dalla Regione Marche

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Ponte ciclopedonale sul fiume Tronto: un altro passo avanti per l’opera di collegamento sostenibile tra Marche e Abruzzo

Si è raggiunta un’altra importante tappa verso la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto. Durante la videoconferenza, alla quale hanno partecipato gli Enti interessati alla realizzazione dell’opera (le due Regioni Marche e Abruzzo, i due Comuni San Benedetto del Tronto e Martinsicuro e il Provveditorato Opere pubbliche Toscana – Marche – Umbria), è stato ricordato che la progettazione dell’opera, in capo agli uffici tecnici della Regione Marche, è già ad uno stato avanzato della fase di fattibilità tecnico economica e che si procederà a breve alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo. “L’opera, oltre a rappresentare una straordinaria infrastruttura di collegamento tra la regione Marche e la regione Abruzzo” – commenta la vicepresidente Anna Casini – “è un punto di contatto tra due territori che si sono sempre guardati e contaminati, un elemento di connessione tra i percorsi ciclabili, esistenti e in corso di realizzazione (compresi quelli della Riserva naturale regionale della Sentina) e, soprattutto, un tassello che garantirà continuità al progetto nazionale della Ciclovia Adriatica”. Grazie allo spirito collaborativo emerso stamattina, le due regioni Marche e Abruzzo sigleranno presto un’apposita Convenzione che consentirà di procedere con l’affidamento delle necessarie indagini e relazioni specialistiche (per le quali i Comuni hanno espresso la massima disponibilità, per quanto di competenza, a collaborare per ridurre al minimo i tempi) e, quindi, con la progettazione esecutiva del ponte. A breve si definiranno, infine, i termini per la successiva fase di realizzazione dell’opera e il ruolo del Provveditorato Opere pubbliche. La Regione Marche è capofila delle Regioni adriatiche interessate dalla Ciclovia turistica nazionale Adriatica da Chioggia al Gargano: 1.127 km totali, 99 Comuni attraversati, 17 Province, 6 Regioni. Costo complessivo dell’opera 250 M€, di cui 16 già assegnati dal MIT. Le Marche sono attraversate per intero dall’infrastruttura (297 km totali). Ad oggi 166 km sono stati finanziati e realizzati/in corso di realizzazione e 131 km sono da finanziare. I finanziamenti regionali attivati negli ultimi 5 anni sono 14,1 M€. A fine 2019 è stata indetta la gara europea per la progettazione dell’opera ed è avvenuta in questi giorni l’aggiudicazione provvisoria. Per il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto sono stati stanziati 2,2 M€: 1,1 M€ Regione Marche con fondi POR FESR e 1,1 M€ Regione Abruzzo con fondi FSC.

Camerino, firmato l’accordo per il nuovo museo diocesano nel palazzo vescovile di San Severino Marche. Ceriscioli: “Segno di ripartenza per il territorio”

È stato firmato l’accordo per realizzare il nuovo museo diocesano all’interno del palazzo vescovile di San Severino Marche. L’intesa è stata siglata, a Camerino, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’Arcivescovo di Camerino – San Severino, Francesco Massara, presente l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. L’intervento verrà finanziato con fondi pubblici del Por Fesr, pari a 1 milione e 100 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista nel 2022. “Portiamo a termine un percorso avviato da un anno, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma – evidenzia Ceriscioli – Uno spazio finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l’entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato”. Ceriscioli ha poi ribadito che “avviamo un investimento importante, frutto di una collaborazione tra Regione e Arcidiocesi, concretizzata all’insegna del rilancio del territorio. È il vero scopo per cui l’Europa ci dà i fondi: quello di metterli a servizio di una comunità che cerca un rilancio. Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d’arte, di cui la nostra regione è scrigno, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo e che rappresenta, nello stesso, tempo, uno scrigno di bellezza e la voglia di rilancio, si rivela un grandissimo progetto. Non poteva mancare il nostro apporto. Grazie alla collaborazione comune, potremo offrire, a coloro che verranno nelle Marche, un momento di stupore e utilizzare questi nostri punti di forza come strumento di rilancio”. Secondo l’assessore Sciapichetti, “tornerà fruibile l’enorme patrimonio artistico di un’area duramente colpita dal sisma, che punta a rilanciarsi, in chiave turistica, partendo dalla valorizzazione dei propri beni culturali”. Di “segno di speranza” ha parlato anche Monsignor Massara: “Realizzeremo un museo della rinascita, con testimonianze storiche e identitarie del nostro territorio. Sarà il museo di tutte le Marche, un gioiello che rappresenterà anche un volano economico per l’economia regionale”. I sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei e di Camerino, Sandro Sborgia, hanno parlato di “un segno di ripartenza, una bella giornata per tutte le comunità colpite dal sisma”.

Il Rettore di Camerino, Claudio Pettinari, ha assicurato che “l’Università si metterà a disposizione della Diocesi per restaurare e valorizzare le opere d’’arte del territorio”.

L’accordo risponde all’esigenza di individuare contenitori idonei al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico gravemente colpito dagli eventi sismici che si sono succeduti a partire dall’agosto 2016. L’immobile, grazie anche agli interventi di consolidamento e miglioramento sismico effettuati a seguito del terremoto del 1997, si presenta in buone condizioni strutturali. Non ha riportato danni a seguito della recente crisi simica, configurandosi come contenitore ideale per conservare, esporre e valorizzare l’enorme patrimonio d’arte della diocesi, con particolare riferimento a quello proveniente dalle chiese e monasteri gravemente lesionati. Opere attualmente ricoverate in vari depositi temporanei. L’intervento si propone di realizzare, in questo complesso architettonico di circa 2.820 mq, spazi espositivi funzionali, nel rispetto dei criteri tecnico scientifici previsti dagli standard museali. Cinque piani che ospiteranno anche sale multimediali — che permetteranno al visitatore di ricostruire il contesto in cui le opere sono nate — spazi didattici e ambienti per lo studio e la consultazione, con particolare riferimento al patrimonio archivistico, alla catalogazione e al monitoraggio del patrimonio storico artistico.

 

 

 

Errepi s.r.l. di Montegranaro, il presidente Ceriscioli e l’assessore Cesetti alla presentazione della nuova produzione di mascherine a seguito della riconversione produttiva aziendale

Dalla produzione delle suole per scarpe da lavoro e antinfortunistiche, a quella di mascherine certificate. È la riconversione produttiva su cui sta puntando l’azienda Errepi s.r.l. di Montegranaro (FM) che ha partecipato al bando Invitalia per realizzare dispositivi medici e di protezione individuale anti-Covid19. È in attesa dei benefici stanziati dal #CuraItalia, rientrando tra le 102 ammesse ai finanziamenti. Ora l’azienda, accanto al tradizionale calzaturificio, svilupperà – con l’arrivo dei fondi nazionali – una linea produttiva per mascherine certificate UNI EN 14683:2019+AC:2019 in uno stabilimento da realizzare nell’area del Maceratese colpita da sisma. “Abbiamo passato mesi desiderando mascherine. È stata un’emergenza nell’emergenza, il fatto di essere sempre sotto alle necessità in termini di dispositivi di protezione individuale. Uno stimolo di questa natura è diventato un prodotto come questo, dentro il quale c’è tutta la sapienza e l’intelligenza del manifatturiero della nostra regione”. È quanto ha evidenziato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, intervenuto alla presentazione aziendale del nuovo presidio di protezione individuale. “Dentro questo prodotto – ha rimarcato – vedo le Marche, con la loro capacità di trasformare, in maniera geniale, un processo produttiva del settore calzaturiero. Marche che riescono a immaginare qualcosa di assolutamente nuovo, innovativo e lo fanno con la serietà di chi cerca le prescritte certificazioni, per disporre di prodotto valido su scala mondiale”. Il presidente ha ringraziato l’azienda “per essere riuscita a trasformare in economia un’esigenza, un problema in opportunità, con un percorso di grandissima innovazione che racchiude l’originalità del nostro manifatturiero, capace di inventarsi e innovare per vincere sfide importanti”. Anche per l’assessore regionale, Fabrizio Cesetti, presente all’incontro, “l’azienda ha saputo avviare un percorso di riconversione attraverso l’innovazione e la qualità del prodotto, nella consapevolezza che solo così si possa competere sul mercato. Ha saputo anche abbracciare la solidarietà, con l’idea di destinare parte dei ricavi al volontariato e con la volontà di recarsi a produrre in un luogo colpito dal sisma per dare lavoro che incoraggi il senso di una rinascita e di ripartenza di cui abbiamo bisogno”. Alla presentazione sono intervenuti il consigliere regionale Francesco Giacinti e il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini. I presidi hanno superato le prove di traspirabilità, filtrazione batterica, pulizia microbica e valutazione della resistenza agli spruzzi. Sono costituiti da un componente stampato in TPE medicale, due componenti stampati in PP medicale, una componente filtrante in PP SMS formata da tre strati accoppiati di PP spunbound, meltblown e spunbound, due elastici in 61% Poliestere – 39% fibra di gomma e quattro bottoni in Nylon PA6.

 

Ceriscioli, a Tolentino, per la consegna dei lavori che porteranno alla costruzione di 66 alloggi post sisma in Piazzale Battaglia: “Dall’edilizia un volano economico per il dopo Covid. Semplificare i lavori pubblici”

“Il dopo Covid ha bisogno di un’economia che spinge e, nel settore dell’edilizia, abbiamo un’opportunità enorme. Speriamo che il governo realizzi l’obiettivo, che ha più volte dichiarato, di semplificare il meccanismo dei lavori pubblici del nostro paese. Il nostro desiderio è quello di accelerare la ricostruzione perché racchiude le aspettative delle persone di avere una casa e riveste il ruolo di grande volano economico”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, intervenendo, a Tolentino (MC), insieme all’assessore regionale Angelo Sciapichetti, alla consegna dei lavori per 66 alloggi nel Piazzale Battaglia. Il Comune ha visto assegnati 20,85 milioni di euro per realizzare 130 strutture abitative in sostituzione delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza). Quattro dei sei interventi previsti sono stati affidati, con una convenzione, all’Erap Marche che ha provveduto alla progettazione, affidamento dei lavori e alla gestione dell’appalto. Ceriscioli ha ricordato che “pur nella situazione eccezionale determinata dal Coronavirus, Erap e Comune non hanno mai interrotto le attività per poter giungere al rapido avvio dei lavori. Ma ritardi ci sono stati, perché, purtroppo, nel sisma, sono anni che ci battiamo, inascoltati, per semplificare le procedure”. Il presidente ha ribadito la necessita di avere “strumenti semplificati adeguati all’eccezionalità degli eventi, percorsi preferenziali capaci di accelerare i lavori. Ora sembra che le proposte per la ricostruzione pubblica, che abbiamo sempre fatto, possano diventare la normativa ordinaria per i lavori pubblici in Italia. Quello che non ci è stato dato per il terremoto, auspichiamo diventi legge per tutti”.

 

Rotary International dona mascherine antri Covid alla Regione Marche, Ceriscioli: “Insieme per convergere gli aiuti dove servono”. Ciucci: “Ora sostegni sociali alle famiglie in difficoltà”

Il governatore del Distretto 2090 del Rotary International, Basilio Luigi Ciucci, ha consegnato al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, una fornitura di mascherine anti Covid 19. Fanno parte dello stock di attrezzature mediche raccolte con i 350 mila euro di fondi del Distretto, dei 70 Club appartenenti alle regioni Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e da privati, nell’ambito delle varie manifestazioni promosse. La cerimonia di consegna è avvenuta a Palazzo Raffaello. Ceriscioli era accompagnato dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Il governatore Ciucci dallo staff distrettuale e da rappresentanti dei Club di Ancona e Porto San Giorgio. “È un bell’esempio di come si affronta, tutti insieme, un momento particolare, indirizzando gli sforzi congiunti là dove occorre”, ha commentato Ceriscioli, ringraziando il governatore Rotary. Ciucci ha riferito delle donazioni sanitarie in corso, anche nelle Marche, come una barella ad alto biocontenimento, termo scanner e cabina triage a Jesi. Ora i governatori italiani si stanno orientando sugli aiuti sociali, con buoni spesa per le famiglie in difficoltà, a causa della crisi economica innescata dalla pandemia e con sanificatori da donare alle Rsa. “Quanto sta realizzando il Rotary International è in sintonia con il piano straordinario che la Regione Marche vuole promuovere a favore del sociale e dell’economia per garantire un aiuto in una fase di ripartenza delicata – ha commentato Ceriscioli – Buone notizie stanno giungendo dalla Commissione europea, con il fondo da 750 miliardi per il rilancio. Ma ciò non fa venir meno il valore di tutte le iniziative, piccole e grandi, che accompagnano questo percorso, sia nella parte sanitaria in cui si dà una mano a chi dovrà continuare a gestire, ancora per un po’, il decorso clinico della malattia, sia in quella del sociale a favore delle famiglie più in difficoltà”.

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