dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
giovedì 21 settembre 2023  15:27

Prima riunione del Tavolo permanente di filiera sul tartufo. Antonini: “Volano di crescita dei nostri territori interni”

All’avvio della stagione di cavatura del bianco pregiato “Tuber magnatum” e delle fiere organizzate sul territorio regionale, si è svolto il primo incontro del Tavolo permanete di filiera del tartufo. Presieduto dall’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, l’incontro si è svolto in Regione con la partecipazione dei rappresentanti designati del settore tartufigeno.

Oltre a raccogliere le richieste delle categorie interessate, riferisce Antonini, “abbiamo discusso sulle iniziative da intraprendere, a breve, per sostenere e promuovere uno dei prodotti identitari dell’enogastronomia regionale, volano di crescita dei nostri territori interni”.

In particolare, è stato evidenziato come “il rilancio dell’immagine del tartufo, brand regionale per eccellenza, non possa prescindere dalle azioni intraprese attraverso i progetti Il tartufo delle Marche e Le Marche terra di tartufi”. Le Marche, conclude l’assessore Antonini, “dispongono di una ricchezza che va promossa a 360 gradi e in ogni stagione dell’anno, puntando sulla ristorazione e sulla varietà della nostra produzione enologica. La Regione è al fianco degli operatori del settore, raccogliendo le utili indicazione che vengono dal Tavolo permanete di filiera”.

L’organismo è composto dai rappresentanti dell’Assemblea legislativa (il consigliere Giacomo Rossi), delle associazioni dei tartufai, dei tartuficoltori, delle associazioni dei trasformatori e commercianti del tartufo, dei Centri sperimentali di tartuficoltura delle associazioni agricole e delle Unioni montane marchigiane.

giovedì 21 settembre 2023  15:46

Giornata del Volontariato di Protezione civile a Loreto il 23 settembre

Giornata del Volontariato di Protezione civile a Loreto il 23 settembre

 

“Un impegno tangibile che costituisce un esempio virtuoso di altruismo che va riconosciuto”. Riassume così, l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi il significato della Giornata del Volontariato di Protezione Civile che si terrà SABATO 23 SETTEMBRE a Loreto dalle ore 10.00.

La Regione Marche, infatti, vuole esprimere la sua gratitudine e la sua riconoscenza a tutti i volontari, per la disponibilità e la solidarietà dimostrate nel corso degli ultimi tre anni.

Prima a seguito dell’emergenza “Pandemia Covid-Sars 2” che ha interessato il territorio regionale e non solo, poi negli eventi alluvionali dello scorso anno.

“Ai volontari – prosegue Aguzzi – è stato richiesto un impegno sempre più forte in termini di disponibilità nel prestare soccorso ed assistenza alla popolazione colpita, così come  fornire supporto al sistema sanitario regionale con competenze specifiche.”

La Giornata del Volontariato rappresenta anche un invito alla comunità a partecipare i sentimenti di riconoscenza verso i tantissimi volontari che si sono prodigati senza mai risparmiarsi durante le gravissime emergenze affrontate.

Ecco il programma della Giornata:

08.30: ritrovo dei partecipanti e sistemazione dei mezzi presso Piazza della Madonna e Via Sisto V;

10.00: Messa officiata da Sua Eccellenza Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto presso il Santuario della Santa Casa, Piazza della Madonna 1;

10.45: Benedizione dei volontari e dei mezzi dal sagrato del Santuario della Santa Casa;

11.00: Corteo da Piazza della Madonna e Via Sisto V in direzione Palacongressi in Via San Francesco D’Assisi;

11.30-12.30: Palacongressi: accoglienza sul palco dei rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni ed Interventi delle Autorità presenti.

Consegna degli attestati di ringraziamento per i volontari ai rappresentanti provinciali delle organizzazioni di volontariato;

12.45: pranzo da campo presso tensostruttura della sede del gruppo comunale nei pressi della stazione ferroviaria (piazzale Malchiodi). Il pranzo sarà allietato dal gruppo “3 of US” con musica dei BEATLES.

 

giovedì 21 settembre 2023  11:33

Mario Brunello a San Ginesio, il grande violoncellista torna nelle Marche per la sua quinta masterclass

Mario Brunello a San Ginesio, il grande violoncellista torna nelle Marche per la sua quinta masterclass

 

Dal 2 all’8 ottobre, il celebre violoncellista Mario Brunello conduce per il quinto anno consecutivo un particolare corso di formazione per allievi italiani e stranieri a San Ginesio. Una masterclass musicale unica nel suo genere perché, oltre ad aprirsi al pubblico con una serie di concerti gratuiti, rintraccia talune chiavi formative nei principi del fare artigianato locale (nelle scorse edizioni, le scarpe, gli amari, i cappelli e il formaggio), del fare arte (con visite al patrimonio artistico), del vivere la natura con tutti i sensi.

Quando, all’indomani del terremoto del 2016, Mario Brunello decide di andare suonare a San Ginesio pensa subito di ricominciare a insegnare proprio in quei luoghi (non lo faceva più da dieci anni), per portare anche lui il proprio contributo, la propria fiducia nel fare, l’attenzione di musicisti in formazione e la curiosità del pubblico (numeroso sin dall’inizio). Immagina due masterclass (una per giovani talenti e l’altra aperta a chi ha un’età compresa tra i 9 e i 99 anni e il desiderio di perfezionarsi), entrambe impostate su tre binomi che prevedono la conoscenza del territorio: metodo/artigianato, forma/arte e natura/Sibillini.

Il fortunato progetto I suoni dei borghi nasce da un’idea di Mario Brunello ed è realizzato da Annalisa Pavoni per gli Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, grazie alla collaborazione del Comune e della Pro Loco di San Ginesio, al contributo dei non pochi partner.

“Questo territorio ha già ampiamente dimostrato la propria capacità di reagire e lo ha fatto soprattutto attraverso le attività culturali. L’idea alla base di questo progetto, una masterclass tenuta da un grande violoncellista come Brunello che sia anche un modo per scoprire il territorio e i suoi borghi – dichiara l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi – è una formula vincente. Nella formazione di questi artisti, di molti giovani talenti, entreranno elementi come l’artigianato e la natura, tratti distintivi di questa regione. Si tratterà certamente di un’esperienza che lascerà in loro un ricordo che si porteranno dietro negli anni a venire. Uno splendido passaparola per le Marche”.

Anche il programma de I suoni dei borghi di quest’anno a San Ginesio e dintorni è assai nutrito. Dopo aver appreso il “metodo” con cui si fanno le olive ascolane (San Ruffino, Osteria del Lago) e ammirato il Polittico di Lorenzo D’Alessandro (Serrapetrona), la cui “forma” sarà illustrata dalla professoressa Francesca Coltrinari dell’Università di Macerata, la mattina di giovedì 5 ottobre gli allievi partono con il Maestro (violoncello in spalla) per un’escursione e piccolo concerto in quota sui Sibillini (per chi vuole aggregarsi: prenotazioniamicimusica@gmail.com). Alle ore 21 dello stesso giorno il concerto di Mario Brunello e Maria Semeraro al pianoforte nell’Auditorium del Chiostro di Sant’Agostino, il cui programma prevede Spiegel im Spiegel  di Arvo Pärt, Sonata n. 2 in sol minore, op.5 n.2 di Ludwig van Beethoven,  Epilogue di Alfred Schnittke per violoncello, pianoforte e nastro magnetico.

Venerdì 6 l’appuntamento è con l’Orchestra di Violoncelli e Sanne de Graaf, Maestro concertatore. Sabato 7 con Luca Giovannini, Ettore Pagano, Maria Salvatori e Eleonora Testa, Giovani Talenti dell’alto perfezionamento, e Maria Semeraro al pianoforte (entrambi i concerti alle ore 19).

Domenica 8, alle ore 11 “Musica con vis(i)ta” con la professoressa Coltrinari a illustrare le opere d’arte presenti nell’Auditorium e, a seguire, Ettore Pagano al violoncello e Maria

Semeraro al pianoforte, musiche di Sergej Prokofieff e Robert Schumann.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.

Per info e prenotazioni: prenotazioniamicimusica@gmail.com

Mario Brunello è stato il primo italiano a vincere il Concorso “?aikovskij” a Mosca nel 1986. Rigorosissimo ma incoercibile nella sua libertà esplorativa, suona Bach sulle quattro corde di un violoncello piccolo, suona sulle Dolomiti, nel deserto, sull’Etna o fuori orario quando il concerto deve ancora iniziare, senza trascurare incursioni nel jazz, nel pop, nella poesia. Ha collaborato con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti e Seiji Ozawa. Nell’arco della sua lunga carriera, si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. In ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità quali Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin.

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