dalla Regione Marche

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martedì 12 dicembre 2023  17:54

Percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro per soggetti svantaggiati

L’obiettivo è quello di trasferire a soggetti svantaggiati competenze tecnico-professionali, fornire loro strumenti di autonomia lavorativa e formare professionalità adatte ad un possibile inserimento nel mondo del lavoro. E’ quanto è contenuto all’interno del documento, approvato oggi dalla Giunta regionale, che stabilisce le linee di indirizzo per la definizione dell’offerta formativa destinata a persone in stato di disoccupazione, a disoccupati con disabilità e a persone soggette a provvedimenti dell’autorità giudiziaria detenute negli istituti penitenziari delle Marche, condannati e ammessi al lavoro all’esterno.

Saranno rese disponibili complessivamente, nel triennio 2024-2026, risorse pari a 2.400.000,00 equamente distribuite per ogni annualità

“E’ nostra intenzione – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Stefano Aguzzi – rendere disponibile un’offerta formativa rivolta ai soggetti svantaggiati, per l’aggiornamento, la qualificazione e la specializzazione delle competenze tecniche e professionali per sostenere e rafforzare l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro fornendo anche risposte alle richieste delle imprese. Inoltre, altro obiettivo è rendere disponibile un’offerta formativa rivolta a soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, residenti presso le carceri della Regione Marche con il coinvolgimento delle Istituzioni penitenziarie”.

All’intervento principale si affianca, infatti, in continuità con il protocollo di intesa e collaborazione del dicembre 2017 per la costituzione del Polo professionale presso gli Istituti penitenziari di Ancona – sede Barcaglione, firmato dalla Regione Marche, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche ed il Garante dei diritti di adulti e bambini – Ombudsman delle Marche, una linea di finanziamento destinata alle persone detenute nelle carceri delle Marche che consenta alle Istituzioni penitenziarie, di programmare, organizzare e attuare azioni formative professionalizzanti finalizzate al reinserimento socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

L’avviso, a carattere pluriennale, resterà aperto negli anni 2024–2025-2026 e la procedura prevista per la presentazione delle proposte progettuali sarà “A Sportello”, individuando per la presentazione dei progetti, 2 scadenze per ogni annualità e per ogni linea di intervento.

I progetti potranno essere presentati dal giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso pubblico sul BURM fino al 30/06/2026, alla data di chiusura di ciascun sportello.

Le proposte progettuali potranno essere presentate da Enti di formazione, pubblici (esclusi i Servizi territoriali per la formazione) o privati, che alla data di presentazione della domanda di finanziamento, risultino accreditati presso la Regione Marche per la macrotipologia “FORMAZIONE SUPERIORE” o che abbiano presentato istanza di accreditamento per la macrotipologia richiesta e ottengano l’accreditamento prima della stipula dell’atto di adesione.

Ogni ente formativo potrà presentare un’unica proposta progettuale per ogni scadenza e per ogni linea di intervento.

Per la linea di attività destinata a finanziare progetti rivolti a persone soggette a provvedimenti dell’autorità giudiziaria l’intervento dovrà prevedere obbligatoriamente il coinvolgimento dell’Istituzione penitenziaria presso cui si intende svolgere l’attività formativa, attraverso la sottoscrizione di un Accordo di Collaborazione fra l’Ente formativo e l’Istituzione penitenziaria.

martedì 12 dicembre 2023  15:32

‘Amat platea delle Marche 2023-24’ presentazione in Regione

AMAT, che spettacolo! teatro, danza, musica, circo contemporaneo e progetti per la Platea delle Marche è il ricco programma presentato oggi presso la sede della Regione Marche alla presenza di Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche, Piero Celani presidente AMAT e Gilberto Santini direttore AMAT.

Riconosciuta dal MiC come “circuito multidisciplinare” e dalla Regione Marche, nel cui territorio opera in via esclusiva, come soggetto di “Primario Interesse Regionale”, AMAT programma, gestisce e promuove i progetti teatrali delle Marche con la Regione Marche, i 79 Comuni e gli altri soggetti associati e la complicità di 92 partner marchigiani (compagnie, fondazioni, associazioni). AMAT pensa il teatro quale fondamentale luogo di incontro, di “comunità” per vivere un viaggio pieno di emozioni, con tanti colori quanti sono quelli teatrali, con spettacoli di “invasione” che scuotono mente e cuore e spettacoli di “evasione” per pacificare mente e cuore, allontanare dalle inquietudini della quotidianità. Linguaggi classici e del presente, danza, nuovo circo e musica animano la proposta di spettacolo delle Marche per spettatori di tutte le età, un invito per scoprire le Marche e i suoi tesori attraverso l’esperienza teatrale in un proficuo connubio di cultura e turismo che non sarebbe realizzabile senza il contributo preziosissimo della Regione Marche e dei Comuni marchigiani.

“Un plauso all’AMAT per questa nuova stagione – dichiara l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi – che si apre all’insegna della bellezza, della creatività artistica e della ricchezza culturale con una vasta offerta di proposte: sono oltre 500 gli spettacoli in programma e, constatiamo con orgoglio, con una forte presenza di teatro Made in Marche, perché di questi ben 150 sono di artisti marchigiani. Ottimi anche i dati sugli abbonamenti che registrano un incremento di pubblico del 25% rispetto alla stagione precedente. Di grande interesse, inoltre, i progetti di residenza artistica che, grazie alla sinergia tra enti, fanno delle Marche la ‘casa degli artisti’ e delle compagnie teatrali nelle nostre città, creando così occasione di promozione dei nostri territori con una ricaduta positiva anche dal punto di vista economico. È nota la funzione sociale del teatro, luogo privilegiato di crescita culturale e creativa della comunità, momento di aggregazione e coesione che permette ad ogni generazione, con attenzione particolare alle nuove, di crescere e migliorare. Per le Marche, poi, caratterizzate da una densità di bellissimi teatri storici, che non ha uguali rispetto alla popolazione, il teatro è un patrimonio prezioso che vogliamo contribuire a far fiorire sempre più sostenendolo convintamente”.

 

“Le attività teatrali – sottolinea il presidente AMAT Piero Celani –, superati gli anni difficili vissuti dalle Marche per il terremoto prima, per la pandemia e l’alluvione poi, registrano in tutta la regione un crescente apprezzamento attestato dai dati di presenza entusiasmanti che stiamo registrando. Alla capillarità dei nostri interventi nei bellissimi teatri storici, nelle piazze e nei luoghi suggestivi delle Marche, anche in quelli meno consueti per le rappresentazioni, si accorda un’offerta teatrale di elevata qualità, attenta a cogliere quello che c’è di più interessante, e divertente, in ambito teatrale in Italia e non solo e che valorizza anche le migliori risorse artistiche marchigiane.  Sottolineo, infine, la rinnovata volontà dell’ente che presiedo di confrontarsi con le esigenze, i bisogni e le proposte del territorio attraverso incontri periodici con i Comuni soci, in modo da indirizzare così ancor più efficacemente la nostra azione a loro beneficio. Elementi, questi, che messi costantemente in relazione costruttiva con la più ampia dimensione nazionale dello spettacolo dal vivo, pongono giustamente l’AMAT e le Marche, fra i grandi protagonisti del teatro in Italia”.

Oltre 500 spettacoli in programma da settembre 2023 di cui 150 di artisti marchigiani, per oltre 130.000 biglietti e abbonamenti già venduti nel 2023 (con un incremento del 25% per la vendita di abbonamenti rispetto alla stagione 2022-23).

martedì 12 dicembre 2023  10:58

Pr Fesr Marche 21-27 – Nuovo bando “Innovazione di prodotto sostenibile e digitale”

Rafforzare e rilanciare la competitività, nazionale e internazionale, delle piccole medie imprese marchigiane (Pmi) facendo dialogare le potenzialità del digitale con la sostenibilità produttiva (Twin Transition).

È l’obiettivo di un nuovo bando Fesr Marche 2021-2027 che destina 28 milioni di euro a sostegno di progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o di servizio, negli ambiti della strategia regionale per la specializzazione intelligente: casa e arredo, moda e persona, meccanica ed engineering, sistema agroalimentare, prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, prodotti e servizi per la salute, economia dei servizi.

Le risorse saranno ripartite tra i sette ambiti attraverso l’approvazione di sette distinte graduatorie, una per ciascun ambito. Cinque milioni sono comunque destinati esclusivamente al finanziamento dei progetti presentati da Pmi localizzate nei borghi storici delle Marche iscritti nell’apposito Elenco regionale.

I contributi concessi sono in conto capitale, a fondo perduto, destinati alla realizzazione e alla commercializzazione di prodotti o servizi nuovi o significativamente migliorati, attraverso l’applicazione di soluzioni basate sulla «Twin Transition» (innovazione digitale e sostenibilità), nonché all’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato.

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate, tramite la piattaforma SIGEF, a partire dalle ore 10.00 dell’8 gennaio 2024 e fino alle ore 13.00 del 28 marzo 2024.

“Con questo bando – precisa l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini – intendiamo supportare le imprese in un percorso di reale trasformazione dei prodotti che corre lungo due binari strettamente connessi: da un lato le tecnologie digitali, dall’altro la transizione ecologica. Un percorso che prende atto dei cambiamenti che il mondo sta vivendo e che consentirà di creare un valore condiviso, rendendo le nostre imprese più competitive e più sostenibili”.

Oltre a innovare i prodotti, le aziende vengono sostenute anche nell’ideazione di soluzioni finalizzate a favorire la commercializzazione dei prodotti innovati. “In pratica – continua l’assessore Antonini – non basta essere bravi a realizzare prodotti di qualità, come quelli marchigiani, ma bisogna essere sempre di più in grado di venderli sui mercati internazionali con una strategia innovativa e performante”.

Va sottolineare, poi, che il bando prevede maggiorazioni di punteggio per le imprese che attivino o abbiano attivato almeno tre interventi di welfare aziendale sulla base dei contratti collettivi di lavoro, di regolamenti aziendali, di iniziative unilaterali del datore di lavoro (ai sensi del protocollo regionale per lo sviluppo del benessere aziendale) e in caso di integrazione dell’investimento con corsi di formazione del personale aziendale attuati negli ultimi due anni e fino alla data di chiusura del progetto finanziato.

Ulteriori info: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Marche-Innovazione/News-ed-eventi/Post/101136/PR-FESR-MARCHE-21-27-Nuovo-bando-Innovazione-di-prodotto-sostenibile-e-digitale

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