dalla Regione Marche

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8 MAGGIO: FESTA DEL LAVORO DI SOCCORSO DEI VOLONTARI – LA CROCE ROSSA PORTA LA BANDIERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ACQUAROLI

La bandiera della Croce Rossa il prossimo 8 maggio sarà issata per tutta la giornata accanto a quella della Regione Marche nella sede di Palazzo Raffaello ad Ancona. Il vessillo è stato consegnato il 29 aprile, nel giorno di Santa Caterina da Siena protettrice delle infermiere volontarie, al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli da una delegazione della Croce Rossa in occasione della ricorrenza dell’8 maggio, quando, in tutto il mondo, si festeggia il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale. “Siete un punto di riferimento essenziale per tante comunità – ha detto il presidente Acquaroli – Le vostre sedi sono diffuse, capillari, coinvolgenti e soprattutto sempre pronte a fianco della popolazione. L’impronta che lasciate è  forte, perché forti sono i valori alla base dell’associazione” .
La festività cade il giorno della nascita di Henry Dunant (08.05.1828), considerato il fondatore dell’Associazione. L’obiettivo, è quello di avvicinare la cittadinanza al movimento della Croce Rossa e far conoscere quali sono i compiti svolti dai volontari. Durante questa giornata si svolgono simulazioni di primo soccorso (ad esempio sul come comportarsi davanti ad una situazione di emergenza prima dell’arrivo dell’ambulanza) e vengono spiegate le campagne attive a livello nazionale ed internazionale. La delegazione in Regione era guidata dal dott. Andrea Galvagno presidente CRI Marche. Con lui Maria Serena Rosini vice Presidente Cri Marche, Andrea Corinaldesi consigliere Cri Marche e Carmen Gregoretti ispettrice Regionale delle II.VV. (Infermiere Volontarie).

Nelle Marche i volontari della Croce Rossa sono oltre seimila.

 

 

I cittadini saranno avvisati singolarmente dell’eventuale cambio di date.

 

DA DOMANI FINO A SABATO LA PROGRAMMAZIONE DELLE VACCINAZIONI POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI, RESE NECESSARIE DALLE ASSEGNAZIONI DEL COMMISSARIO COVID.

 

SALTAMARTINI: “ Da mercoledì  potremmo spostare l’appuntamento di circa 5000 persone per la seconda dose “. Da sabato prossimo, si torna a 12.000 inoculazioni al giorno.

La Regione Marche sta assicurando un grande sforzo nella gestione delle vaccinazioni per garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione regionale nella fascia delle categorie prioritarie, tanto che si registra  uno dei migliori dati per il pieno utilizzo del vaccino.

La programmazione in base alla diversa tipologia di utenti, si rende complessa a causa delle variazioni nelle assegnazioni da parte del Commissario Covid .

Tuttavia, grazie ad un anticipo nella forniture di vaccino precedentemente prevista per lunedì 3 maggio,  è stato possibile mantenere l’attuale svolgimento delle somministrazioni e soddisfare le richieste prenotate, ma si è configurata una criticità sulla disponibilità di vaccino Pfizer in relazione alla gestione dei richiami nel corso di questa settimana. In particolare, per il giorno 5 maggio, (data in cui è prevista la consegna di una ulteriore fornitura).

Come è noto,  la somministrazione della seconda dose deve essere effettuata in un range di date e in fase di vaccinazione viene indicato un appuntamento che però può subire modifiche proprio in ragione della indisponibilità di vaccini.

Si informano quindi i cittadini prenotati per il richiamo nei prossimi giorni della possibilità di uno slittamento della data rispetto a quella indicata nel foglio rilasciato al momento della vaccinazione e per questo verranno avvisati singolarmente sull’eventuale differimento.

“Tra oggi e domani( martedì )– spiega l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – riusciamo a mantenere un riequilibro tra le varie aree vaste e tra prime e seconde dosi, solo riducendo le somministrazioni per le categorie protette e caregivers (prime dosi). Tuttavia da sabato è previsto il ritorno a 12.000 inoculazioni al giorno”

 

 

LA GIUNTA DÀ IL VIA A PERCORSI PER L’ACQUISIZIONE­ DELLA­ QUALIFICA­ DI­ ‘OPERATORE­ SOCIO-SANITARIO’ ­PER ­STUDENTI­ CHE ­FREQUENTANO ­GLI­ ISTITUTI ­PROFESSIONALI 

Latini e Saltamartini: “Importante ­e ­attuale ­dotare­ tutte ­le­ strutture ­socio-sanitarie­ di­ figure­ qualificate”

 

La giunta regionale mette in atto una nuova misura per la formazione di figure professionali che operino nel settore socio-sanitario del sistema pubblico e privato: lo comunicano, al termine della consueta seduta settimanale dell’esecutivo, gli assessori all’Istruzione, Giorgia Latini, e alla Sanità Filippo Saltamartini.

Si tratta di specifici percorsi per l’acquisizione­ della­ qualifica­ di­ ‘Operatore­ Socio-Sanitario’ da­ parte­ di­ studenti­ che­ frequentano­ gli­ Istituti­ Professionali­ di­ Stato­ ad­ indirizzo­ ‘Servizi­ Socio-Sanitari­’ per l’anno scolastico  2021/2022.

“Un percorso formativo integrato che, contestualmente a quello curriculare di istruzione del IV e V anno, permette agli studenti interessati di acquisire la qualifica di OSS per accrescere competenze e conoscenze che­ possono­ essere­ valorizzate ­come­ crediti ­formativi – dichiara Latini – La Regione vuole offrire un’occasione in più per ampliare, in base alle proprie attitudini,  le possibilità di un futuro inserimento nel mercato del lavoro e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico dopo il terzo anno”.

“L’emergenza sanitaria da Covid che ha investito l’Italia e le Marche  nel corso del 2020 e nella prima parte del 2021 – aggiunge Saltamartini – rende ancora più attuale la necessità di strutturare specifici percorsi finalizzati alla formazione di figure professionali che operino nel settore socio-sanitario del sistema pubblico come di quello privato. Mai,­ come­ in ­questo ­preciso ­periodo­ storico, infatti, ­è­ assolutamente ­importante ­e ­attuale ­dotare­ tutte ­le­ strutture ­socio-sanitarie­ di­ figure­ qualificate ­che,­ ­in­ maniera ­competente,­ ­possano ­affiancare ­il ­personale­ medico ­e ­infermieristico­ nella­ gestione ­delle ­pratiche­ mediche ­­ordinarie­ e ­nella ­gestione ­di emergenze­ sanitarie­ e ­sociali­”.

L’offerta formativa per l’anno scolastico 2021-22 prevede il finanziamento di 15 percorsi di cui 4 rivolti a quanti frequentano i corsi serali e sono iscritti al IV e V anno del percorso ordinamentale.
L’azione formativa promossa dalla Regione Marche prevede un monte ore complessivo pari a 440, articolato sulle due annualità del IV e del V anno del percorso curriculare. Le restanti competenze previste per il conseguimento della qualifica vengono certificate dalla scuola stessa attraverso il riconoscimento di crediti formativi.

L’intervento è sostenuto finanziariamente dalle risorse a valere sul POR Marche FSE 2014/2020 per complessivi 396.000 euro.

 

 

REVOCA DELIBERA CONSULENTI PER LE IMPRESE IN CRISI

Aguzzi: “Procediamo con un nuovo percorso di confronto”

Il 22 marzo scorso, la giunta regionale ha approvato la delibera n. 311 che prevedeva la formazione di un elenco di professionisti e società di consulenza, disponibili a contribuire alla soluzione di situazioni di crisi aziendali attraverso piani di reindustrializzazione e ristrutturazione. “Dopo ulteriori approfondimenti con le associazioni di categoria e le organizzazioni dei professionisti  – spiega l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi – e viste le condizioni indubbiamente mutate dopo l’emergere di ulteriori vertenze aziendali nella nostra regione, con particolare riferimento alle vertenze di Elica e Indelfab, che hanno annunciato licenziamenti di centinaia di lavoratori, l’amministrazione regionale ha deciso di revocare l’atto, per intraprendere un percorso più ampio, più articolato e più approfondito di confronto per addivenire a soluzioni più efficaci per questa finalità. Con la delibera n. 435 del 15 aprile 2021, su mia proposta, la giunta regionale ha revocato quindi la delibera precedente e disposto di annullare il provvedimento attuativo: gli uffici hanno provveduto a loro volta a revocare l’avviso comunicandolo a coloro che avevano manifestato interesse ad essere inseriti nell’elenco. Al tempo stesso, ho ripreso il confronto già iniziato con le organizzazioni sindacali, i consulenti del lavoro, i rappresentanti dell’Ordine dei commercialisti, con l’impegno di discuterne nella CRL (Commissione Regionale del Lavoro) per arrivare a nuove iniziative più adatte alle situazioni di difficoltà aziendale emerse nella nostra regione.”

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