dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
lunedì 11 marzo 2024  16:29

La Regione Marche stanzia fondi per aggiornare i Piani comunali di protezione civile

Aggiornare la pianificazione comunale di protezione civile per fronteggiare, adeguatamente e tempestivamente, le emergenze e le calamità dei singoli territori comunali. Un adempimento stabilito dal Codice della protezione civile che la Regione Marche incentiva ora anche con l’assegnazione di contributi destinati alle amministrazioni comunali per ammodernare gli strumenti di pianificazione.

Su proposta dell’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha approvato i criteri e gli indirizzi di ripartizione, tra i Comuni, delle risorse finanziarie stanziate per la predisposizione o l’aggiornamento dei Piani comunali di protezione civile.

A disposizione ci sono 181 mila euro del bilancio regionale 2024 che verranno assegnati sulla base di tre fasce individuate per la vetustà dei Piani, a seguito dei dati forniti dagli stessi Comuni: pianificazione comunale assente o antecedente al 2009; dal 2010 al 2018; dal 2019 ad oggi. Inoltre i contributi varieranno da un minimo di 3.500 euro (Comuni fino a 5 mila abitanti), a un massimo di 4.500 euro (Comuni oltre 15 mila abitanti), con un importo medio di 4 mila euro per quelli tra i 5 e il 15 mila abitanti.

“Incentiviamo l’adeguamento di uno strumento fondamentale di prevenzione e gestione dei rischi naturali, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini di fronte alle emergenze – afferma l’assessore Aguzzi – La redazione del Piano è un adempimento, previsto dalle vigenti normative di legge, in capo alle amministrazioni comunali, finalizzato a individuare le procedute operative di intervento e fronteggiare qualsiasi calamità attesa sul proprio territorio. Le Marche, così come tutto il territorio nazionale, da questo punto di vista sono spesso esposte a tali calamità, per lo più idrogeologiche e sismiche, per cui riteniamo necessario aiutare i Comuni a disporre di una pianificazione locale la più aggiornata e completa possibile”.

Le graduatorie dei Comuni, all’interno delle tre fasce, terrà conto altresì del criterio della densità abitativa, privilegiando quelli con poca popolazione residente ed estesa superficie territoriale. Con le risorse che saranno messe a bilancio per gli anni 2025 e 2026, utilizzando le stesse graduatorie, si andrà a incentivare l’aggiornamento della pianificazione di tutti i comuni marchigiani.

lunedì 11 marzo 2024  10:53

Passo dopo passo avanza il nuovo Ospedale di Pesaro. Baldelli: “L’assessorato alle Infrastrutture finanzia con 4,5 milioni di euro gli interventi propedeutici”

“Continuità delle prestazioni, adeguamento di alcuni edifici e mantenimento dell’efficienza dei servizi anche durante la fase di trasferimento dalla vecchia struttura a quella nuova che sorgerà sempre a Muraglia. È una fase delicata che affrontiamo insieme all’AST di Pesaro Urbino, per garantire la massima operatività dei servizi ai cittadini della seconda città della Marche e adeguare alcune strutture esistenti che faranno parte del nuovo complesso. Passo dopo passo prende forma una nuova infrastruttura che Pesaro attende da 55 anni”.

È il commento dell’assessore alle Infrastrutture e all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, a seguito dell’assegnazione di finanziamenti regionali, pari a 4,5 milioni di euro, destinati a interventi propedeutici alla realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro.

“Parlavo non a caso di una fase delicata – aggiunge Baldelli – che sarebbe troppo riduttivo ritenere un semplice trasloco. Alcuni interventi, ad esempio, prevedono l’adeguamento di edifici che continueranno a far parte della nuova struttura, pensati proprio per ottimizzare l’investimento e garantire la continuità della prestazione dei servizi durante i lavori. L’assessorato alle Infrastrutture ha deciso di sostenere concretamente lo sforzo della sanità pesarese nel periodo transitorio, affinché i servizi ai cittadini rimangano sul capoluogo anche durante il trasferimento nella nuova struttura da 382 posti letto, elevabili a 460, che la seconda città delle Marche e tutta la sanità regionale aspettano dal 1969. Corriamo veloci insieme alla direzione aziendale guidata dalla dottoressa Nadia Storti per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati”.

Gli interventi, in particolare, comprendono lavori di manutenzione e ristrutturazione di alcuni edifici della vecchia struttura, che continueranno a ospitare alcuni servizi ospedalieri. Una parte delle risorse, inoltre, sarà destinata all’adeguamento di stabili che ospiteranno temporaneamente altri servizi durante la fase di costruzione del nuovo ospedale. “Un ulteriore passo in avanti verso la costruzione del nuovo ospedale di Pesaro – conclude l’assessore Baldelli – Un tassello importante della rete ospedaliera della regione e una delle infrastrutture più rappresentative della nuova stagione che sta vivendo l’edilizia sanitaria e ospedaliera delle Marche. Presto altre ottime notizie per Pesaro”.

lunedì 11 marzo 2024  16:50

BRT (Autobus a transito rapido), approvato in Giunta, su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, il Protocollo Regione-Unione Comuni Pian del Bruscolo

“Un progetto che aggancia idealmente la provincia di Pesaro Urbino e le Marche all’Europa, segue i principi di sicurezza e sostenibilità ambientale, economica e sociale sui quali si fonda il Piano Infrastrutture della Regione ‘Marche 2032’, e si candida a divenire un vero modello a livello nazionale. La Regione Marche promuove un sistema di trasporto pubblico innovativo per chi viaggia ogni giorno tra Pesaro e Vallefoglia, venendo incontro alle esigenze di mobilità di un’area densamente abitata e con elevati livelli di traffico pendolare e pesante, per la presenza di numerosi distretti industriali e artigianali”.

È il commento dell’assessore alle Infrastrutture e alla Viabilità Francesco Baldelli a seguito dell’approvazione in Giunta della sua proposta per un “Protocollo d’intesa per la promozione del trasporto pubblico e la sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità nel territorio della bassa valle del Foglia”. È il primo passo che dà il via ad un progetto pilota al servizio di un bacino di utenza elevato, come quello che rientra nell’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo, che comprende Pesaro, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Tavullia e Vallefoglia, e che conta quasi 131mila abitanti, oltre 11mila imprese attive dove lavorano 42mila addetti.

Continua l’assessore Baldelli: “E’ un’area caratterizzata da ingenti volumi di traffico veicolare giornaliero, che impattano notevolmente in termini di inquinamento, congestionamento e rischio di incidentalità. Il progetto vuole incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico da parte di chi ogni giorno si reca a lavoro in un distretto industriale e artigianale di primaria importanza attraverso la realizzazione di un modello che si rifà alle esperienze delle grandi aree metropolitane europee, attraverso percorsi solitamente non coperti dal trasporto pubblico, come, appunto, le zone artigianali e industriali e l’utilizzo di autobus in grado di offrire performance tipiche di una metropolitana classica, con il vantaggio di non avere elevati costi di realizzazione e gestione”.

Il BRT – acronimo di Bus Rapid Transit, ossia “Autobus a transito rapido” – è un sistema di trasporto che garantisce una velocità di circolazione media del mezzo pubblico più alta, grazie all’utilizzo di corsie preferenziali e sistemi semaforici dedicati, oltre ad una più elevata capacità di trasporto in termini di passeggeri/ora. Il sistema BRT offre un viaggio più confortevole e sicuro derivato dall’assenza della necessità di continue frenate e accelerazioni, un’ampia accessibilità e sicurezza delle fermate, corsie preferenziali, percorsi solitamente non coperti dal trasporto pubblico, come ad esempio le zone artigianali e industriali.

“Un ringraziamento – conclude Baldelli – al Presidente dell’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo Palmiro Ucchielli che ha condiviso il protocollo d’intesa per regolare la collaborazione tra gli enti coinvolti al fine di promuovere, incentivare e facilitare la messa a terra del progetto della Regione Marche. Attiviamo un investimento per un’infrastruttura sicura e sostenibile, che arrecherà benefici ai cittadini dell’intera vallata del Foglia e migliorerà i collegamenti con il Capoluogo di provincia. Le Marche devono tornare ad essere una regione di riferimento a livello nazionale ed europeo per le infrastrutture, anche attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie di ultima generazione, in grado di offrire performance che rendano competitivo e attrattivo il trasporto pubblico locale e lo rendano una vera alternativa all’utilizzo del mezzo proprio”.

Il prossimo passo la firma del Protocollo d’Intesa tra la Regione Marche e l’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo rappresentata dal Presidente Palmiro Ucchielli.

Ricostruzione pubblica, nelle Marche sbloccate 110 opere

Castelli firma il decreto: “La chiave è supportare i territori”

Guido Castelli

Roma 11 Mar – Avviate le progettazioni di 110 opere di ricostruzione pubblica nelle Marche. Il Commissario alla
Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un trasferimento di 20 milioni di euro all’Ufficio
speciale ricostruzione Marche. Gli interventi sbloccati dal decreto riguardano la ricostruzione di una vasta tipologia
di edifici pubblici principalmente inseriti nell’ultimo Piano delle opere pubbliche approvato a maggio 2023, tra cui
cimiteri e municipi, ma anche sottoservizi, viabilità, musei e spazi laboratoriali e culturali.
“Procedono spediti gli interventi sulla ricostruzione pubblica, man mano che gli USR verificano la documentazione
pervenuta gli Enti possono richiedere gli anticipi e proseguire con gli interventi. Stanno arrivando anche i primi
progetti tecnici, al vaglio della verifica tecnica – dichiara il Commissario Castelli -. Un segnale di attuazione chiaro
e importante, a dimostrazione che i territori, se accompagnati adeguatamente e messi in grado di operare, possono
rispettare pienamente i cronoprogrammi”.
I comuni coinvolti sono, in provincia di Ascoli Piceno: Ascoli Piceno, Castignano, Castorano, Colli del Tronto,
Folignano, Montalto delle Marche, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella e Venarotta. In provincia di
Fermo: Amandola, Belmonte Piceno, Santa Vittoria in Matenano, Montefortino, Servigliano, Smerillo. In provincia
di Macerata: Belforte del Chienti, Castelraimondo, Cessapalombo, Cingoli, Corridonia, Fiuminata, Loro Piceno,
Monte Cavallo, Penna San Giovanni, Pioraco, Ripe San Ginesio, Tolentino e Visso.
“Ricordo che al mio arrivo da Commissario più del 50% degli interventi di ricostruzione pubblica dovevano essere
avviati, nel mentre il d. lgs 36 ha reso vigente il nuovo codice degli appalti. Una situazione che poteva rimanere
immobilizzata, invece, è stata trasformata in una più forte vicinanza agli Enti pubblici e ai tecnici, con relazioni
continue in grado di risolvere eventuali fermi e problematiche. Questa operatività ha permesso di sbloccare la
ricostruzione pubblica, a beneficio di tutti i cittadini e di tutta la Regione, mobilitando risorse importanti che
ricadranno positivamente, in termini di sicurezza ma anche di vivibilità e attrattività del territorio, sull’economia
locale e regionale. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche
abbiamo impostato un lavoro da subito chiaro, che ci ha permesso di avviare l’80% delle procedure del Piano delle
opere pubbliche, e di liquidare per la ricostruzione privata 1 miliardo di euro. L’avanzamento dei decreti e delle
liquidazioni sono testimonianza che il lavoro di squadra ripaga: dopo tante false partenze, abbiamo sbloccato la
ricostruzione pubblica”, conclude il Commissario Castelli.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com