dalla Regione Marche

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martedì 19 dicembre 2023  14:21

MarcheCultura: presentati i nuovi canali social dedicati al patrimonio culturale delle Marche

Sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Palazzo Raffaello ad Ancona il nuovo logo Marche Cultura e i canali social Facebook e Instagram dedicati alla promozione del patrimonio culturale regionale, un progetto di comunicazione avviato dalla Regione Marche in collaborazione con la Fondazione Marche Cultura che prenderà il via nei prossimi giorni.

Presenti l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, la dirigente della Direzione Attività produttive e Imprese e del Settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche Daniela Tisi, il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini e il direttore della Fondazione Francesco Gesualdi.

Cultura materiale e immateriale, approfondimento, dialogo, comunità sono le parole chiave che guidano questo nuovo progetto social con l’obiettivo di favorire la conoscenza dell’immensa ricchezza culturale delle Marche. I nuovi canali intendono valorizzare, oltre alle attività del Settore Beni e Attività Culturali e alle proposte di maggior rilievo, l’intero territorio regionale, con le sue peculiarità artistiche e culturali, in un’ottica di condivisione e partecipazione.

Questa importante iniziativa – dichiara l’assessore Chiara Biondi – mette a sistema i luoghi della cultura marchigiani in un progetto condiviso di valorizzazione. Conferma inoltre l’intenzione di proseguire nello sviluppo di una rete regionale della cultura, fornendo al territorio un servizio qualificato al fine di promuovere nel web e nei social media le iniziative del settore, creando una rete virtuosa e sviluppando sinergie operative”.

“I nuovi canali rappresentano un luogo virtuale dove far convergere le tante identità del nostro territorio – afferma Daniela Tisi – Le Marche custodiscono un immenso patrimonio culturale, spesso poco noto, che vogliamo raccontare in profondità e far conoscere al più vasto pubblico possibile, anche oltre i confini regionali”. Applicando tecniche di digital storytelling, la modalità narrativa sarà volta a costruire una comunicazione ampia ed efficace dei contenuti, anche attraverso l’approfondimento di temi di interesse, eventi e itinerari culturali, con l’obiettivo di raggiungere larghe fasce di popolazione a partire dai più giovani. “Per decenni ci siamo abituati a dire che le Marche sono bellissime, ma da buoni marchigiani preferiamo tenerlo per noi  – osserva Andrea Agostini – Questo adagio è ormai superato e la Fondazione da tempo lavora in più direzioni affinché, invece, il nostro enorme patrimonio esca dai propri confini. Le piattaforme social rappresentano un enorme palcoscenico sul mondo, ma occorrono storie, immagini e il linguaggio giusto per una comunicazione vincente. Insieme alla Regione Marche mettiamo entusiasmo e competenze per questa sfida”. “Il patrimonio culturale deve essere fatto conoscere alle persone – commenta Francesco Gesualdi – attraverso una narrazione capace di avvicinare ogni pubblico. Così si rende il nostro patrimonio vivo e attuale e lo si può trasmettere anche alle generazioni future in modo nuovo e coinvolgente. La Fondazione è da sempre impegnata sul fronte della promozione della cultura, con l’innovazione come elemento cardine di tutte le sue attività e siamo felici di mettere a disposizione le nostre professionalità per questo importante progetto”. Il nuovo logo è stato realizzato dalla Fondazione Marche Cultura, che gestirà la comunicazione social per conto dell’Ente regionale. Il colore utilizzato è un rosso scuro, che esprime profondità ed eleganza, in linea con la sezione cultura del sito regionale. L’elemento grafico del tempio/museo rimanda direttamente alla sfera culturale, luogo di armonica bellezza e simbolo per eccellenza della cultura classica, con le colonne che sorreggono secoli di storia in cui affondano le nostre radici culturali. Il risultato visivo comunica in modo semplice e immediato l’identità e la mission dei nuovi canali, sostenute anche dalle parole “Marche Cultura”, rappresentate attraverso un font pulito e morbido.

I nuovi canali ufficiali della Cultura della Regione Marche nascono sulla piattaforma di Facebook, dove Marche Cultura va a rinnovare e sostituire la pagina Tesori delle Marche creata inizialmente per il recupero dei beni danneggiati dal sisma del 2016, e su quella di Instagram, il social attualmente più usato per i contenuti visual, dove è stato creato un profilo del tutto nuovo. L’hashtag ufficiale di riferimento sarà #marchecultura e gli account social si trovano a questi link:  FB: https://www.facebook.com/marchecultura IG: https://www.instagram.com/marchecultura

martedì 19 dicembre 2023  14:33

Inaugurati due nuovi autobus della Steat di Fermo

“Prosegue l’impegno della Regione Marche per l’ammodernamento del parco automezzi delle cinque aziende di Trasporto Pubblico Locale. Questa mattina abbiamo inaugurato due nuovi autobus della Steat di Fermo finanziati dal programma regionale di rinnovo del parco rotabile con 157 Ml/€ nel decennio 23/33 alimentati a metano”.
E’ quanto annuncia l’assessore al Trasporto Pubblico della Regione Marche Goffredo Brandoni.
“I mezzi – prosegue l’assessore – sono dotati di tutte le nuove tecnologie disponibili: bigliettazione elettronica, monitoraggio satellitare, telecamere interne, conta passeggeri nonché pedana per diversamente abili”.
martedì 19 dicembre 2023  15:01

Al via la sperimentazione della vaccinazione anti Herpes Zoster in farmacia per 500 assistiti

Fino al 5 gennaio 2024 le farmacie abilitate (vedi elenco) potranno registrare le prenotazioni per le vaccinazioni anti Herpes Zoster per un massimo di 6 assistiti, programmando la data e l’orario in cui è prevista la vaccinazione. Dal 15 gennaio 2024 partirà la somministrazione.
L’iniziativa è rivolta a 500 assistiti del Servizio Sanitario Regionale e avverrà secondo i programmi di individuazione della popolazione target definiti nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 La farmacia dovrà vaccinare in maniera prioritaria i soggetti cha hanno compiuto i 66 anni di età a partire dall’anno 2017 (nati dal 1952 al 1957).
Al di là della sperimentazione, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Territoriali sta chiamando gli assistiti di 65 anni di età per la vaccinazione anti Herpes Zoster presso le proprie strutture.

“La somministrazione del vaccino nei SISP rimane la modalità raccomandata – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -, ma l’esperienza del Covid ci ha insegnato che le farmacie possono avere un ruolo importante per la loro capillarità sul territorio. La prossimità del farmacista potrebbero incidere sull’accessibilità dei vaccini, anche nei confronti delle categorie più fragili della popolazione, quali gli anziani”.

I soggetti interessati potranno presentarsi in una delle farmacie dell’elenco: sarà il farmacista a stabilire se chi ha fatto richiesta ha i requisiti privilegiando:
– Soggetti con età uguale a 65 anni (nati nel 1958);
– soggetti con età ? 50 anni affetti da diabete mellito, patologia cardiovascolare, malattie polmonari croniche che non rientrano tra gli esclusi dalla vaccinazione in farmacia;
– recupero dei soggetti che hanno compiuto i 66 anni, con gratuità del vaccino su richiesta che non sono stati vaccinati.
Sono esclusi dalla vaccinazione in farmacia i soggetti di età ? 18 anni altamente fragili con:
– diabete mellito trattato con terapia insulinica o con almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti o diabete con complicanze;
– cardiopatie croniche con scompenso cardiaco in classe avanzata – NYHA III-IV, pazienti post-shock cardiogeno, portatori di dispositivi medici cardiaci impiantati attivi;
– malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia;
– marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici. In particolare sono incluse le seguenti condizioni (che potranno essere aggiornate sulla base di evidenze disponibili):
a) trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
b) trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
c) c)attesa di trapianto d’organo;
d) terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T);
e) patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
f) immunodeficienze primitive (es. sindrome di Di George, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
g) immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico o candidati a terapia immunosoppressiva (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
h) dialisi e insufficienza renale cronica grave;
i) infezione da HIV;
l) soggetti con recidive o con forme particolarmente gravi di Herpes Zoster.
Il ciclo è composto da due dosi da somministrare a distanza di due mesi l’una dall’altra, per cui la farmacia sarà tenuta a garantire la somministrazione di entrambe le dosi in un lasso di tempo che va dai 2 ai 6 mesi.

martedì 19 dicembre 2023  15:45

Approvato l’accordo Regione-Anas per la variante da 11 milioni di euro alla SS16 a Porto Potenza Picena. Baldelli: “Migliorerà la qualità della vita di chi vive lungo la costa e il transito sull’Adriatica”.

“C’è un filo sottile che lega Acqualagna e Potenza Picena, il Governo Meloni e la nostra giunta regionale. Lungo quel filo scorre la firma siglata il 28 ottobre scorso proprio dallo stesso Primo Ministro in occasione della visita alla città del tartufo, che ha dato il via agli interventi infrastrutturali previsti nella nostra regione dall’Accordo di Coesione 2021-2027, tra cui quello da 11 milioni di euro a Potenza Picena. Una giornata storica che ha programmato interventi sulle Marche per un valore complessivo di 532,5 milioni di euro. Il Piano delle Infrastrutture ‘Marche 2032’ avanza a ritmi intensi”.
È il commento dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli a seguito dell’approvazione in giunta dello schema di Accordo Regione Marche-Anas per la realizzazione della variante alla SS 16 “Adriatica” a Porto Potenza Picena, un’opera destinata a liberare dal traffico a lunga percorrenza il centro abitato lungo la zona costiera del comune maceratese e a decongestionare un tratto caratterizzato dal passaggio di mezzi pesanti e dall’intenso traffico estivo.
“Il cambio di passo – osserva l’assessore Baldelli – è stato compiuto nell’aprile del 2021 con il Masterplan delle infrastrutture stradali della Regione Marche, un documento che dettava le linee guida della nostra visione che ha poi trovato la sua massima espressione nel Piano Regionale ‘Marche 2032’ recentemente adottato dalla giunta Acquaroli. Il bypass di Porto Potenza Picena è stato inserito tra quelli ritenuti strategici e si avvale di un finanziamento, per il primo stralcio dei lavori, di 11 milioni di euro. La politica sulle infrastrutture si nutre di fatti che danno forma alla nostra visione grazie al lavoro di squadra tra Regione e Governo”.
Soddisfatto il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini: “Si tratta di un’opportunità epocale per la nostra città. La bretella di arretramento della statale 16 di Porto Potenza Picena, da tempo al centro del dibattito politico-istituzionale, diventa finalmente cosa concreta con la firma dell’accordo tra Anas e  Regione Marche, che segue il finanziamento inserito tra gli interventi dei fondi FSC per i quali ringrazio il Governo e la Regione. Una svolta che, oltre a ricucire il territorio portopotentino, diviso in due proprio dal passaggio della statale, garantirà una maggior sicurezza a residenti e visitatori, limitando in maniera sostanziale il traffico, in particolare quello dei mezzi pesanti. Un’opportunità importantissima per la vivibilità del nostro litorale e lo sviluppo economico”.
Il bypass coglie tre obiettivi: migliora la qualità della vita degli abitanti che vivono lungo la Statale “Adriatica”, accresce la competitività delle imprese e delle attività lungo un’arteria che in molti tratti è una vera e propria strada urbana, aumenta, infine, l’attrattività turistica di luoghi affollati ogni estate da migliaia di turisti.
Lo stesso Piano della Infrastrutture “Marche 2032” sottolinea come gli investimenti in infrastrutture rappresentino “la più grande opportunità per migliorare la vivibilità della popolazione che vive nella fascia costiera, oltre a valorizzare in Italia e nel mondo le nostre eccellenze naturalistiche, culturali e imprenditoriali”.
La variante alla SS 16 nel tratto che attraversa l’abitato di Porto Potenza Picena, verrà realizzata tra il km 334+300 e il km 337+600, e va annoverata tra gli interventi in grado di risolvere il problema di congestionamento delle città costiere delle Marche.

martedì 19 dicembre 2023  17:29

AL VIA IL PROGETTO DI PULIZIA DEGLI INVASI DEL BACINO DEL FURLO

“L’approvvigionamento idrico della Provincia di Pesaro Urbino dipende in maniera significativa dagli invasi Enel localizzati lungo l’asta dei Fiumi Candigliano e Metauro, quali quelli del Furlo, di San Lazzaro e di Tavernelle che forniscono alla rete idrica della Provincia fino ad un massimo di 600 litri/secondo, con una media circa 25mila metri cubi di acqua al giorno”. A dichiararlo attraverso una nota è l’assessore regionale alle Risorse idriche e Protezione civile Stefano Aguzzi.
“Enel in alcuni periodi – prosegue la nota di Aguzzi – interrompe la produzione di energia elettrica per supplire alle necessità di approvvigionamento idropotabile. Questi invasi presentano attualmente  1,5 milioni di metri cubi di sedimenti che sottraggono volumetrie all’acqua, che significa quasi due mesi di approvvigionamento idrico indispensabile per far fronte alle sempre più frequenti stagioni siccitose. E’ evidente che attuare interventi di sfangamento e sghiaiamento diventa di fondamentale importanza per garantire la continuità del servizio essenziale più importante per l’intera comunità. Il primo Piano Operativo approvato lo scorso 12 dicembre dalla Regione Marche stabilisce l’inizio delle operazioni di rimozione dei sedimenti. Il Piano è stato approvato a seguito di una lunga interlocuzione con molti soggetti istituzionali che hanno dato un grande apporto per integrare le esigenze di recupero delle volumetrie in sicurezza con tutti gli aspetti ambientali e paesaggistici che caratterizzano l’area della Riserva Nazionale della Gola del Furlo. Il Piano tiene conto della caratterizzazione dei sedimenti, delle modalità di accesso all’area, di rimozione e luogo di destino, della possibilità di valorizzazione del sedimento grossolano, della tutela della fauna e della flora protetta, nonché delle operazioni di ripristino e di monitoraggi ambientali. Spetta ora a Enel dare seguito alle attività conseguenti e i lavori per la rimozione dei primi 75mila metri cubi sono previsti per la primavera estate del 2024. La strategia di recuperare le grandi volumetrie già esistenti sul territorio regionale piuttosto che ipotizzare la realizzazione di nuovi piccoli invasi (peraltro di difficile gestione), sembra la via più breve per adattarsi ai cambiamenti climatici. L’uso molteplice dei grandi invasi (idropotabile, irriguo, energetico, laminazione delle piene) è una delle azioni da realizzare con attenzione, ma con decisione e velocità”.

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