dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
mercoledì 19 aprile 2023  10:29

La stagione balneare 2023 nelle Marche inizia il 29 aprile

La stagione balneare del 2023 sarà avviata il 29 aprile e terminerà il 17 settembre per le acque marino costiere e per quelle interne degli invasi artificiali; per l’acqua fluviale la stagione inizierà il 24 giugno e si concluderà il 3 settembre: lo stabilisce una delibera di Giunta, su indicazione dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, che definisce le azioni di competenza regionale per gli adempimenti sulla gestione delle acque di balneazione, la qualità delle acque e l’attività di tutela dei bagnanti.

Buone notizie per la stagione turistica alle porte, commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli: “La qualità delle acque della nostra regione ha una valutazione eccellente nella maggioranza dei casi: le acque di balneazione della stagione balneare 2023 sono complessivamente 254. Sono presupposti molto buoni per la prossima stagione balneare. Per il turismo nella nostra regione sicuramente quello balneare costituisce un settore trainante, che favorisce la presenza di visitatori e la conoscenza di un territorio pieno di eccellenze, per chi partendo dal mare si sposta in collina e in montagna, nelle città d’arte, alla scoperta delle autenticità che ci contraddistinguono”.

Ben 19 acque di balneazione marino costiere hanno ottenuto un miglioramento della classe di qualità: oggi su 254 acque balneari 241 sono eccellenti, ovvero il 95%.

“La sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ambiente e delle zone costiere sono una priorità per questa amministrazione – dichiara Aguzzi – che porta benefici anche all’attrattività e quindi all’offerta turistica basata sulla qualità e salubrità dei nostri territori”.

La valutazione mette in evidenza solo poche situazioni di scarsa balneabilità e sempre in corrispondenza delle foci dei fiumi e dei torrenti. “Un bagno sicuro nel nostro mare o nei fiumi è garantito anche grazie agli sforzi realizzati dalla Regione e tutto ciò incoraggia nel poter vedere la piena ripresa delle attività del settore della balneazione. Arpam proseguirà nel monitoraggio per tutta la stagione balneare secondo gli indirizzi della Regione”.

L’Agenzia regionale per la Protezione ambientale effettua i campionamenti e le analisi delle acque e verifica la loro conformità. Arpam effettua anche il monitoraggio delle fioriture algali, come Ostreopsis Ovata per il mare e Oscillatoria Rubescens per le acque dolci laghi, che hanno implicazioni igienico sanitarie.

Lo scorso anno sono state attivate chiusure temporanee in almeno 55 acque di balneazione (a fronte delle 37 chiusure avvenute durante la stagione balneare 2021 e le 52 del 2020), anche se 34 di queste hanno avuto 376 eventi di scolmo dovuti principalmente alla fragilità dei sistemi fognari che non riescono a trattenere l’elevata quantità di acqua dilavata dalle superfici urbane impermeabilizzate e raccolta nelle fognature in occasione di eventi meteorici rilevanti, dovuti principalmente ai cambiamenti climatici.

La Regione Marche ha dato ai Comuni l’indirizzo della gestione degli scolmi delle reti fognarie tramite l’applicazione della Ordinanza Sindacale Gestionale (OSG) con la quale si ottiene la massima tutela igienico sanitaria.

 

mercoledì 19 aprile 2023  16:22

Diabete, le Marche un unicum nel progetto internazionale Cities Changing Diabetes

Diabete, le Marche un unicum nel progetto internazionale Cities Changing Diabetes

 

Più si sale di altitudine e maggiore è l’incidenza del diabete nella nostra regione, una situazione socio demografica determinata da vari fattori (maggiori individui con età anziana over 65, maggiore distanza dai presidi sanitari, grado di istruzione, probabilmente alimentazione  e anche reddito) . I dati che riguardano 80 mila marchigiani con diabete, cioè quasi il 4,4 per cento della popolazione, sono emersi nel corso del convegno che si è tenuto oggi in Regione “ Cities Changing Diabetes e organizzato da Health City Institute,  Regione Marche e Politecnica delle Marche,  sono riportati dall’ATLAS Cities Changing Diabetes Marche. Un documento che è il primo passo per mettere a punto azioni concrete del progetto internazionale  – della University College di Londra e del danese Steno Diabets Center – che valuta l’impatto dell’urbanizzazione sulle malattie croniche come il diabete e in particolare nelle metropoli.

Le Marche , con una popolazione di 1 milione e 500 mila abitanti che la fa assimilare ad una metropoli e soprattutto la sua ventennale rete diabetologica integrata,  sono la prima regione italiana ad aver aderito a questo progetto internazionale, insomma un caso di studio virtuoso. “ Siamo orgogliosi di poter apportare un contributo prezioso a questo progetto molto importante – ha sottolineato il presidente Francesco Acquaroli in apertura del convegno – perchè rientra nelle strategie della Regione e del Piano Socio Sanitario applicare  misure di prevenzione delle malattie croniche e il diabete è senz’altro un asset prioritario del Piano. Strategie di prevenzione che rientrano in quel percorso della sanità di prossimità in cui l’ospedale deve essere l’ultimo presidio a cui ricorrere. Mi fa molto piacere che siamo la prima Regione ad aderire a questo progetto per la marcata sensibilità e attenzione sul tema Diabete perché sappiamo bene quale impatto ha sul sistema sanitario, sui malati e sulle famiglie e questo progetto aiuterà a migliorare ancor più i servizi sanitari.”

La Regione Marche è entrata nel progetto nel 2021 e si aggiunge ad altre grandi città italiane ( Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Bologna, Genova ) insieme a molti Enti, Istituzioni, amministrazioni locali e associazioni sanitarie e a 44 città nel mondo per un totale di 200 milioni di cittadini che aderiscono al progetto Cities Changing Diabetes.

“ Un progetto molto importante già inserito nel Piano Socio Sanitario – ha evidenziato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini –  e che va corroborato. La nostra regione conta delle associazioni su questa malattia molto significative in termini di organizzazione e progettualità , quindi credo che il Diabete sarà una delle patologie croniche su cui puntare la massima attenzione nei prossimi anni. Intanto abbiamo già previsto nel Bilancio lo stanziamento di 9 milioni di euro per apparecchiature tecnologiche che consentano di trattare questa malattia con strumenti di telemedicina già a partire dagli studi aggregati di medici di base.  Si costruisce una rete che è già stata monitorata dall’Unione Europea e premiata e in quella direzione contiamo di dare un servizio sempre più puntuale ai nostri pazienti diabetici. “

Al convegno erano presenti molto esperti,  medici e rappresentanti delle associazioni, oltre al Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori che ha ricordato la costruttiva collaborazione con la Regione in questi anni e il significato di un “progetto che può in futuro promuovere azioni concrete per una concreta riduzione dell’incidenza di questa patologia.”

Massimiliano Petrelli – endocrinologo e presidente del Comitato Scientifico Marche Cities Changing Diabetes – ha posto l’accento sulla rete diabetologica marchigiana, spiegando come i Centri Diabetologici siano in rete, con un unico database clinico – epidemiologico, un’unica cartella clinica all’interno della rete, elementi che garantiscono al cittadino un’equità della cura e la possibilità di muoversi tra i centri senza portare documentazione cartacea. Un sistema che permette alla Regione di avere a disposizione tutti i dati inerenti al diabete , raccolti in maniera omogenea e  standardizzata.

“ Queste peculiarità rendono le Marche una regione unica nel suo genere – ha evidenziato Gian Marco Revel, presidente del Comitato esecutivo regionale del progetto –  e ciò ha spinto a fare riflessioni sul legame diabete – territorio che permetteranno di attivare policy mirate al contenimento della malattia. “

In collegamento anche Andrea Lenzi , presidente Health City Institute e del Comitato nazionale Biosicurezza e Biotecnologie – che ha sottolineato l’importanza dell’ATLAS come una mappatura significativa per la ricerca, l’analisi e l’osservazione , in linea con le finalità del progetto che vuole mettere in luce il fenomeno con dati e evidenze per agire concretamente in considerazione del crescente numero di persone con diabete e conseguenti costi economici e sociali.”

POLO INTERMODALE MARCHE – SOPRALLUOGO DEI VICEMINISTRI RIXI E BIGNAMI CON IL PRESIDENTE ACQUAROLI

“Stiamo facendo un sopralluogo con le più alte cariche del governo rispetto alla nostra volontà di rilanciare tre infrastrutture che riteniamo fondamentali per la crescita delle Marche. La presenza di Porto Aeroporto e Interporto  così vicini tra loro rappresenta infatti un patrimonio importante, direi esclusivo, che va messo a sistema per produrre risultati.  C’è stato un investimento di questa giunta per salvare interporto all’inizio della legislatura e ne siamo orgogliosi perché oggi abbiamo un’area strategica dove si è insediato uno dei più grandi player della logistica mondiale. Ancona  e tutte le Marche con il porto insieme all’aeroporto e all’interporto hanno tutte le potenzialità per diventare un hub molto attrattivo soprattutto guardando verso est. Continueremo a lavorare per rendere sempre più efficienti tutte e tre le infrastrutture con gli investimenti necessari. Anche al porto sono necessari spazi e banchine per consentirne la sostenibilità anche nei confronti della città. La volontà politica di creare questo polo intermodale e’ molto forte, ma ora, al di là degli annunci abbiamo la necessità di concretizzare i progetti.  Dalla nostra regione può partire un modello di sviluppo nuovo in grado di sostenere la competitività del sistema Paese, un polo che può aiutare tutta l’area a tornare centrale dal punto di vista geopolitico”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli questo pomeriggio in occasione del sopralluogo alle infrastrutture del Polo Intermodale delle Marche (Aeroporto-Interporto-Porto), con i viceministri delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi. La prima tappa si è svolta all’Aeroporto Internazionale di Ancona Raffaello Sanzio. Presenti anche l’amministratore delegato dell’Aeroporto Alexander D’Orsogna, il presidente dell’Autorità Portuale Vincenzo Garofalo, il presidente di Interporto Marche Massimo Stronati, l’ad di Mercitalia Logistic Gianpiero Strisciuglio e gli assessori regionali alle Infrastrutture Francesco Baldelli e al Bilancio Goffredo Brandoni.
La delegazione dopo un primo momento di confronto in una sala riservata dell’Aeroporto ha fatto la seconda tappa all’Interporto di Jesi. Domani mattina si proseguirà con la visita al porto di Ancona.

mercoledì 19 aprile 2023  07:55

PNRR – progetto 1000 esperti – Approfondimento della normativa sugli appalti pubblici recentemente innovata – Prossimi incontri di Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno, Macerata e Fermo

PNRR - progetto 1000 esperti - Approfondimento della normativa sugli appalti pubblici recentemente innovata - Prossimi incontri di Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno, Macerata e Fermo

 

Per dare attuazione al PNRR, come stabilito dal Piano Territoriale delle Marche approvato con DGR 1082/2022 in merito alla materia della contrattualistica pubblica, la Regione Marche ha selezionato n. 6 Esperti giuridici in materia di appalti pubblici che – coordinati dalla Stazione Unica Appaltante Regionale SUAM – vengono assegnati semestralmente ad un territorio provinciale e alla SUAM quale centrale acquisti.
I 6 Esperti giuridici settore appalti sono:
– avv. Gaia Brusciotti (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnata alla Provincia di Ascoli);
– avv. Rosalba Cori (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnata alla Provincia di Macerata);
– avv. Andrea Filippini (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnato alla Provincia di Pesaro);
– avv. Maura Gentile (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnata alla SUAM);
– avv. Giuseppe Imbergamo (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnato alla Provincia di Fermo);
– avv. Francesco Mascia (da dicembre 2022 a maggio 2023 assegnato alla Provincia di Ancona).
Gli Esperti hanno il precipuo compito di ausiliare gli Enti pubblici presenti nella Regione Marche, e nello specifico i RUP e i Segretari Comunali, nel tentativo di ridurre i tempi necessari per l’aggiudicazione degli appalti pubblici. Per giungere a questo importante risultato gli Esperti stanno svolgendo su richiesta e previo appuntamento
consulenze legali agli Enti, a valere sui predetti fondi PNRR già stanziati, su specifici quesiti giuridici che interessano il mondo delle gare pubbliche. La prenotazione degli appuntamenti avviene tramite il sito web ProcediMarche al seguente link: http://procedimenti.regione.marche.it/.
Oltre a questa attività, gli Esperti provvederanno a redigere, nel corso dell’incarico, apposita documentazione utile per facilitare il compito dei RUP delle singole Stazioni appaltanti: un vero e proprio “kit di gara”, aggiornato con le ultime novità legislative e giurisprudenziali.
Il suddetto materiale verrà messo a disposizione del personale delle Stazioni appaltanti marchigiane all’interno della piattaforma https://procedimenti.regione.marche.it al fine di consentire un’immediata consultazione.

Il calendario di detti incontri è il seguente:
– Ancona, 26 aprile 2023, Sala Parlamentino del Palazzo Li Madou, via Gentile da Fabriano 2/4;
– Pesaro, 19 maggio 2023, Sala Rossa del Comune, Piazza del Popolo 1;
– Ascoli Piceno, 26 maggio 2023, Sala della Ragione, Palazzo dei Capitani, Piazza del Popolo 10;
– Macerata, 09 giugno 2023, Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti, piazza Vittorio
Veneto 2;
– Fermo, 23 giugno 2023, Sala del Consiglio Comunale, Palazzo dei Priori, piazza del Popolo 5.

Per motivi organizzativi si prega di inviare la propria adesione alla seguente email: massimo.cortese@regione.marche.it.
L’invito agli incontri riguarda in particolare tutti i RUP delle stazioni appaltanti degli Enti del territorio regionale, al fine di dare maggior diffusione possibile agli strumenti predisposti dalla Regione Marche, che mirano a garantire la concreta attuazione delle azioni di riforma in materia di semplificazione e velocizzazione delle procedure amministrative propedeutiche all’implementazione dei progetti previsti dal PNRR

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