dalla Regione Marche

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VENERDÌ 8 OTTOBRE 2021  15:35

Parte il progetto Marche in movimento con lo Sport in Classe

Sport di Classe, Scuola in movimento, Orientamento sportivo sono le tre componenti del progetto regionale che le Marche stanno facendo partire e di cui ha parlato oggi l’assessore regionale allo Sport e all’Istruzione, Giorgia Latini nell’incontro di presentazione “Scuola Attiva Kids”, progetto similare destinato alla primaria per l’anno scolastico 2021/2022 e organizzato dall’Ufficio Scolastico regionale.

“Sono particolarmente contenta – ha detto Giorgia Latini  – che le idee e le proposte scaturite nel corso della Conferenza regionale dello Sport di luglio scorso si stiano concretizzando. Abbiamo individuato le risorse per questo che è diventato un progetto interdisciplinare con il settore della Sanità e l’assessore Saltamartini, decidendo di assumere un impegno di spesa di circa 1 milione all’anno. Lo Sport a scuola è sempre più importante, direi essenziale, per i ragazzi e i bambini che sono stati fermi un anno a causa del lockdown e delle diverse chiusure. Dobbiamo promuovere e facilitare la pratica sportiva anche presso le associazioni che stanno trovando difficoltà nelle iscrizioni e siamo accanto alle loro esigenze e a quelle delle famiglie. Sono molto soddisfatta che il progetto ministeriale di cui si è parlato oggi diventi il complemento naturale del progetto regionale, perché consentirà di coprire tutta la fascia d’età della scuola primaria: la Regione destina infatti i fondi per le prime tre classi mentre quello nazionale per le ultime due.  Si sta delineando una sinergia molto costruttiva ed è un buonissimo risultato di squadra, così come è una bella notizia l’implementazione delle figure di tutoraggio sempre più qualificate,  un grande passo avanti. L’invito – ha concluso l’assessore Latini – è ad accelerare tutti gli adempimenti e ad aprirsi alle proposte innovative, i nostri ragazzi hanno davvero bisogno di benessere a scuola.“

 

Il progetto della Regione Marche vede coinvolti diversi soggetti: ASUR Marche, CONI -Comitato Regionale Marche, CSI -Centro Sportivo Italiano, MIUR -Ufficio Scolastico Regionale, CIP -Comitato Regionale Paralimpico. Ad affiancarlo sarà dunque il progetto Scuola Attiva Kids, iniziativa promossa da Sport e Salute e dal Ministero dell’istruzione, in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali. L’incontro di presentazione di quest’ultimo, ha avuto come finalità anche l’insediamento dell’organismo regionale referente del progetto nazionale. Presenti anche i docenti referenti per l’Educazione Fisica e Sportiva degli ambiti territoriali.

 

VENERDÌ 8 OTTOBRE 2021  18:10

Programmazione europea 2021-2027, a Urbino l’incontro di ascolto con i sindaci e le categorie produttive del territorio provinciale

Programmazione europea 2021-2027, a Urbino l’incontro di ascolto con i sindaci e le categorie produttive del territorio provinciale

Prosegue l’attività di ascolto del territorio e di condivisione sulla nuova Programmazione europea 2021-2027, in una logica integrata e plurifondo con tutti gli strumenti che l’Europa mette a disposizione. Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e l’assessore al Bilancio, Guido Castelli, hanno incontrato, al Teatro Sanzio di Urbino, i sindaci e i rappresentanti delle categorie economiche, delle forze sociali e degli ordini professionali della Provincia di Pesaro e Urbino.

Nel settennio 2021-2027 le Marche potranno contare su 1 miliardo e 102 milioni di euro tra il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), rispetto ai 625 milioni della precedente programmazione. A queste risorse andranno aggiunte quelle del Programma di sviluppo rurale (Psr) e quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): una quantità enorme di opportunità per progettare la ripartenza e il rilancio delle Marche nel prossimo decennio.

“È un impegno – ha detto Acquaroli – che richiede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti protagonisti della nostra comunità, anche a livello territoriale, al fine di progettare insieme le priorità del Programma Operativo Regionale Marche 2021-2027. Le risorse che avremo a disposizione vanno spese bene e per farlo occorre fare gioco di squadra e condividere una visione che proietta le Marche verso le scelte migliori e più sentite dalla comunità regionale. I sindaci sono l’elemento essenziale nella filiera istituzionale, invito tutti a dare il proprio determinante contributo per cogliere a pieno le opportunità che si prospettano nei prossimi anni e progettare insieme la ripartenza della nostra regione”.

“Dobbiamo sviluppare la nostra strategia – ha ribadito l’assessore Castelli – ascoltando territorio, le categorie e finalizzando bene le azioni che potranno contare su contributi importanti, che non hanno precedenti nella storia delle Marche. Da questo punto di vista il quadro di sostegno 2021-27 si accompagna a tre altri grandi assi: il Pnrr, il Pnrr terremoto (altro miliardo e 780 milioni) e il Fondo di sviluppo e coesione. Risorse che richiedono un approccio multifondo. Dobbiamo pertanto dotarci di progetti idonei ai programmi disponibili e di un quadro estremamente chiaro delle idee progettuali compatibili. Entro dicembre dovremo approvare i Por (Piani operativi regionali) per dare l’avvio alla stagione comunitaria e utilizzare le risorse che ci sono state assegnate”.

L’incontro di Urbino apre il ciclo degli incontri sui territori provinciali ed è il terzo sul tema, dopo quelli di luglio, rispettivamente il 9, a Palazzo Li Madou (Ancona), dove la Regione ha avviato il confronto con le organizzazioni sociali ed economiche riunite attorno al tavolo del Comitato di indirizzo per le politiche europee, e il 23, al Federico II di Jesi, dove è stato illustrato, in particolare, il quinto Asse del Por Fesr, che riguarda “l’Europa più vicina ai cittadini”.

Tra i settori della nuova programmazione europea, di maggiore interesse per i comuni, sono stati segnalati finora quelli degli investimenti per l’efficienza energetica, l’energia rinnovabile, l’adattamento ai cambiamenti climatici (riduzione del rischio idrogeologico e difesa della costa). Compatibili con le opportunità della Ue sono anche l’accesso e la gestione sostenibile dell’acqua, l’economia circolare (ciclo dei rifiuti), le infrastrutture verdi nelle aree urbane, la mobilità urbana sostenibile (come ciclovie e mobilità elettrica), lo sviluppo sociale ed economico, la cultura e il turismo.

 

 

VENERDÌ 8 OTTOBRE 2021  15:23

Sanità, si è tenuto in Regione il convegno ‘Il dolore. La rete regionale, l’utilizzo dei farmaci, l’esperienza’

Sanità, si è tenuto in Regione il convegno ‘Il dolore. La rete regionale, l’utilizzo dei farmaci, l’esperienza’

E’ finalizzato a sensibilizzare la popolazione e dare aggiornamenti ai tecnici sullo stato del lavoro intrapreso il convegno che si è svolto oggi sul tema ‘Il dolore. La rete regionale, l’utilizzo dei farmaci, l’esperienza’. Organizzato dalla Regione Marche, l’evento ha affrontato la delicata questione delle cure palliative e di terapia del dolore alla luce delle ultime sperimentazioni.

L’intento è creare un sistema a rete in grado di accogliere e rispondere ai molteplici bisogni di chi vive nella malattia, bisogni di ordine fisico, psicologico, ma anche sociale e spirituale, così come previsto dalla Legge 38 del 2010 ‘Disposizioni per garantire l’accesso alle Cure palliative e alla Terapia del dolore’. Una legge innovativa che ha impegnato il Sistema Sanitario Nazionale ad occuparsi di cure palliative e di terapia del dolore in tutti gli ambiti assistenziali, per assicurare ai pazienti supporto in ogni fase della vita e soprattutto nelle patologie ad andamento cronico ed evolutivo per le quali non esistono o risultano inadeguate le terapie ai fini della stabilizzazione della malattia.

Attualmente da parte della Regione sono in fase di recepimento specifici atti di indirizzo per l’Accreditamento delle tre distinte Reti di Terapia del Dolore, Cure Palliative e Terapia del dolore e cure palliative pediatriche, elaborati ed aggiornati in sede di Accordo Stato Regioni.

Il bisogno crescente delle cure soprattutto dei soggetti vulnerabili, aumentato con la crisi umanitaria scatenata dalla pandemia da Covid 19, ha spinto la Regione a dare avvio alla sperimentazione di un innovativo modello operativo per la prescrizione, erogazione, e somministrazione di farmaci a domicilio e in strutture residenziali extraospedaliere (DGR n. n. 662 del 24 maggio 2021 specificatamente dedicata al settore delle terapie antalgiche e delle cure palliative).

Tutte queste tematiche sono state affrontate dagli esperti nel corso della mattinata, dai ‘Principi ispiratori della legge 38/2010 ed aggiornamenti normativi’ alla rete della terapia del dolore nella Regione; HTA e organizzazione delle Reti, la terapia del dolore: Real World Data, l’utilizzo di Cannabis e appropriatezza prescrittiva fino alla terapia del dolore nelle cure palliative. La tavola rotonda ha posto l’attenzione sulla terapia del dolore nella Regione Marche fino alle esperienze: dell’AOU Ancona, dell’AO Marche Nord, dell’INRCA, dell’ASUR. Infine, la prospettiva dell’Ordine dei Medici, il punto di vista dei cittadini e delle associazioni e il futuro della formazione per il personale delle Reti.

 

 

VENERDÌ 8 OTTOBRE 2021  12:46

Sviluppo e innovazione nelle Marche: protocollo di intesa tra la Regione e Cgil Cisl Uil

L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Marche, Mirco Carloni e le Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL regionali hanno firmato, lunedì 4 ottobre 2021, un protocollo di intesa in tema di sviluppo e innovazione. Il documento è il primo passo per la costruzione di una strategia condivisa di un nuovo modello di sviluppo economico, che sia sostenibile anche a livello sociale ed ambientale. Un modello che integri le politiche industriali con quelle territoriali, riconnetta aree urbane ed aree periferiche, utilizzi al meglio le risorse pubbliche e gli investimenti per accompagnare e sostenere i processi di innovazione, riconversione e transizione verso un’economia verde, digitale e interconnessa, che veda la centralità del valore del lavoro e della conoscenza.

Lo scopo è rendere il sistema produttivo delle Marche maggiormente competitivo e capace di attrarre investimenti e nuove realtà produttive. Un sistema che torni a favorire la creazione del lavoro di qualità, valorizzi le competenze, rafforzi il ruolo della contrattazione decentrata e territoriale, mettendo al centro come protagonisti le donne ed i giovani. Un obiettivo ambizioso, soprattutto all’indomani dell’emergenza pandemica, da perseguire incentivando la creazione e il rafforzamento di ecosistemi innovativi, ma anche individuando gli attori dei processi di ricerca e di trasferimento tecnologico, attraverso l’utilizzo mirato dei fondi nazionali ed europei. L’impegno dell’assessore Carloni e sindacati è sostenere questa strategia sia attraverso un confronto costante sulle attività oggetto di finanziamento, con incontri periodici di verifica sia dell’efficacia delle misure intraprese sul versante della competitività, sia per monitorare congiuntamente le ricadute occupazionali e ambientali delle azioni messe in campo.

Dichiara l’Assessore regionale Mirco Carloni: “Abbiamo davanti una fase decisiva per rilanciare l’economia delle Marche. Bisogna rifondare i fattori di competitività e di sviluppo in chiave prima di tutto innovativa e sostenibile per agganciarci alle dinamiche europee e internazionali. La strategia di sviluppo economico regionale verte sulla necessità di generare nuove opportunità occupazionali ed aumentare la capacità di attrazione delle migliori risorse professionali, invertendone la recente tendenza migratoria. Per favorire queste dinamiche si rende necessaria una grande unità di intenti tra istituzioni e tutte le forze sociali. È il momento di unire le forze per un obiettivo comune essenziale per il futuro della nostra regione”.

“L’innovazione e lo sviluppo sostenibile sono ambiti di azione prioritari per i nostri territori – dichiarano Daniela Barbaresi, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli, rispettivamente Segretari di CGIL, CISL, UIL Marche – Abbiamo condiviso con l’assessorato allo sviluppo economico della Regione Marche la necessità di uno scatto propulsivo che veda coinvolti tutti gli attori economici e sociali per un nuovo modello di sviluppo delle Marche”.

Una intesa sancita tramite la firma di un protocollo siglato con reciproca soddisfazione tra CGIL, CISL, UIL e il vicepresidente e assessore alle attività produttive Mirco Carloni. “I fondi europei dovranno essere utilizzati per orientare le imprese verso questo percorso virtuoso, realizzando un vero e proprio ecosistema in grado di facilitare la sinergia tra le varie componenti che lo abitano”.

CGIL, CISL e UIL sono soddisfatti dalla previsione di un tavolo di verifica d’impatto: “Un contesto in cui riteniamo dovranno essere coinvolti i rappresentanti del territorio e le categorie sindacali di riferimento. Siamo convinti che il confronto, la condivisione delle scelte e la misurazione dei risultati – che vanno attuate sia in un’ottica generale, che a livello di settore e di territorio – siano l’unico metodo per rendere efficace la strategia che abbiamo condiviso”.

 

Piceno, nuove prospettive per la Salaria

Castelli: «Al lavoro per migliorare un’arteria fondamentale»

Al vaglio il restyling tra Acquasanta e Favalanciata

 

ACQUASANTA TERME, 8/10/2021 – Nuove importanti prospettive per la strada statale Salaria. Dopo la ripresa dei lavori sulla variante di Trisungo di Arquata (141 milioni di euro) e l’individuazione dei 25 milioni per la messa in sicurezza del tratto ascolano di Mozzano, muove i primi decisivi passi anche il restyling della parte di tracciato tra Acquasanta Terme e la frazione di Favalanciata.

Proprio su questo argomento, nodale per la parte sud del cratere sismico, si è tenuto un incontro nella cittadina termale. Al tavolo, tra gli altri, l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, il commissario straordinario del Governo Fulvio Maria Soccodato, il consigliere regionale Andrea Antonini e il sindaco Sante Stangoni.

«Vogliamo mettere sul piatto idee, condividere ipotesi progettuali ma soprattutto fare squadra per profilare al meglio il futuro del nostro entroterra, quello che più ha sofferto le conseguenze del sisma -spiega l’assessore Castelli. Questa riunione operativa punta a dare uno step in più a parte delle progettualità per l’arteria stradale più utilizzata nel Piceno per i collegamenti con il Lazio, e quindi con Roma, ma anche con la Toscana».

Tra i temi nodali affrontati, il superamento di alcuni “ostacoli” che rendono ostica la percorrenza del tratto in oggetto, soprattutto nel periodo invernale, quando i rallentamenti e le insidie sono evidenti. Un tratto molto stretto ed altrettanto tortuoso su cui si stanno studiando possibili soluzioni migliorative.

«Dal punto di vista infrastrutturale, dunque, le buone notizie non arrivano solo dal “Pnr terremoto”, ma anche da questi finanziamenti molto importanti per la Salaria, che il Piceno attendeva da tempo -aggiunge Castelli-. Ribadisco, l’obiettivo della giunta Acquaroli è quello di sposare l’idea di futuro superando l’isolamento del cratere e di farlo anche attraverso interventi infrastrutturali. Il tutto condividendo dal basso ogni ipotesi ed ogni progetto, sempre nel rispetto dei requisiti e delle caratteristiche tecniche».

 

Arquata, entro due mesi pronto il piano delle demolizioni

Castelli e Babini: «Sicurezza al primo posto, dobbiamo restituire fiducia al territorio»

La ricostruzione entra in una nuova fase

ARQUATA DEL TRONTO, 7/10/2021 – Tra due mesi sarà pronto il piano delle demolizioni del centro di Arquata, il borgo devastato del sisma del 2016 per cui è stata emanata una ordinanza speciale di ricostruzione.

Un processo che sta entrando nella sua fase operativa, e che vede in prima linea la Regione con l’assessorato alla ricostruzione guidato da Guido Castelli e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che in questa delicata fase rivestirà il ruolo di soggetto attuatore.

Ieri si è tenuto un importante sopralluogo in loco. Al centro dell’attenzione, le demolizioni controllate che dovranno essere messe in atto per far sì che possano installarsi e partire i cantieri che daranno vita al rilancio di Arquata.

Presenti sul posto il direttore dell’Usr Stefano Babini e il dirigente della Regione Marco Trovarelli. Con loro, tra gli altri, il sub commissario straordinario Fulvio Soccodato, il sindaco Michele Franchi ed il generale del Genio Militare dell’Esercito Francesco Bindi. Prima la riunione operativa in Comune, poi il summit tra le rovine di quello che una volta era uno dei luoghi più suggestivi del Piceno.

«Una ricostruzione unitaria e veloce per restituire futuro al borgo divenuto purtroppo simbolo della devastazione dovuta al terremoto -aggiunge l’assessore Castelli. Il nostro obiettivo, ovviamente in piena sinergia con la Struttura commissariale, è questo da sempre. Con l’incontro di oggi mettiamo sul piatto un altro importante tassello nell’ottica del rilancio».

«La vera sfida è quella di realizzare qualcosa che possa sfidare i tempi e restituire fiducia a questo territorio, a cui tutti siamo affettivamente legati -spiega il direttore dell’Usr Babini. Prima di tutto viene quindi la sicurezza, non dobbiamo vincolarci a schemi che si sono rivelati fallimentari e che ci hanno insegnato a non ripetere gli errori del passato. La volontà è quella di fare, e di fare il prima possibile».

Dunque, nonostante il clima non proprio mite, il sopralluogo odierno si è rivelato utile ad identificare tutta la serie di situazioni su cui andrà dettagliato un mirato piano di intervento.

Per questo sono scesi in campo anche i tecnici del Genio Militare dell’Esercito, i quali stenderanno la relazione che verrà sottoposta prima alla Struttura commissariale poi al vaglio del Consiglio comunale di Arquata.

Il tutto nel giro di un paio di mesi, con le prime demolizioni che dovrebbero partire all’inizio del 2022.

 

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