dalla Regione Marche

Roberto Mancini in Regione per sottoscrivere l’accordo come testimonial delle Marche.

Il ringraziamento di Acquaroli e Sabatini.

Mancini: “Abbiamo tutto per ripartire dopo la pandemia”

 

 

 

Ancona, 2021-03-18 – “È un grande onore essere testimonial della mia regione. Speriamo che porti fortuna anche alla Nazionale in vista degli impegni del 2021”. Sono le prima parole pronunciate dal commissario tecnico Roberto Mancini, in veste di testimonial delle Marche. Questa mattina, a Palazzo Raffaello della Giunta regionale, ha firmato l’accordo che lega la sua immagine alla promozione turistica della Regione fino al 2023. La Camera di commercio è partner in questa iniziativa che avrà Mancini come protagonista. Un ritorno, quello del commissario tecnico, che è già stato testimonial delle Marche, da calciatore della Lazio, sul finire degli anni ’90. Ora proverà a rilanciare la sua terra natale, ferita dall’emergenza Covid, alla guida della Nazionale italiana. “Accettando questa sfida ci aiuta a portare le nostre Marche in tutta Europa e in tutto il mondo – lo ha ringraziato il presidente Francesco Acquaroli – Per il mister saranno mesi molto importanti, alla guida della Nazionale, ma ha accettato ugualmente di sposare l’immagine della nostra regione per rilanciarla”. Il presidente ha evidenziato come le Marche vivano “una carenza infrastrutturale che le allontana da tutti. Il rischio è di non essere riconosciuti negli scenari internazionali, come invece meriterebbero. Ringraziamo Roberto perché, in questo momento particolare della sua carriera, ha accettato di legarsi alla sua terra. È uno sportivo che ha sempre inorgoglito la nostra regione. Con i suoi successi agonistici ha portato in alto il nome delle Marche”. Mancini ha affermato di sentirsi onorato per questa collaborazione: “Le Marche sono una delle regioni più belle d’Italia. Non è semplice arrivarci, ma i tanti miei amici, nazionali e internazionali che sono arrivati qui, sono rimasti scioccati dalla bellezza e dall’accoglienza ricevuta. Abbiamo tutto per ripartire. Non sarà così difficile far rinascere questa regione dopo la pandemia. Ci sarà da lavorare, ma credo che insieme ci riusciremo”. Il presidente della Camera di commercio Marche Gino Sabatini ha esortato “a ripartire dopo un anno bloccati dalla pandemia. Migliore testimonial non potevamo avere. Roberto è un ragazzo che, da piccolo, è partito con un sogno nel cassetto: quello di diventare un calciatore. È divenuto uno dei più importanti calciatori italiani, ha portato in alto il nome dell’Italia anche in altri campionati esteri. Per noi è un vanto che oggi rappresenti le Marche con la sua immagine, perché ci aiuta a far conoscere meglio questa regione che ha saputo forgiare tantissimi protagonisti del mondo economico, sociale e sportivo. Roberto si mette in discussione per aiutare la sua regione in un momento di ripartenza, per riprenderci quei mercati che avevamo acquisito prima della pandemia. Insieme a lui faremo ritornare in alto le Marche, dopo questa lunga emergenza”. A una domanda sugli impegni che attendono l’Italia nel 2021 (Final Four di Nations League, fase finale degli Europei e qualificazioni Mondiali), Mancini ha risposto che ci sarà “da lavorare. Non sarà così semplice perché ci sono tante Nazionali forti. Noi però siamo sulla buona strada. Abbiamo una squadra giovane che deve cercare di migliorare. Credo ci riusciremo”.

 

GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA PANDEMIA

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE ACQUAROLI

“Oggi, 18 marzo, è la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia, istituita dal Parlamento. In questo anno abbiamo conosciuto un dolore inedito, abbiamo perso decine di migliaia di persone, che le famiglie e i propri cari non hanno potuto salutare nel modo più dignitoso. Il nostro pensiero, oggi e ogni giorno, va a tutti loro, alle persone che non ci sono più: alle 2.464 nelle Marche e alle oltre 100.000 in Italia. Questa ferita deve farci riflettere su quanto sia fondamentale oggi essere uniti nella lotta al Coronavirus, su quanto anche ciascuno dei nostri comportamenti sia importante per uscire il prima possibile da questa drammatica pandemia”.

 

Area di crisi industriale complessa del distretto fermano-maceratese: circa 2 milioni di euro per interventi di digitalizzazione dei processi produttivi e per acquisto di servizi di innovazione.  Dal 26 marzo la presentazione delle domande di finanziamento per l’attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione del distretto.

Guido Castelli: “Diamo continuità alla strategia di rilancio del distretto. Adottate misure di semplificazione per calibrarle sul contesto attuale e sul fabbisogno di investimenti derivanti dalla crisi Covid.”

Novità positive per l’area di crisi industriale complessa del distretto pelli-calzature fermano-maceratese: dal 26 marzo prossimo sarà possibile presentare una domanda per il finanziamento di progetti di trasformazione digitale dei processi produttivi, nell’ottica del Piano Impresa 4.0 e dell’acquisizione di servizi specialistici di innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale.  Il bando, infatti, con una dotazione complessiva di circa 2 milioni di euro, sarà pubblicato sul BURM del 25 marzo 2021 e si chiuderà il 5 maggio.

I sostegni ai progetti sono destinati alle micro, piccole e medie imprese, con sede operativa in uno dei Comuni dell’area di crisi, appartenenti al settore manifatturiero, delle costruzioni e di alcuni servizi alla produzione, del turismo, con priorità per la filiera delle pelli-calzature e per le attività ricettive e potranno utilizzare la piattaforma Sigef per la presentazione delle domande.

“Diamo continuità alla strategia di rilancio del distretto – spiega l’assessore regionale alle Aree di crisi complessa, Guido Castelli – con un’ulteriore misura inclusa nella strategia approvata con l’Accordo di Programma che abbiamo cercato di adattare anche ai fabbisogni di investimenti derivanti dalla crisi Covid. Abbiamo introdotto tutte le misure di semplificazione consentite, quali la retroattività di parte della spesa al 1° gennaio 2021 al fine di rendere lo strumento quanto più possibile aderente al contesto attuale. 

Per agevolare la partecipazione delle aziende interessate, abbiamo creato uno strumento duttile e semplificato che, attingendo a più priorità del POR FESR, consentirà alle imprese di presentare un progetto unitario, articolato in due linee di intervento, distinte ma complementari. La prima riguarda l’acquisto di beni materiali ed immateriali finalizzati al trasferimento e all’applicazione delle nuove tecnologie digitali nell’ambito di tutta la catena del valore: dalla logistica alla produzione, dalla produzione alla vendita e al marketing fino ai servizi post vendita e supporto al cliente, inclusi investimenti in modelli di smart working nelle differenti funzioni aziendali. Con la seconda, le imprese potranno acquisire servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale, tra cui, per esempio, servizi specialistici finalizzati all’analisi organizzativa e dei processi interni aziendali, all’ottenimento di certificazioni di qualità, di processo, di sicurezza, sociali ed etiche e all’adozione di modalità di lavoro agile, spese di marketing digitale, ricerche di mercato e servizi per lo sviluppo e il miglioramento della qualità del prodotto e della sua sostenibilità”.

Per essere finanziati, i progetti dovranno avere una spesa ammissibile compresa tra 40.000 e 80.000 euro e includere l’acquisto di almeno un bene materiale o immateriale 4.0. L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa approvata ammissibile a finanziamento a valere sul Quadro temporaneo adottato dalla Commissione europea per gli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19.

“La valutazione dei progetti – conclude Castelli – è improntata a criteri di qualità ed efficacia per la  selezione dei progetti più meritevoli in termini di validità e fattibilità del progetto, sostenibilità economico-finanziaria e rispondenza a specifici fabbisogni del tessuto imprenditoriale dell’area, grado di innovatività, incremento degli addetti,  livello di competenze tecniche presenti in azienda.”

 

ASSESSORE SALTAMARTINI: “AL VIA A PESARO I TRATTAMENTI CON ANTICORPI MONOCLONALI. PRONTI A PARTIRE IN TUTTA LE REGIONE

“Oggi alle 15 sono iniziati i trattamenti a Marche Nord per i primi tre pazienti con gli anticorpi monoclonali”. Lo annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Si tratta di tre pazienti trapiantati di rene, la cui terapia immunosoppressiva è stata sospesa a causa della recente infezione Covid, paucisintomatici per febbre, senza necessità di ossigeno. Queste persone,   per la loro patologia di fondo e le terapie immunosoppressive, sono a rischio elevato di sviluppare una forma grave di malattia. La terapia sarà effettuata dall’equipe medico infermieristica di Medicina Interna autorizzata come centro prescrittore.

Nella nostra Regione sono stati infatti approntati 15 centri prescrittori: oltre a quello di Marche Nord, 2 centri sono agli Ospedali Riuniti di Ancona, 2 all’Inrca e 10 nelle aree vaste dell’Asur: 1 nell’area vasta 1; 3 nell’area vasta 2; 3 nell’area vasta 3; 1 nell’area vasta 4 e 2 nell’area vasta 5.

“Siamo pronti a partire con la terapia in tutta la regione – spiega ancora Saltamartini – con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le Usca che partecipano nella individuazione dei soggetti candidati al trattamento che avverrà sempre in ambiente protetto”.

Contemporaneamente la Regione Marche, con l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e l’Asur, ha partecipato alla stesura di un importante progetto inviato all’Aifa per l’estensione dell’utilizzo degli anticorpi monoclonali attraverso uno studio farmacologico al quale partecipano società scientifiche dei medici di medicina generale, infettivologi e l’Ospedale Spallanzani di Roma. “Un ulteriore contributo – commenta l’assessore –  per la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo della ricerca scientifica”.

Gli anticorpi monoclonali sono arrivati ieri nelle Marche, nella quantità  di 133 flaconi, sui 4 mila flaconi disponibili in Italia.
Si tratta di anticorpi monoclonali Bamlanivimab,  a pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall’Agenzia italiana del farmaco.

 

 

BANDA ULTRA LARGA NELLE MARCHE, PRESENTATO L’AVANZAMENTO DEI LAVORI IN VIDEOCONFERENZA STAMPA

Acquaroli “In questo periodo di emergenza, ci siamo resi conto di quanto siano fondamentali le connessioni veloci e adeguate, uniformemente distribuite”

Carloni: “Grazie ad un grande lavoro di squadra, presentiamo un’evoluzione e un avanzamento significativo che rivendichiamo con orgoglio”

 

 

 

 

“L’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è un tema nevralgico, soprattutto in tempo di pandemia, che ci ha fatto capire che non possiamo permetterci ritardi infrastrutturali”: così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in videoconferenza stampa questa mattina, insieme al vicepresidente Mirco Carloni, per illustrare l’avanzamento dei lavori grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber, nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL, che permetteranno di connettere in banda ultralarga ulteriori 136 comuni marchigiani entro la fine del 2021 aggiungendosi ai 44 già chiusi. Ad oggi, sono 176 i cantieri aperti, la fibra ottica ultraveloce è già disponibile per 48 mila tra case, uffici e negozi in 65 comuni.

All’incontro con la stampa sono intervenuti Elisabetta Ripa, amministratore delegato Open Fiber, Roberto Basso direttore External Affairs an Sustainability di WINDTRE, i sindaci di Cessapalombo, Caldarola, Cupramontana e Ripatransone.

“Si tratta di un’infrastruttura strategica che deve poter connettere tutto il territorio, superando le barriere, fisiche e immateriali, che penalizzano l’entroterra – ha aggiunto Acquaroli – In questo periodo di emergenza, ci siamo resi conto di quanto siano fondamentali le connessioni veloci e adeguate, uniformemente distribuite, necessarie sia per le imprese e per rilanciare il tessuto produttivo locale, sia per le famiglie, per portare avanti ad esempio la didattica a distanza o lo smart working.  Occorre quindi dare impulso e accelerare la banda ultralarga che significa investire sul futuro e dare un segnale forte”.

Ci sono ritardi ingiustificabili nella nostra regione, ha poi detto il presidente “dobbiamo colmare questo gap infrastrutturale e mettere il nostro territorio al pari degli altri a livello europeo per fa sì che le nostre  imprese, le famiglie e i giovani possano competere senza partire da una situazione di svantaggio. È una priorità assoluta per sostenere la crescita e lo sviluppo della comunità sulla quale la Regione Marche intende concentrare la massima attenzione”.

“Oggi, grazie ad un grande lavoro di squadra, presentiamo un’evoluzione e un avanzamento significativo che rivendichiamo con orgoglio. La connettività e le infrastrutture tecnologiche sono un diritto dei cittadini che determinano la competitività di un territorio, delle sue imprese e delle sue famiglie”, ha dichiarato il vicepresidente Carloni.

“Abbiamo ereditato una situazione drammatica, con cantieri autorizzati in grave ritardo. Dopo una serie di riunioni e un intervento molto forte su Open Fiber, che ci ha aiutato a far ripartire il meccanismo, potremmo recuperare gli anni perduti e anticipare al 2021 numerosi interventi previsti al 2022”. L’infrastruttura tecnologica non è più un beneficio ma è un diritto, ha aggiunto il vicepresidente “abbiamo tanti servizi sia sanitari che collettivi, ma anche educativi, che passano necessariamente per la connettività. Il ritardo tecnologico rappresenta un elemento fortemente negativo per la competitività delle nostre imprese, un elemento che è stato per troppo tempo trascurato nelle Marche”.

“Garantire l’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è tra le priorità della regione – ha concluso Carloni – la poniamo subito dopo l’emergenza sanitaria. Ci siamo assunti l’impegno di cambiare il trend, una inversione di rotta rispetto all’incomprensibile ritardo infrastrutturale. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnano in questo grande progetto, inclusi gli operatori di telecomunicazioni locali che stanno attivando il servizio di accesso ad internet”.

Per assicurare massima trasparenza e dare la possibilità ai cittadini di monitorare l’avanzamento del piano sul proprio territorio è stata rivista la sezione del sito di Regione Marche dedicata alla BUL ed in particolare tramite il link https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Infrastrutture-per-la-Banda-Ultra-larga/Verifica-infrastrutture-BUL

i cittadini possono monitorare sia la disponibilità del servizio BUL che lo stato di avanzamento dei lavori.

 

Dalla Regione 168 mila euro per la promozione delle attività sportive delle persone diversamente abili

Latini: “Sosteniamo un’attività dal forte valore sociale ed educativo”

La Regione Marche assegna 168 mila euro di contributi per favorire la pratica sportiva delle persone diversamente abili. Beneficiarie sono dieci società sportive che hanno risposto al bando regionale 2020. Tre non sono state ammesse per mancanza dei requisiti richiesti. “Sosteniamo l’attività di queste associazioni che, attraverso la pratica sportiva, svolgono un servizio impareggiabile per offrire a tutti pari possibilità di crescita educativa e sociale – afferma l’assessore allo Sport Giorgia Latini – Queste società devono sostenere costi maggiori per garantire un’adeguata logistica, insieme ad attrezzature dedicate e a una particolare dotazione di ausili necessari. Assicuriamo loro un aiuto per programmare al meglio le attività svolte”. Il bando rientrava nel programma annuale degli interventi di promozione sportiva. I contributi sono stati concessi con il parere favorevole del Comitato italiano paralimpico Marche. Queste le società beneficiarie e gli importi che riceveranno sulla base di progetti presentati (60% della spesa ammissibile): Associazione sportiva “Cavalluccio Marino” di San Benedetto del Tronto (9,5 mila euro); Sport Village di Pesaro (7,7 mila euro); Sordapicena di San Benedetto del Tronto (24,4 mila); Stefano Sport di Potenza Picena (40 mial euro); Anthropos di Civitanova Marche (40 mila euro); Polispostiva Mirasole di Cerreto D’Esi (7,3 mila euro); Stella del mare di San Benedetto del Tronto (23,4 mila euro); Albatros di Ascoli Piceno (1,4 mila euro); Bocciofila metaurense (1,5 mila euro); Borgo Solestà di Ascoli Piceno (13,3 mila euro).

 

AGUZZI DOMANI PARTECIPERA’ ALLA VIDEOCONFERENZA STAMPA ARPAM ‘QUALITA’ DELL’ARIA NELL’AREA ANCONA’

L’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi, parteciperà alla video conferenza stampa che si terrà domani, venerdì 19 marzo 2021, alle ore 12.30, in collegamento online con la sede della direzione generale Arpam, sul tema: ‘Qualita’ dell’aria nell’area Ancona –  Falconara. Attività di progetto e risultati 2019 – 2021’.

La relazione verrà illustrata dal direttore generale dell’Arpam, Giancarlo Marchetti. Oltre all’assessore, saranno presenti, il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli e il sindaco di Falconara Marittima, Stefania Signorini.

 

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