Marche ha aggiornato le linee guida di prevenzione e contrasto del Covid-19 al fine di favorire la ripresa in sicurezza delle attività economiche. Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Mirco Carloni, nel corso della seduta odierna. “Le nuove disposizioni, condivise con le associazioni di categoria del territorio, riguardano il settore del Commercio su Aree Pubbliche (Fiere, Mercati e affini); Commercio con Sede Fissa (negozi di prossimità, centri commerciali e vendita all’ingrosso); Attività di Somministrazione di Alimenti e Bevande (bar, ristoranti, catering, stabilimenti balneari, locali notturni, circoli, sale da ballo, impianti sportivi, mense, spacci e affini); Servizi alla Persona (acconciatori, barbieri, estetisti, tatuatori e piercing); Piscine Termali e Centri Benessere”.

“Le nuove norme – chiarisce Carloni – servono per garantire la ripresa delle attività commerciali con una modalità di applicazione semplice delle norme di contenimento dell’emergenza Covid-19 all’interno del quadro dettato dai provvedimenti emanati dal Governo e dalla Conferenza delle Regioni”.

Ai titolari delle attività vengono indicate le modalità più idonee a prevenire il rischio del contagio, a tutela sia dei clienti che del personale, assicurando l’esercizio dell’attività in piena sicurezza. Dopo le indicazioni generali, le disposizioni riguardano la formazione e l’informazione del personale, gli assetti di carattere organizzativo e igienico-sanitario, prescrizioni specifiche (come, per i mercati, quelle per quelli coperti e nelle aree pedonali, dei produttori agricoli, degli hobbisti e collezionisti, cerimonie, mostre mercato dell’artigianato e antiquariato, commercio itinerante), le attività di pulizia e disinfestazione, le precauzioni comportamentali e igieniche personali. Altre indicazioni riguardano la gestione delle persone sintomatiche in azienda.

 

VERTENZA ELICA: IN REGIONE SECONDO INCONTRO DELLA GIUNTA CON I SINDACATI E LE RSU – IL PRESIDENTE ACQUAROLI: ”SOSTENERE E DIFENDERE IL TERRITORIO. LUNEDÌ 24 MAGGIO L’INCONTRO CON I VERTICI AZIENDALI”

“La Regione Marche ha convocato per lunedì 24 maggio alle ore 13 i vertici dell’azienda.   La Regione intende offrire la massima disponibilità a sostenere, in tutti i modi che ci sono consentiti dalla legge e dalle procedure, l’azienda e i suoi lavoratori, affinché possano trovare sul territorio il loro futuro e si creino i presupposti per un rilancio delle produzioni nelle Marche. Parliamo di un’area già fragile che vive un momento molto difficile e che dobbiamo tutelare mettendo in campo tutte le forze per evitare un ulteriore depauperamento delle opportunità di lavoro”.

Con queste parole del presidente Acquaroli, si è concluso questa mattina il secondo incontro a Palazzo Leopardi con le rappresentanze sindacali sulla vertenza ELICA. Presenti anche gli assessori al Lavoro Stefano Aguzzi, alle Attività produttive Mirco Carloni, al Bilancio Guido Castelli e alla Sanità Filippo Saltamartini.

 

lunedì 17 maggio 2021  12:07

Venerdì 15 Maggio – Seminario del Forum regionale sviluppo sostenibile

Venerdì 15 Maggio - Seminario del Forum regionale sviluppo sostenibile

Venerdì 21 maggio alle 15 su zoom un seminario del Forum regionale sviluppo sostenibile organizzato in collaborazione con Regione Abruzzo e Umbria. Un momento divulgativo con esperti e stakeholder, su differenti aspetti della sostenibilità e sul valore dei percorsi di partecipazione. Interventi dal mondo politico, imprenditoriale, universitario e del terzo settore per ragionare insieme su “perché la strategia di sviluppo sostenibile dipende da noi

La sostenibilità non è solo ambientale, ma anche sociale, economica, culturale e le scelte che compiamo ogni giorno hanno a che fare più o meno direttamente con questa dimensione. La drammatica esperienza della pandemia Covid ha evidenziato ancora di più che viviamo in un pianeta sempre più interconnesso, in cui la prospettiva dello sviluppo sostenibile è fondamentale per garantire salute dell’ambiente e benessere di chi lo abita. Di questi concetti si parlerà venerdì 21 maggio, dalle ore 15,00 alle 19,30, nel workshop on line intitolato “Sostenibilità, responsabilità civica e cittadinanza globale”, promosso da Regione Marche, con Regione Abruzzo e Umbria, nell’ambito del Forum regionale sviluppo sostenibile gestito dal CSV Marche, per promuovere la partecipazione e il contributo di idee della società civile alla definizione e attuazione della SRSvS, nella cornice della SNSvS e dell’Agenda Onu 2030.

Un momento divulgativo su differenti aspetti del tema sostenibilità, con la partecipazione di amministratori, esperti e stakeholder dal mondo politico, imprenditoriale, universitario e del terzo settore. I lavori si articolano in una prima sessione incentrata sul tema dei percorsi partecipativi per le definizioni delle Strategie regionali di sviluppo sostenibile, e una seconda sessione con 2 tavole rotonde tematiche – su Trasversalità delle politiche ambientali, interessi contrapposti e mediazioni possibili, e su Educazione alla cittadinanza globale – al termine delle quali sono previsti spazi di dibattito con i partecipanti.

Scarica il programma

Tra i numerosi interventi previsti, l’assessore all’ambiente della Regione Marche Stefano Aguzzi, la presidente dell’Associazione italiana partecipazione pubblica Chiara Pignaris, il presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, l’imprenditore Enrico Loccioni presidente dell’omonimo Gruppo, riconosciuto come modello di imprenditoria sostenibile, innovazione e integrazione col territorio.

COME PARTECIPARE: La partecipazione al workshop è volontaria, gratuita e aperta a tutti gli interessati – associazioni ed enti del terzo settore, volontari, cittadini, giovani – come singoli o in rappresentanza di un’organizzazione/ente. Per partecipare è necessario iscriversi sull’area riservata del sito CSV Marche (previa registrazione). Effettuato il login, cliccare sul box ‘Forum regionale sviluppo sostenibile’ compilare il form. Poco prima del workshop, ogni iscritto riceverà una mail con le istruzioni, il link per accedere alla stanza virtuale e un contatto telefonico per eventuale assistenza tecnica.

Per info contattare la segreteria regionale o gli sportelli provinciali CSV.

 

 

La Regione Marche aggiorna le linee guida operative per la prevenzione da Covid-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari

La Regione Marche ha aggiornato le linee guida operative per la prevenzione del Covid-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari. Le norme ricalcano, per gran parte, le linee guida già adottate lo scorso anno e che avevano consentito, nella stagione 2020, di operare con tranquillità, senza riscontrare criticità di carattere organizzativo o sanitario. Sono state però aggiornate ai più recenti decreti del governo e alle indicazioni discusse e approvate dalla Conferenza delle Regioni. Gli stabilimenti balneari dovranno assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Per quanto riguarda i lettini posizionati a riva, senza ombrellone, fermo restando l’obbligo di rispetto della fascia di mt. 5 dal bagnasciuga, dovranno essere collocati orizzontalmente a distanza di almeno mt. 1 l’uno dall’altro. L’obbligo è derogato per i soli membri del medesimo nucleo familiare ovvero conviventi. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni previste per l’attività sportiva specifica.  Le aree gioco bambini potranno essere allestite e utilizzate solo assicurando la vigilanza al rispetto delle norme di distanziamento in vigore e indicando il numero massimo di bambini che possono accedere contemporaneamente all’area. L’accesso alla piscina dovrà essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 1 persona ogni 4mq senza attività natatoria o di una persona ogni 7mq per attività natatoria. Restano gli obblighi per lo stabilimento balneare di disinfettare le attrezzature a ogni cambio di cliente e comunque sempre a fine giornata.

Per l’utilizzo delle spiagge libere i Comuni dovranno garantire l’adozione di misure di mitigazione del rischio valutando le caratteristiche e l’ampiezza delle spiagge. Viene suggerita la regolamentazione degli accessi per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale; l’informativa e il rispetto delle misure di mitigazione del rischio da parte dei bagnanti; la pulizia e l’igienizzazione delle eventuali attrezzature promiscue presenti, come i servizi igienici; il controllo del rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge. La regolamentazione delle spiagge libere potrà essere garantita anche attraverso idonee convenzioni con soggetti pubblici e privati da attivare a cura del Comune territorialmente competente.

Per le strutture ricettive alberghiere, campeggi, villaggi ed extralberghiere compresi i rifugi alpini, gli ostelli della gioventù e gli appartamenti ammobiliati a uso turistico, sono state precisate le linee guida già adottate lo scorso anno e aggiornate le indicazioni per i servizi di Centro benessere, piscine termali, attività congressuali e l’uso di eventuale palestre interne.

La Giunta regionale approva lo schema di accordo con il ministero della Cultura per gli eventi estivi nella zona del cratere sismico. Latini: “Oltre un milione di euro per la ripresa culturale, turistica ed economica dell’area”

Superano il milione di euro le risorse che la Regione Marche impiegherà per realizzare un programma di eventi estivi nella zona del cratere sismico. Su proposta dell’assessore Giorgia Latini, la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo che verrà sottoscritto con il ministero della Cultura. Finanzieranno progetti di iniziativa regionale, eventi sostenuti dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e i 24 spettacoli di “Marche in vita”. L’investimento mira al coinvolgimento della popolazione locale, “duramente provata da ormai cinque anni dalle vicissitudini legate all’isolamento e alla ricostruzione post sisma. Contemporaneamente puntiamo alla creazione di un circuito virtuoso che metta al centro il sistema spettacolo delle Marche come volano per la ripresa culturale, turistica ed economica dell’area”. Latini evidenzia come “la scelta e la gestione dei progetti finanziati, a differenza delle annualità precedenti, hanno dovuto tener conto dello scenario sorto con la pandemia del Covid-19. Spettacoli che, per modalità di svolgimento, risultano in sintonia con le norme e i disciplinari stabiliti per le attività di spettacolo dal vivo, cui dovranno attenersi sia gli spettatori, sia i lavoratori che gli artisti”.

Il primo dei tre settori finanziati è quello dei “Progetti di iniziativa regionale”. Sono sostenuti con 450 mila euro e riguardano eventi “di particolare rilievo e rappresentativi dell’intero territorio regionale”. In questo settore sono ospitati il debutto di Marchestorie: festival itinerante in programma dal 2 al 19 settembre, diretto ad almeno 20 Borghi (Comuni sotto i 5.000 abitanti), con quattro giorni di festa settimanali. Ruoteranno attorno a un progetto artistico che riveli un elemento importante della propria identità storica e/o contemporanea; Il Macerata Opera Festival – che festeggerà, nel 2021, il centenario della prima rappresentazione operistica (“L’Aida” di Giuseppe Verdi, andata in scena allo Sferisterio il 27 luglio 1921) – con una serie di attività celebrative che culmineranno nel cartellone che metterà in scena “Aida” e “La Traviata”. Alto evento di rilievo finanziato, RisorgiMarche: festival ideato da Neri Marcorè con l’intento di animare i luoghi dell’entroterra colpiti dal sisma del 2016 con concerti nei prati, nei borghi, nelle chiese, teatri e musei, e proiezioni cinematografiche in spazi alternativi.

Il secondo settore coinvolto – finanziato con 180 mila euro – è quello dei progetti proposti da soggetti sostenuti col Fus, individuati mediante Consorzio Marche Spettacolo. Rientrano in questo settore coloro che operano sul territorio del cratere come soggetti di prioritario interesse regionale (PIR) per le rispettive attività caratteristiche e quelli che hanno sede nei territori del cratere, con esperienze e strutture consolidate. Ad arricchire questo settore, l’esperienza e la tradizione di Musicultura “Festival della Canzone Popolare e d’Autore”.

Il terzo comparto, coinvolto con il finanziamento di 380 mila euro, è il circuito di offerta multidisciplinare per i territori denominato “Marche in vita”. Curato da Amat, di concerto con i Comuni e soggetti dello spettacolo, propone 24 diverse proposte di spettacolo dal vivo itineranti di qualità e svolte da operatori professionisti: dal circo al concerto classico o folk, dal teatro classico alla rievocazione storica, al festival a tema.

AREE DI CRISI INDUSTRIALE: LA REGIONE MARCHE DESTINA 1,9 MILIONI DI EURO A MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE

In arrivo 1,9 milioni di euro per il sostegno alla creazione di impresa nei Comuni dell’area di crisi del Piceno e la realizzazione di percorsi formativi nei settori di specializzazione produttiva prevalente dell’area di crisi fermano-maceratese. Sono stati approvati oggi dalla giunta regionale i criteri per l’attivazione di questi due strumenti di politica attiva del lavoro e della formazione cofinanziati dal FSE.

“Le delibere approvate – ha annunciato l’assessore Guido Castelli con delega alle aree di crisi industriale – dimostrano il costante impegno della Regione per il rilancio del tessuto produttivo di questi territori e per il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati residenti in queste aree. Il sostegno alla creazione di impresa è una misura con una forte appetibilità, ma in quest’ultimo scorcio della programmazione 2014/2020, lo strumento era inattivo solo nei 40 Comuni dell’area di crisi del Piceno, in quanto inserito in un Accordo di programma con il Governo di cui si aspetta ancora la firma della proroga fino al 2023. Per ovviare a questa mancanza e assecondare le richieste del territorio, abbiamo deciso quindi  di svincolare dall’Accordo il plafond di 1,5 milioni di euro a valere su risorse FSE dedicate a questo intervento e farlo partire subito, mantenendone la destinazione territoriale”.

In base all’intervento, ogni progetto di impresa, presentato dal soggetto disoccupato, potrà beneficiare di un contributo forfettario, fino ad un massimo di € 35.000, suddiviso in due tranche: la prima, pari a €. 15.000, al momento della costituzione dell’impresa, ed una seconda, eventuale, fino ad un massimo di €. 20.000, nel caso in cui l’impresa neonata, al termine dei dodici mesi del progetto, proceda con assunzioni – ulteriori rispetto al titolare – a tempo indeterminato o determinato, con contratto annuale o biennale, nei casi previsti dalla normativa.

“Anche nell’area di crisi fermano-maceratese – ha proseguito l’assessore al Lavoro e Formazione Stefano Aguzzi – stiamo completando la strategia di supporto alla ricollocazione dei disoccupati nel mercato del lavoro e alla riqualificazione delle competenze di coloro che sono già inseriti in azienda. Oggi abbiamo stabilito i criteri per il prossimo Avviso pubblico che finanzierà con 400mila euro una serie di percorsi formativi nel settore economico “Tessile, abbigliamento, calzaturiero e sistema moda” per soggetti di età compresa tra i 18 ed i 64 anni di età che non partecipano a percorsi di istruzione, indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza.

All’avviso che uscirà nelle prossime settimane possono partecipare Enti di formazione, pubblici (esclusi i Servizi territoriali per la formazione) oppure privati, che alla data di presentazione della domanda di finanziamento, risultino accreditati presso la Regione Marche per la macrotipologia “Formazione superiore”. Ogni Ente potrà partecipare sia singolarmente sia come capofila o partner ad una sola ATI/ATS. Tutte le attività d’aula – teoriche, pratiche e laboratoriali – previste dagli interventi proposti dovranno interamente attuarsi in uno dei 42 Comuni dell’area di crisi fermano-maceratese.

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