dalla Regione Marche

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giovedì 6 aprile 2023  17:46

Legalita’ e efficienza: la Regione Marche prima in Italia firma due Protocolli con Ministero Interno e Anac e sperimenta una prassi che sara’ trasferita ad altre Regioni

Siglato oggi a Palazzo Li Madou un Protocollo di collaborazione tra Ministero degli Interni, Regione Marche e Anac per dare piena ed efficace attuazione alle misure volte all’efficientamento del mercato pubblico secondo le previsioni del nuovo Codice dei contratti pubblici e alla prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione. Alla firma il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il sottosegretario per il Ministero degli Interni on. Emanuele Prisco e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia. Nell’occasione Acquaroli e Busia hanno condiviso anche un secondo Protocollo di vigilanza collaborativa tra la Regione Marche e Anac in materia di anticorruzione e trasparenza in merito agli interventi a seguito dell’alluvione del 15 settembre 2022. E’ la prima volta che una Regione firma un accordo di questo tipo: si tratta di una sperimentazione che diventerà modello anche per altre Regioni.
“Oggi con queste firme – ha esordito il presidente Acquaroli – esprimiamo la volontà di raggiungere due intenti: la legalità che va sempre garantita e l’efficienza nel mettere a terra il prima possibile risultati su progetti condivisi da tutti. Credo che l’approccio di collaborazione istituzionale intrapreso con questi protocolli sia utile sia per snellire e velocizzare le procedure che per lo scambio di informazioni e buone pratiche che possono essere d’aiuto nel perseguire gli obiettivi strategici che ci proponiamo su questioni molto importanti come la ricostruzione post sisma, la ricostruzione post alluvione del settembre scorso, la programmazione europea e le sfide del PNRR.
“Ci sono due necessità che vanno contemperate – ha sottolineato l’on. Prisco -: quella di prestare sempre la massima attenzione ai controlli relativi alla legalità e soprattutto ai controlli antimafia sugli appalti e quella di facilitare e snellire le procedure per rendere più veloce sia la parte amministrativa che la realizzazione delle opere, penso in primis a quelle del PNRR. Essenziale per ottenere il risultato è la collaborazione di tutti i soggetti in campo e il Protocollo che firmiamo oggi va esattamente in questa direzione”.
“Con i protocolli firmati oggi – ha concluso il presidente Busia – avviamo una cooperazione tra autorità competenti e sperimentiamo un nuovo modo di aiutarsi, di scambiarsi buone pratiche, di costruire insieme buone prassi amministrative per operare bene e lasciare un segno nel tempo: l’idea è quella di offrire un modello che possa servire anche in altre regioni d’Italia. Mettiamo insieme la rapidità e l’efficienza perché le regole di prevenzione della corruzione garantiscono maggiore efficienza”.
Il Protocollo di collaborazione con il Ministero degli Interni e l’Anac prevede:
• lo sviluppo di attività informative e formative in materia di prevenzione dei rischi, finalizzate alla promozione ed al rispetto della sicurezza e della legalità, con riguardo all’intero processo di acquisizione e con particolare riferimento alla fase di esecuzione contrattuale ed alla eventuale rendicontazione
• la promozione della cultura della integrità e della trasparenza, per promuovere un’efficace strategia di prevenzione dei rischi di frodi, corruzione ed infiltrazioni criminali nei contratti pubblici, anche mediante la valorizzazione della relativa sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO.
• Individuazione di forme di collaborazione volte ad ottimizzare ed efficientare i processi di popolamento dei dati nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici anche con riferimento al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico.
Il Protocollo di vigilanza collaborativa tra Regione e Anac invece fa riferimento alla gestione dei fondi assegnati per fronteggiare gli eventi calamitosi del 15 settembre 2022. Il presidente Acquaroli infatti, nel suo ruolo di Commissario delegato per l’alluvione, ha chiesto all’ANAC di avviare appunto una attività di vigilanza collaborativa finalizzata a gestire correttamente i fondi e le procedure e a raggiungere in tempi brevi e certi gli obiettivi di cui ai piani degli interventi approvati dal Dipartimento di Protezione civile. La vigilanza si sostanzierà nell’individuazione delle misure più efficaci, derivanti dall’esame dei rischi di corruzione maggiormente ricorrenti nell’area dei contratti pubblici.
Il Protocollo si inserisce all’interno di una serie di iniziative di collaborazione con le istituzioni, di rilievo nazionale e locale a diverso titolo competenti nella prevenzione di irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici e di fenomeni di illegalità. Nella redazione dell’atto è stato coinvolto il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, nella persona del direttore, Prof. Stefano Villamena che ha espresso la disponibilità a svolgere le attività di coordinamento tecnico-scientifico del progetto.
giovedì 6 aprile 2023  16:30

Bandi sulla transizione tecnologica e sul riorientamento dei mercati: la Regione Marche stanzia 17,7 milioni di euro per lo scorrimento delle due graduatorie

Bandi sulla transizione tecnologica e sul riorientamento dei mercati: la Regione Marche stanzia 17,7 milioni di euro per lo scorrimento delle due graduatorie

 

Agevolare la transizione tecnologica e digitale per favorire la competitività delle imprese marchigiane anche sui nuovi mercati internazionali. È l’obiettivo della Regione Marche che ha stanziato ulteriori 17,7 milioni di euro destinati allo scorrimento di due bandi Fesr della precedente programmazione 2014-2020 che avevano avuto un’ottima risposta dal mondo produttivo regionale. Erano 563 le domande di finanziamento pervenute, sovvenzionate solo in parte per la scarsità di risorse disponibili. Attingendo dalla nuova programmazione europea 2021-2027, su indicazione dell’assessore allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini, sarà ora possibile finanziare l’80 per cento delle richieste pervenute, con altri 36 milioni di investimenti garantiti grazie al sostegno della Regione. Lo scorrimento delle graduatorie riguarda i bandi “Transizione tecnologica e digitale dei processi produttivi e dell’organizzazione” e “Azioni per il riorientamento e la diversificazione dei mercati”. Saranno complessivamente 347 i nuovi progetti finanziati: 141 a valere sul primo bando (transizione) e 206 sul secondo (riorientamento).

“Riteniamo che in un momento difficile come l’attuale sia veramente fondamentale accrescere la competitività del sistema produttivo regionale – afferma l’assessore Antonini – La Regione lo fa offrendo strumenti che guardano soprattutto all’innovazione e alla transizione tecnologica e digitale delle aziende. Riteniamo essenziale investire sulle dotazioni e sulle opportunità capaci rendere le imprese attività solide, strutturate e moderne, per aiutarle a posizionarsi su mercati internazionali sempre più esigenti e competitivi”. Nello specifico, dei 17.7 milioni aggiuntivi, 16.8 provengono dal nuovo Fesr 2021-2027 e la parte rimanete da economie 2014-2020.

“Gli scorrimenti andavano realizzati nel più breve tempo possibile, per evitare che i progetti risultassero obsoleti su temi così importanti, come la transizione tecnologica e digitale, dove è necessario agire tempestivamente – continua Antonini – A oggi, infatti, non erano maturate, sul Programma 2014-2020, sufficienti economie per effettuare tali scorrimenti; pertanto si è preferito utilizzare le nuove risorse, ma è intenzione dell’assessorato alle Attività produttive recuperare le eventuali economie che dovessero verificarsi nei prossimi mesi per nuovi interventi sull’innovazione di processo e dell’organizzazione, da effettuarsi nel corso del 2024”.

Gli scorrimenti erano stati “fortemente richiesti” dai rappresentanti del mondo produttivo. Il bando sulla transizione tecnologica vede ora, complessivamente, 200 imprese sostenute, mentre quello sul riorientamento dei mercati 261. Gli oltre 36 milioni di investimenti agevolati dallo scorrimento sommano i 27 del primo bando e i 9,5 del secondo, che si vanno ad aggiungere ai precedenti già finanziati.

giovedì 6 aprile 2023  12:07

La Regione Marche approva il Programma 2023 contro lo spreco alimentare. Assessore Aguzzi: ”Un modello virtuoso per ridurre gli sprechi alimentari e la produzione di rifiuti”

La Regione Marche approva il Programma 2023 contro lo spreco alimentare. Assessore Aguzzi: ”Un modello virtuoso per ridurre gli sprechi alimentari e la produzione di rifiuti”
Approvato dalla giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi il Programma annuale di interventi 2023 per ridurre lo spreco alimentare. Il provvedimento è finanziato con 480mila euro che verranno assegnati ai Comuni anche i forma associativa, con bando pubblico, sulla base di linee di attività, tipologie di spesa, modalità attuative, risorse disponibili, nel rispetto dei criteri di priorità stabiliti. “La Regione Marche è impegnata nella lotta contro lo spreco alimentare – spiega Aguzzi – e ha redatto il necessario presupposto normativo per realizzare un modello virtuoso che intende promuovere e valorizzare l’attività di redistribuzione delle eccedenze alimentari e non. La riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dallo scarto alimentare rientra come prioritaria nell’Obiettivo Strategico 2 del Programma Regionale di Prevenzione della Produzione dei Rifiuti. Tra le azioni a sostegno della misura sono previste la promozione della raccolta e la distribuzione a fini umanitari di prodotti alimentari ritirati dai banchi di vendita prima della loro scadenza o invenduti; il recupero eccedenze di cibo prodotto e non utilizzato da ristoranti, mense, catering, recupero di alimenti non utilizzati o residui durante fiere, sagre e manifestazioni”. Raccogliendo le indicazioni dell’Organo Tecnico-sociale di Consultazione contro lo spreco alimentare (OTC), riunitosi il 25 ottobre scorso, il Programma Annuale degli Interventi 2023 ripropone il profilo d’azione del Programma 2022, mirato alla intercettazione e alla distribuzione gratuita di eccedenze alimentari, andando a consolidare la realizzazione di un sistema a rete operante ai fini del recupero e della distribuzione gratuita di prodotti alimentari già avviato con il bando 2022. Gli interventi del programma 2023 consistono quindi nella erogazione di sostegni finanziari per spese di investimento destinate a garantire l’idonea conservazione di cibi e prodotti alimentari nelle fasi di recupero e distribuzione (acquisto di mezzi di trasporto idonei alla conservazione degli alimenti, acquisto di attrezzature per la conservazione degli alimenti, fornitura di software gestionale), oltre che per spese correnti per la formazione degli operatori e per azioni di comunicazione, disseminazione, divulgazione e sviluppo software gestionale per il tracciamento dei flussi, monitoraggio dell’attività finalizzato all’acquisizione di indicatori di efficacia del progetto.
giovedì 6 aprile 2023  11:38

L’assessore Antonini al primo Tavolo nazionale sull’Agroindustria

“Una delle leve trainanti e più identificative del nostro Paese e, quindi, delle singole regioni, è costituita, senza dubbio, dall’Agroindustria. Un settore dinamico e in forte espansione anche alla luce delle numerose e impegnative sfide che attendono il tessuto produttivo italiano, impegnato e protagonista all’interno di un sistema economico sempre più tecnologizzato e globale”. E’ quanto ha ricordato ieri, a Roma, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Economico, Attività Produttive ed Energia, Andrea Maria Antonini, intervenendo al primo tavolo tecnico incentrato su tali tematiche e presieduto dai ministri Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità Alimentare).
Il vertice istituzionale ha visto la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti di categoria, sindacati e referenti aziendali: tutti chiamati a fare il punto sulle capacità e sulle possibilità di promuovere azioni condivise e ad ampio raggio all’interno di una rete virtuosa.
L’assessore Antonini, nel corso del suo intervento, in veste di Coordinatore della Commissione “Sviluppo Economico” della Conferenza Stato-Regioni, ha rimarcato il ruolo e le competenze delle Regioni che sono, “non solo un prezioso e funzionale presidio per i territori, per le tradizioni e per le culture locali ma anche un insostituibile riferimento nello sviluppo e nella programmazione di politiche integrate ed ossequiose dell’intera filiera alimentare che dal campo arriva fino alla tavola, coniugando così politiche industriali e di supporto (meccaniche e impiantistiche) con mirate azioni di valorizzazione dei prodotti tipici della nostra terra”. “In tale direzione – ha proseguito Antonini – mi preme, infatti, evidenziare come le Regioni abbiano, da tempo, un ruolo fondamentale nelle strategie di sviluppo del settore agroindustriale, sia per competenze costituzionali, sia per la gestione di fondi europei specifici: da quelli del Fesr a quelli alle imprese per la ricerca, innovazione e internazionalizzazione, fino a quelli dei Piani Strategici Rurali di Sviluppo”.

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