dalla Regione Marche

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GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021  15:19

Istituito il Tavolo permanente delle professioni della Regione Marche. Acquaroli: “Professionisti sono interlocutori qualificati per l’amministrazione regionale. Lavorare in sinergia sulle grandi sfide del nostro tempo”

Fare squadra per delineare assieme le traiettorie di sviluppo delle Marche. Con questo obiettivo il Presidente Francesco Acquaroli, questa mattina, ha avviato il Tavolo permanente delle professioni, uno strumento di confronto e di condivisione tra la Regione e chi rappresenta il tessuto delle libere professioni che operano sul territorio. Oggi, al Palaprometeo di Ancona, il governatore ha insediato il Tavolo nel corso di un incontro molto partecipato, a cui hanno risposto presente i rappresentati di tutti gli ordini professionali marchigiani.

“Questo strumento – ha detto il presidente – rappresenta un’opportunità per valorizzare le conoscenze e le professionalità che la nostra regione esprime. Un impegno che abbiamo mantenuto, la creazione di un tavolo permanente che potrà svilupparsi anche su singoli settori, per concentrarci sulle sfide presenti e per innescare un meccanismo di confronto e sinergia affinché questo patrimonio venga messo a disposizione di una visione comune e possa contribuirne al suo sviluppo. Occorre un contributo reciproco per raggiungere questi obiettivi, funzionali al rilancio della competitività del sistema Marche. Noi siamo a disposizione per lavorare sulla programmazione delle azioni future, rafforzare le sinergie comuni e costruire le giuste strategie. I professionisti per questa amministrazione regionale sono un interlocutore qualificato e da loro attendiamo un reale contributo per realizzare le Marche che, tutti assieme, vogliamo”.

 

 

 

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021  14:42

Nelle Marche è possibile prenotare la terza dose a 5 mesi dalla seconda

 

Nelle Marche è possibile prenotare la terza dose a 5 mesi dalla seconda
Dal 24 novembre alle 12 nelle Marche è possibile prenotare la terza dose a 5 mesi dalla seconda. “Anticipando la terza dose da 6 a 5 mesi si accelera la campagna vaccinale – ha detto l’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini, e si limita l’impatto della quarta ondata. La Marche sono tra le prime regioni in Italia ad aver ridotto l’intervallo temporale, come indicato dagli esperti”.
Chi ha effettuato la prenotazione della terza dose con l’intervallo di 6 mesi per anticiparlo potra’ cancellarla e prenotarsi nuovamente attraverso la piattaforma ‘Poste’.
Si ricorda che la terza dose può essere effettuata da tutti i cittadini con più di 40 anni (classe 1981 e precedenti) e dal personale sanitario. I soggetti fragili e gli immunodepressi verranno contattati direttamente dalle strutture sanitari di riferimento.
La dose booster verrà effettuata con i vaccini a m-RNA Pfizer o Moderna a prescindere da qualsiasi tipologia di vaccino somministrata in precedenza.
Le prenotazioni sono possibili tramite sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il Numero Verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20 e con le altre modalità attivate da Poste italiane nonché anche dal sito regionale. https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni.
Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria), tramite i portalettere che consegnano la posta a casa o inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947 (entro 48-72 ore si verrà ricontattati per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento).
Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.
E’ utile, per snellire i tempi di attesa, presentarsi al punto vaccinale con la modulistica (anamnesi e consenso informato) già compilata.
Come per le precedenti somministrazioni, nel caso in cui la persona si trovasse in difficoltà a raggiungere le sedi vaccinali può contattare il proprio Medico di Medicina Generale che potrà programmare la vaccinazione a domicilio.

DAL 1° DICEMBRE NELLE MARCHE VIA LIBERA ALLA TERZA DOSE ANCHE PER GLI OVER 18

Dal 1° dicembre 2021, via libera nelle Marche alla somministrazione della terza dose del ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni (classe 2003 e precedenti), che abbiano effettuato la seconda dose (o il monodose Janssen) da almeno 5 mesi (150 giorni). Tale platea comprende nelle Marche 260 mila residenti: di questi risultano avere effettuato la seconda dose da oltre 5 mesi (al giorno 01/12/2021) circa 43 mila soggetti che possono quindi accedere alla dose booster.

“Dobbiamo incentivare la vaccinazione – spiega l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini -. Siamo pronti a partire dal primo dicembre con gli over 18. Per le prossime festività vogliamo fare il possibile per raggiungere tutte le persone che possono vaccinarsi. Allestiremo stand nei centri commerciali e nei supermercati. Saranno aperti anche i Punti Vaccinali Ospedalieri, per aumentare al massimo il numero delle dosi giornaliere somministrabili”.

Il provvedimento fa seguito alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, tenuto conto dell’attuale evoluzione della situazione epidemiologica che vede un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 in tutto il continente europeo con un progressivo incremento dell’incidenza di nuovi casi, ricoveri ospedalieri e decessi anche in Paesi come l’Italia, ad elevata percentuale di copertura vaccinale, nell’ottica di un progressivo allargamento dell’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione.

Il Ministero ribadisce, comunque, l’assoluta priorità di mettere in massima protezione sia tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia i soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e i più vulnerabili a forme gravi di COVID-19 per età o elevata fragilità, così come quelli con livello elevato di esposizione all’infezione che non hanno ancora ricevuto la dose booster.

 

Regione Marche, Palazzo Raffaello illuminato di rosso per tutte le donne vittime di violenza

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021  15:35

Finanziati i lavori per il muro di contenimento sulla SR 77 a Muccia. Baldelli: “La Pedemontana delle Marche si sviluppa anche attraverso interventi per la sicurezza delle strade regionali ad essa collegate”

Finanziati i lavori per il muro di contenimento sulla SR 77 a Muccia. Baldelli: “La Pedemontana delle Marche si sviluppa anche attraverso interventi per la sicurezza delle strade regionali ad essa collegate”

“L’apertura della Fabriano-Matelica è stato un altro passo in avanti per la Pedemontana delle Marche, la parallela all’A14 che stiamo progettando e realizzando in molti tratti e che dovrà unire le grandi arterie che solcano le cinque province marchigiane: la Fano-Grosseto a nord, la SS 76 e la SS 77, i due lati della Quadrilatero al centro, la Salaria a sud. La nostra visione complessiva delle infrastrutture comprende anche la viabilità che collega le strade di diretta competenza della Regione. L’intervento di ripristino di un muro sulla Strada Regionale 77, previsto a Muccia, riveste così un significato importante per i territori colpiti dal sisma, in termini di sicurezza e di qualità dei collegamenti con la Quadrilatero”.

È questo l’annuncio dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, l’indomani dell’approvazione in Giunta dello schema di convenzione tra la Regione Marche ed il Comune di Muccia per la realizzazione degli interventi di ripristino del muro di contenimento della strada SR 77 “Della Valle del Chienti” al km. 42+800, che, a causa degli eventi sismici, evidenziava un problema strutturale che metteva in pericolo la “Centrale idroelettrica” ed altri edifici pubblici e privati adiacenti.

A seguito del sopralluogo dei tecnici della Regione, effettuato alla fine di aprile 2021, il Comune di Muccia ha inviato una soluzione progettuale preliminare, rendendosi disponibile alla progettazione ed esecuzione delle opere contestualmente alla realizzazione degli interventi sull’immobile di proprietà comunale.

Dal canto suo la Regione Marche, oltre ad aver stanziato 84mila euro per la realizzazione di tale opera, ha accelerato l’iter prevedendo un unico intervento, sia sull’immobile di proprietà comunale che sul ripristino del muro di contenimento: “È una soluzione operativa che abbiamo ritenuto opportuno seguire – osserva l’assessore Baldelli – ed è perfettamente in linea con la nostra volontà di scaricare a terra tutte le opere nel più breve tempo possibile. L’intervento, infatti, garantisce una maggiore celerità, efficienza ed efficacia nell’espletamento delle opere previste, in quanto gli immobili in questione sono adiacenti”.

Soddisfatto Mario Baroni, Sindaco di Muccia: “L’intesa raggiunta con l’assessore Baldelli è un esempio di come la sintonia tra enti permetta di compiere velocemente opere utili alla comunità, e di come si possano e superare, in parte, le difficoltà che si incontrano a causa di una burocrazia asfissiante. Siamo molto soddisfatti anche dell’impegno con cui l’assessore Baldelli si sta adoperando per il completamento della Pedemontana, in quanto Muccia è il punto stradale di incontro con la 77. L’apertura del tratto Fabriano-Matelica è un segnale importante di ripresa, non solo dal punto di vista della mobilità, ma anche economico per un territorio che fa purtroppo ancora i conti con gli esiti negativi del sisma”.

Aumenta l’attenzione green pass anche sul tpl regionale di Guido Castelli

“Come noto il Consiglio dei Ministri di mercoledì sera ha messo mano alla tanto annunciata politica del super green pass. Nel medesimo atto del Governo si è però messo mano anche all’estensione dell’utilizzo del green pass cosiddetto ordinario, ovvero quello ottenibile anche con i tamponi, ad ambiti che fino ad ora erano stati esclusi.

Parliamo del trasporto pubblico regionale e locale. Fino a ieri infatti l’obbligo per il trasporto pubblico era limitato ai servizi ferroviari nazionali, ora si passa anche al trasporto ferroviario regionale e probabilmente anche al trasporto pubblico locale. Il condizionale e motivato da un testo del Decreto  non ancora assestato e circolato senza questa ultima fattispecie.
In ogni caso una stretta sull’utilizzo del trasporto locale, ma che darà maggiore tranquillità a chi lo utilizza uniformando il settore ad altri ambiti e non limitarne l’utilizzo. Ora si apre il confronto con i gestori che dovranno applicare praticamente le disposizioni su un sistema che ha oggettivamente delle complessità intrinseche che richiedono qualche riflessione aggiuntiva rispetto quello che, ad esempio, si fa nella ristorazione.
Il legislatore sembra aver già dato alcune soluzioni prevedendo che sul trasporto regionale il controllo si faccia a campione e che l’attività di supervisione alla corretta applicazione complessive delle nuove disposizioni sia coordinata dai Prefetti, un modello che ci sembra abbia funzionato bene nell’organizzazione dei servizi scolastici insieme alle scuole e agli Enti locali”.
Guido Castelli

VIA LIBERA AL PACCHETTO SISMA CENTRO ITALIA: ALLE OPERE INFRASTRUTTURALI PER 100 MILIONI SI AGGIUNGE LA RIQUALIFICAZIONE DI CINQUE STAZIONI FERROVIARIE PER 30 MILIONI

Via libera dalla Cabina di coordinamento integrata per la gestione della Ricostruzione ai primi progetti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza per le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016. Per le Marche questo significa l’ufficializzazione della linea di finanziamento di oltre 100 milioni di euro per le infrastrutture del cratere e la connessione con la grande viabilità. A queste risorse, si aggiungono inoltre altri 30 milioni di euro circa per la riqualificazione di alcune stazioni ferroviarie marchigiane: Macerata, Ascoli, Fabriano Tolentino e Tolentino campus.

L’intesa, dopo il riparto dei fondi Pnrr tra le due aree, è stata raggiunta ieri dalla Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, e composta dal Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il Capo della Struttura di Missione Aquila 2009, Carlo Presenti, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei territori interessati.

“Abbiamo combattuto molto per la destinazione di risorse del PNRR dedicate alle infrastrutture nella zona del cratere   – ha spiegato il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e alla fine le nostre richieste sono state accolte. Come ho più volte ricordato, il ruolo delle Regioni nel riparto delle risorse deve essere rafforzato se vogliamo che gli interventi siano davvero rispondenti alle necessità dei territori. Nel nostro caso la priorità delle zone del sisma sono i collegamenti viari trasversali alla SS77 della Val di Chienti,  per connettere il territorio facilitando scambi e servizi a rete”.

In particolare le risorse sono così suddivise:

– 6 milioni per la progettazione e 30 milioni per realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola – Sarnano

– 4 milioni per la progettazione e 20 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Sarnano – Amandola

-6 milioni per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Amandola – Servigliano

– 6 milioni per la progettazione della  Ascoli-Teramo

“La novità di oggi – ha aggiunto l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli – è che oltre alle opere infrastrutturali, per sviluppare anche la linea green dei trasporti sostenibili su ferro, come Regione abbiano proposto e ottenuto il restyling delle stazioni di Ascoli (13 ml); Macerata (9 ml); Tolentino (2,5 ml); Tolentino campus (1,8 ml) e infine Fabriano (3 ml). Si tratta di un altro piccolo passo avanti, senza fretta ma senza sosta,  per liberare dall’isolamento le aree interne ferite dal terremoto e favorire la loro rinascita sociale ed economica”.

“Gli interventi – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli – sono coerenti con la nostra strategia di mettere a terra velocemente tutte le opere cantierabili, molte delle quali cadute nel dimenticatoio per una mancanza ultradecennale di visione, e che abbiamo inserito nel ‘Masterplan delle infrastrutture stradali della regione Marche’. La Giunta Acquaroli prosegue con determinazione nel suo disegno di una rete interconnessa e intermodale, in grado di valorizzare i collegamenti con il centro Italia e quelli tra i territori interni ed i principali assi stradali e ferroviari della regione, puntando su un sistema di strade pedemontane e intervallive, che tagliano le trasversali Fano Grosseto a nord, Quadrilatero al centro, e Salaria al sud, e sull’anello ferroviario delle Marche che da Ascoli Piceno si estende fino alla provincia di Pesaro Urbino”.

VIA LIBERA AL PACCHETTO SISMA CENTRO ITALIA: ALLE OPERE INFRASTRUTTURALI PER 100 MILIONI SI AGGIUNGE LA RIQUALIFICAZIONE DI CINQUE STAZIONI FERROVIARIE PER 30 MILIONI

Via libera dalla Cabina di coordinamento integrata per la gestione della Ricostruzione ai primi progetti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza per le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016. Per le Marche questo significa l’ufficializzazione della linea di finanziamento di oltre 100 milioni di euro per le infrastrutture del cratere e la connessione con la grande viabilità. A queste risorse, si aggiungono inoltre altri 30 milioni di euro circa per la riqualificazione di alcune stazioni ferroviarie marchigiane: Macerata, Ascoli, Fabriano Tolentino e Tolentino campus.

L’intesa, dopo il riparto dei fondi Pnrr tra le due aree, è stata raggiunta ieri dalla Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, e composta dal Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il Capo della Struttura di Missione Aquila 2009, Carlo Presenti, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei territori interessati.

“Abbiamo combattuto molto per la destinazione di risorse del PNRR dedicate alle infrastrutture nella zona del cratere   – ha spiegato il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e alla fine le nostre richieste sono state accolte. Come ho più volte ricordato, il ruolo delle Regioni nel riparto delle risorse deve essere rafforzato se vogliamo che gli interventi siano davvero rispondenti alle necessità dei territori. Nel nostro caso la priorità delle zone del sisma sono i collegamenti viari trasversali alla SS77 della Val di Chienti,  per connettere il territorio facilitando scambi e servizi a rete”.

In particolare le risorse sono così suddivise:

– 6 milioni per la progettazione e 30 milioni per realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola – Sarnano

– 4 milioni per la progettazione e 20 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Sarnano – Amandola

-6 milioni per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Amandola – Servigliano

– 6 milioni per la progettazione della  Ascoli-Teramo

“La novità di oggi – ha aggiunto l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli – è che oltre alle opere infrastrutturali, per sviluppare anche la linea green dei trasporti sostenibili su ferro, come Regione abbiano proposto e ottenuto il restyling delle stazioni di Ascoli (13 ml); Macerata (9 ml); Tolentino (2,5 ml); Tolentino campus (1,8 ml) e infine Fabriano (3 ml). Si tratta di un altro piccolo passo avanti, senza fretta ma senza sosta,  per liberare dall’isolamento le aree interne ferite dal terremoto e favorire la loro rinascita sociale ed economica”.

“Gli interventi – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli – sono coerenti con la nostra strategia di mettere a terra velocemente tutte le opere cantierabili, molte delle quali cadute nel dimenticatoio per una mancanza ultradecennale di visione, e che abbiamo inserito nel ‘Masterplan delle infrastrutture stradali della regione Marche’. La Giunta Acquaroli prosegue con determinazione nel suo disegno di una rete interconnessa e intermodale, in grado di valorizzare i collegamenti con il centro Italia e quelli tra i territori interni ed i principali assi stradali e ferroviari della regione, puntando su un sistema di strade pedemontane e intervallive, che tagliano le trasversali Fano Grosseto a nord, Quadrilatero al centro, e Salaria al sud, e sull’anello ferroviario delle Marche che da Ascoli Piceno si estende fino alla provincia di Pesaro Urbino”.

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